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Mostra omaggio a Renzo Mongiardino

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Dal 28 settembre all’11 dicembre il Castello Sforzesco renderà omaggio con una mostra al famoso architetto d’interni. 

 

Gli appassionati di architettura non potranno perdersi la mostra omaggio all’architetto e scenografo Renzo Mongiardino (1916-1998) allestita dal Comune di Milano, in occasione del centenario della nascita dell’artista, dal 28 settembre all’11 dicembre.

La mostra – curata da Tommaso Tovaglieri – racconta, attraverso oltre 300 opere suddivise in sette sezioni, l’intero percorso artistico di Mongiardino: dalla famiglia d’origine al successo degli anni Sessanta e Settanta (con le prestigiose committenze Onassis, Rothschild e Thyssen), dalla casa-studio milanese e dall’amicizia con la pittrice Lila De Nobili alla residenza newyorkese di Peter Sharp, vero marchio estetico dell’autore, passando poi per le più significative opere per il cinema e il teatro (dalla Scala a Covent Garden), fino agli ultimi e grandiosi progetti come quello per una città ideale.

LE SEZIONI DELLA MOSTRA

Nella sala del Tesoro del Castello Sforzesco verrà esposta un’accurata selezione di disegni, schizzi, bozzetti, maquette, campioni e fotografie inediti al grande pubblico; un montaggio di immagini e riprese video mostrerà inoltre alcuni degli interni realizzati dall’architetto.

 

 

Renzo Mongiardino – genovese di nascita, ma milanese d’adozione – ha saputo coniugare capacità inventiva con gusto eccentrico nell’allestimento di abitazioni e spettacoli. Profondo conoscitore di materiali decorativi e di storia dell’arte, al principio degli anni Cinquanta ha collaudato una poliedrica attività professionale incentrata su una personalissima rivisitazione dell’antico.

 

 

Dal 2009, grazie al contributo dell’Associazione Sala delle Asse, una selezione di oltre 300 studi architettonici e scenografici della donazione Mongiardino è liberamente consultabile all’indirizzo www.comune.milano.it/graficheincomune , il motore di ricerca del Comune di Milano dedicato alla grafica e all’illustrazione libraria, nell’ottica di una più ampia diffusione e conoscenza dell’attività del maestro. 

«Una mostra suggestiva e accattivante che valorizza non solo i preziosi documenti delle raccolte civiche milanesi, ma anche una figura di rilievo e prestigio internazionale che ha lasciato un segno importante a Milano» ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno.


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