Gli impianti idraulici di una cucina riguardano in primo luogo il lavello, che necessita di due tubazioni di mandata, per l’acqua calda e quella fredda,e di una tubazione di scarico. Ed è proprio quest’ultima a porre i maggiori vincoli, in quanto deve innestarsi alla colonna con una pendenza non inferiore all’1-2%, mentre per l’adduzione non ci sono problemi. Se lo scarico deve avvenire per caduta non si ha molto margine per collocare il lavello in altra posizione.Nella collocazione tradizionale, cioè addossata a parete, le tubazioni devono affiorare dal muro nello spazio vuoto posto sul retro della base sottolavello, con lo scarico centrato. A fianco trova posto la lavastoviglie, che utilizza lo stesso scarico, ma necessita di un tratto di adduzione propria, provvisto di rubinetto. Anche tra le tubazioni di acqua calda/fredda e i collegamenti al gruppo erogatore è bene interporre un rubinetto, per poter effettuare interventi senza chiudere la mandata principale.Altro capitolo indispensabile è l’alimentazione della cucina a gas ed, eventualmente, del forno. Il tubo di gomma che collega il focolare alla tubazione proveniente dalla rete deve avere una lunghezza compresa tra 40 e 150 cm; per i piani cottura a incasso il tubo è solitamente metallico e, a differenza di quello di gomma, non necessita di sostituzione periodica. Altri utilizzi che richiedono allacciamenti idraulici sono i termosifoni ed, eventualmente, il boiler a gas e il climatizzatore.

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Nel caso di una cucina a isola con il lavello incorporato la tubazione di scarico corre sotto il pavimento fino alla parete che ospita la colonna: in molti casi il lungo tratto non consente la necessaria pendenza. La speciale pompa Sanivite, installabile nel vano sottolavello, permette di risolvere efficacemente il problema: è infatti in grado di spingere le acque reflue fino a 40 metri in orizzontale.
Ne beneficia anche la lavastoviglie adiacente, per la quale viene garantito un funzionamento ottimale.
Sanitrit (www.sanitrit.it)

TRITARIFIUTI

Il dissipatore di rifiuti alimentari è un elettrodomestico che si installa al posto della normale piletta e si collega allo scarico; gli avanzi di cibo vengono triturati per centrifugazione a opera di un disco rotante che li preme contro le pareti interne, sulle quali sono presenti asperità. Basta aprire l’acqua fredda e lasciar confluire i residui nel foro. Occorre informarsi però se la rete fognaria è in grado di ricevere la poltiglia senza alterare i fanghi destinati alla depurazione
o creare problemi nelle tubazioni di vecchi edifici.
In Sink Erator (www.insinkerator.it)

Anche se l’arrivo delle tubazioni dell’acqua è lontano dal lavello, i prolungamenti del caso si effettuano rapidamente e senza rompere con tubi multistrato che vengono poi nascosti con le basi.

Per maggior sicurezza, il rubinetto principale del gas va lasciato in vista; anche se non è molto estetico, eventuali dimenticanze sono individuabili a colpo d’occhio.

PIU´ SPAZIO SOTTO IL LAVELLO

Il sifone che collega la piletta allo scarico a parete ha sempre ingombrato il vano sotto il lavello riducendo drasticamente la sua capienza; grazie a Lira è possibile cambiarne il percorso adottando il sifone Spazio 2NT che consente di addossare le tubazioni alla parete di fondo, inoltre abbinando la piletta Basket Bassa si recupera quasi completamente il volume disponibile.

Nel vano posto sotto la vasca del lavello non si è mai riusciti a ricoverare granché, giusto un paio di confezioni di detersivi, guanti e spugnette; oltre  all’ingombro del sifone, spesso c’è anche quello dello scarico della lavastoviglie.
Per contro, da qualche tempo stiamo imparando a effettuare la raccolta differenziata e con diversi contenitori occorre ancora più spazio. Ma possiamo
recuperarlo grazie a Spazio 2NT, la soluzione che sposta l’ingombro del sifone a parete. La sostituzione è molto facile: una volta smontato il vecchio sistema, adattare la lunghezza dei tratti di tubo richiede solo qualche taglio con un seghetto a mano. I collegamenti si effettuano senza attrezzi tramite ghiere e il corpo del sifone è regolabile in altezza a seconda delle necessità. Subito all’uscita della piletta Basket Bassa si monta il tubo sagomato a gomito che evita l’ingombro in altezza e predispone l’avvicinamento al fondo del vano. Un secondo tubo con innesto a gomito varia di 90° il percorso e corre a filo muro per poi innestarsi nel tubo verticale del sifone; facendo scorrere il corpo di questo in altezza si inserisce il moncone posteriore nello scarico a parete. Il più è fatto. Nella parte anteriore c’è un tappo che permette di accedere all’interno per rimuovere eventuali residui; le derivazioni non utilizzate possono essere chiuse con tappi e nella confezione ci sono anche due portagomma per collegare al sifone scarichi supplementari, per esempio la lavastoviglie. Le possibilità d’installazione sono molteplici; Spazio 2NT e fatto di polipropilene ed è disponibile nei colori bianco e grigio metallizzato.

La piletta Basket Bassa è un ulteriore contributo allo spazio sottolavello, grazie all’altezza contenuta in appena 87 mm. Ha un diametro di 90 mm per velocizzare il deflusso senza ingorghi e dispone di tappo-griglia asportabile per la rimozione di eventuali residui di cucina. Disponibile in varie soluzioni cromatiche e nelle versioni con o senza troppopieno. Lira

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