Ristrutturazione di una casa rurale

 
Il progetto di recupero e ampliamento di una dimora agricola sui versanti terrazzati delle Cinque Terre, in Liguria, è incentrato sulla comprensione ed il riutilizzo dei materiali e delle tecniche costruttive originali, applicati in ottica contemporanea.
La casa principale è stata mantenuta integralmente nella sua struttura e distribuzione, con limitati rifacimenti in sostituzione delle parti di edificio non recuperabili, causa unavanzato stato di degrado.
L’antico fienile, di cui rimanevano solo le fondazioni, è stato invece completamente ricostruito.
 
 
Il semplice volume in pietra a spacco, tipico della tradizione ligure e di questa casa rurale, è scavato da una generosa apertura a tutta altezza verso il mare, il cui brise soleil orientabile, citazione delle tipiche persiane genovesi, permette la regolazione della luce durante la giornata.

il nuovo pavimento in cemento chiaro unifica gli spazi della casa, l’intonaco bianco a calce degli interni lascia trasparire la pietra originale dei muri portanti, i nuovi serramenti in alluminio nero creano un calibrato contrasto con gli ambienti della casa e le inquadrature sul paesaggio.

L’arredamento insiste sul bianco delle pareti restituendo una luminosità insolita per costruzioni rurali. Contrastano alcuni elementi di legno in finitura naturale come le sedie e alcune sezioni di alberi squadrate poste come tavolini da salotto.

Le imponenti sezioni delle pareti portanti e i particolari dell’orditura del tetto mostrano come sia stata recuperata e valorizzata nella sua essenza l’antica struttura del rustico. la porta appare senza cornice com’era uso un tempo nelle costruzioni rurali;
in realtà esiste un telaio a scomparsa, integrato nella muratura. Le cerniere si intravvedono all’estremità della porta in alto e in basso, a filo pavimento.

L’arredamento, ricercato e semplice, è perfettamente coordinato col minimalismo degli ambienti.
Le pareti candide e luminose, prive di inutili risalti, lasciano che l’occhio corra sui giochi di colore e sugli accostamenti di pezzi di recupero e pezzi moderni.
A questo si aggiungono le cromie che pervengono dall’esterno dove dominano il verde degli ulivi, della macchia mediterranea e il blu intenso del mare.

Nelle camere è evidente l’ispirazione al “cabanon” di le corbusier anche se in questo caso a modellare gli spazi sono pareti in muratura anziché in legno.
Il mobile da camera che sostiene il lavabo è incastonato fra due cubature funzionali ai servizi, con doccia, wc e bidet, E alla cabina armadio. lo schema è ripetuto anche nelle camere al livello superiore, seppure con disposizione completamente diversa.

a2bc architetti associati

Anna Angelelli, Antonio Bergamasco e Michela Cicuto, dopo importanti esperienze e collaborazioni con studi internazionali, dal 2008 sono uniti in un’unica struttura professionale con sede a milano.
www.a2bc.eu

1 commento

  1. Straordinariamente interessante e decisamente bello ed intrigante per la capacità degli autori nell’inserirsi in modo funzionale e naturalmente altamente professionale, che rispetta l’ambiente esterno, facendolo dialogare con gusto ed allegria con gli interni (affascinante e riposante la scelta del nitore delle mura) che esibiscono scelte degli arredi non certo casuali che vedono stili diversi ammiccare in un gioco di stili: vedi le sedie Thonet ed il tavolo bianco della cucina. Davvero un bel progetto.

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