Le pareti curve in cartongesso, per la loro facilità di posa, ampliano enormemente le soluzioni architettoniche in fase di ristrutturazione

Le molteplici possibilità architettoniche offerte dal cartongesso non si limitano a superfici piane, orizzontali, verticali o inclinate: il punto di forza di questo sistema a secco è quello di consentire la costruzione di pareti curve in cartongesso con andamento continuo che ne amplificano gli utilizzi.

Il metodo meno recente consisteva nell’utilizzare i profilati tradizionali e praticare in essi intagli distanziati di alcuni centimetri in modo da poterli modellare e, dalla forma rettilinea, ottenere pareti curve in cartongesso. Per rendere curvabili anche le lastre, veniva fatto scorrere su di esse un rullo chiodato per forare la superficie, poi venivano bagnate e, bloccandole a una sagoma curva, si facevano asciugare e la forma imposta diventava definitiva.

cartongesso sottile

Lo spessore ridotto e la natura del materiale sono caratteristiche sufficienti a consentire di imporre alle Flexilastre curvature a raggio abbastanza stretto senza alcun trattamento preliminare di formatura. Si tratta comunque di una forzatura della forma naturale, per cui nelle strutture curve viene consigliato un interasse ridotto tra i montanti, circa 30 cm contro i 50-60 tradizionali. Dovendo realizzare il rivestimento delle pareti in cartongesso in doppio strato per eguagliare la resistenza standard, le Flexilastre vanno sovrapposte sfalsando le linee di giunzione del secondo strato rispetto al primo.

fissate il cartongesso

I nuovi sistemi offrono soluzioni meno laboriose e garantiscono risultati esteticamente migliori: i cosiddetti profili a vertebra si presentano già preintagliati per poterli modellare manualmente e ottenere la struttura con la forma voluta; per il rivestimento si utilizzano lastre di cartongesso flessibile (Flexilastre) che possono essere piegate senza alcuna difficoltà fino a 30 cm di diametro.

Dato che le Flexilastre sono spesse solo 6,5 mm, pari a circa la metà di un normale pannello di cartongesso, se si vuole garantire alla struttura una resistenza meccanica pari a quella delle lastre standard, bisogna effettuare un doppio rivestimento, sovrapponendo le Flexilastre.

Velette, archi e onde

veletta in cartongesso

Ci sono situazioni in cui la velocità e la facilità di posa delle pareti curve in cartongesso passano in secondo piano: quando si tratta di arricchire i volumi con superfici che presentano andamenti tutt’altro che lineari contano molto di più la versatilità d’impiego e la capacità di chi ha imparato a progettare ed eseguire strutture che permettono un’interpretazione degli spazi assolutamente inedita.

Il vantaggio dei profili a vertebra è che nel sagomarli per ottenere una forma curva non si hanno restringimenti della sezione destinata a ospitare i montanti, in quanto le segmentazioni si allargano nella parte esterna della curva e si restringono, senza accavallarsi, in quella interna. Il limite di curvatura è dato dalla lastra, non dal profilo. Per le curvature a S la guida viene sagomata ripiegando le strisce di collegamento su entrambi i lati.

La porzione di soffitto sopra la vasca, delimitata da un ribassamento che ne riprende la rotondità, funziona anche da parabola riflettente e concentra maggiormente l’illuminazione sulla vasca stessa. Nell’ingresso, la parete curva e la doppia veletta a soffitto movimentano gli spazi con giochi di luci e ombre.

1 commento

  1. Sto ristrutturando casa, attualmente vi è un bagno solo, l’appartamento è piccolo,ma non voglio rinunciare alla comodità di un secondo bagno. Ho deciso di ricavarlo sfruttando un angolo della camera da letto e realizzandoli in cartongesso arrotondato, cosicché la forma sia meno invasiva. Sempre in cartongesso realizzerò il mobile dove appoggiare un lavabo sospeso. Cecilia dott. Rossi. I. D.

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