Modostudio – Oasi di pietra

Un vecchio magazzino agricolo immerso nel Parco Naturale dell’Argentario è stato parzialmente ricostruito e trasformato in abitazione utilizzando il pietrame della costruzione originaria, apportando le necessarie migliorie in fatto di comfort e sostenibilità

Scendendo dalla collina, il declivio fa una pausa e forma un tratto pianeggiante, per poi riprendere la discesa verso il mare: in questo spazio, arretrata verso il monte, c’è la Seaside Single House di Modostudio, una particolare abitazione di 90 m2 derivata dalla ristrutturazione di un edificio agricolo che beneficia di una vista mozzafiato sull’Arcipelago Toscano. Lo stesso paesaggio sembra abbracciarla, riconoscendola come parte di sé, grazie alle scelte architettoniche attuate dai progettisti di Modostudio. Infatti, non solo l’intervento ha contemplato l’utilizzo di pietrame di recupero, ma sono stati seguiti criteri di sostenibilità ambientale anche dal punto di vista del fabbisogno energetico: un impianto a pannelli solari, posto discretamente nelle vicinanze dell’edificio per ridurne l’impatto visivo, fornisce l’acqua calda sanitaria e, grazie al ricorso a una pompa di calore, genera il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo. Questo avviene grazie all’installazione di un pavimento radiante che occupa tutta la superficie in pianta della casa, previo il rifacimento dei sottofondi su un vespaio aerato.

Modostudio

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Fabio Cibinei, Roberto Laurenti e Giorgio Martocchia sono i soci fondatori dello studio, che ha sede a Roma; avviato alla fine del 2006, si occupa di architettura su vari fronti, urbanistica e design industriale. Alcune opere sono state esposte alla 13a biennale di venezia e a shanghai expo 2010. www.modostudio.eu

Integrata nel paesaggio

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La differente inclinazione delle falde e il perimetro squadrato forniscono un contributo fondamentale per la mimetizzazione della casa con l’ambiente. Si arriva da un pendio e la costruzione sembra una terrazza in leggera pendenza, un trampolino di lancio per lo sguardo verso il mare: il tetto è infatti rivestito di pianelle di cotto e richiama volutamente alcune soluzioni adottate in edifici storici del luogo, rivisitate in chiave contemporanea. Scendendo ancora di lato, l’abitazione si manifesta in una rustica eleganza, circoscritta da un marciapiede di pietra che prosegue in un deck di legno per sfociare nel prato, una graduale soluzione di continuità tra casa e natura, e viceversa.

Come si presenta

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I muri perimetrali e quelli che circondano l’abitazione sono integralmente rivestiti di pietra, mentre le aperture, completamente ridisegnate, permettono una vista panoramica da ogni lato. la volumetria è esaltata dalle imbotti di intonaco bianco delle finestrature incassate, risultanti però a filo muro interno: molto più accentuata quella relativa all’ampia apertura a bilico prospicente al living, contornata da una cornice di mattoni che interrompe la perfetta linearità della facciata. La cucina è inserita in un’appendice che si protende all’esterno occupando una parte del lato est della casa, in linea con la facciata principale: la “nicchia” che risulta tra la restante porzione di casa e il muro di contenimento è adibita a veranda con una copertura di legno. Poco fuori da quest’area si intravede un angolo cottura esterno per grigliate vista mare.

Mobile multifunzione

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Un lungo mobile a scomparti taglia in due il corpo principale: è l’elemento ricorrente di tutto lo spazio abitativo. Tramite due ante scorrevoli che scompaiono al suo interno si accede alle due camere da letto e da qui, distintamente ai due relativi bagni. La struttura è bifrontale e fruibile tanto dalla zona notte quanto dall’ininterrotta zona giorno: su questo lato, in posizione quasi centrale, è incorporato il caminetto. In queste immagini è stata in parte modificata, in parte omessa, la disposizione degli arredi della zona giorno, per attirare l’attenzione su questo elemento chiave nella ripartizione degli spazi, esaltati dal bianco dominante e dalle sfumature del pavimento in resina.

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