Cucine con penisola

Per poter disporre di cucine con penisola bisogna tener conto che attorno alla penisola sono necessari almeno 80 cm di spazio libero. Serve quindi un ambiente sufficientemente ampio

Penisola, ovvero una “quasi isola”, è un termine geografico che trova sempre più spesso un significativo utilizzo nel mondo dell’arredamento della cucina: per cucine con penisola si intende un prolungamento dei piani di lavoro dalle pareti verso il centro della stanza.
Spesso si tratta solo di un accorgimento per aumentare la superficie di appoggio disponibile; in questo caso, invece, la penisola è per metà occupata dalla zona lavaggio.
Il lavello in acciaio è incastrato in un ampio ripiano di legno che lascia spazio di fianco e di fronte per chi deve lavorare.
Nelle cucine con penisola è importante considerare i collegamenti per le condutture di acqua/gas/elettricità, che possono essere fatte passare sotto al ripiano dell’isola.

In questa soluzione, le condutture che portano l’acqua calda e fredda corrono sotto il ripiano, il tubo di scarico leggermente inclinato raggiunge la parete sospeso a due sostegni metallici fissati al top.
Sotto il ripiano trovano posto piccoli scaffali estraibili su ruote, mobiletti chiusi da antine o con cassetti.
Il lato della penisola rivolto verso il centro della stanza è completato da una mensola in posizione ribassata: è un altro utile piano di lavoro dove poter fare anche coloazione o veloci spuntini.

Nella cucina lineare i  pensili sono di solito addossati alle pareti in una disposizione ormai classica e funzionale.
Se il vano cucina è sufficientemente ampio questa disposizione risulta però monotona e non priva di qualche scomodità: le varie zone di lavoro sono lontane tra di loro, i piani di lavoro sono stretti, il tavolo al centro della stanza serve solo per pranzare. Si può quindi ricorrere a una soluzione che preveda un piccolo prolungamente: una penisola in aggiunta ai piani di lavoro.