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Detrazioni fiscali ristrutturazione 2018

detrazioni fiscali

Le detrazioni fiscali legate alla casa sono state confermate anche per il 2018, alcune di esse anche per gli anni a venire; in più sono state introdotte nuove agevolazioni, perciò acquistare, ristrutturare o rendere più efficiente la casa dal punto di vista energetico non è mai stato così conveniente

I bonus legati alla casa attualmente in vigore sono molti e diversificati: di solito si tratta di detrazioni fiscali, ovvero di somme che è possibile scalare da quanto dovuto annualmente nella compilazione della dichiarazione dei redditi (Irpef). Di seguito ci soffermiamo sulle detrazioni fiscali alle quali capita con maggiore frequenza di fare ricorso quando si effettuano interventi di una certa entità su edifici residenziali.

Detrazioni fiscali 2018

Bonus ristrutturazioni

Non ha subito modifiche rispetto allo scorso anno, perciò è possibile usufruire della detrazione dall’Irpef del 50% delle spese sostenute, fino a un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare; la detrazione va ripartita in 10 rate annuali di pari importo. La detrazione spetta a chi sostiene le spese, che può essere proprietario, inquilino, comodatario o familiare convivente. Tra gli interventi ammessi ci sono quelli di manutenzione ordinaria o straordinaria, la ricostruzione o il ripristino a seguito di calamità, l’eliminazione di barriere architettoniche, la prevenzione di atti illeciti (videosorveglianza, porte blindate, inferriate ecc), la realizzazione di box o posti auto pertinenziali. Le spese di progettazione, le prestazioni professionali e quelle relative agli adempimenti di legge rientrano nella detrazione.

Bonus mobili

Chi affronta una ristrutturazione ha diritto, in più, a un’ulteriore agevolazione per l’acquisto di elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) o arredi, esclusi complementi come tende o tendaggi e pavimentazioni. Il tetto di spesa è 10.000 euro e le modalità sono le stesse del bonus ristrutturazioni; se si ristrutturano più immobili, il bonus mobili spetta per ciascuno di essi.

Bonus riqualificazione energetica

Per alcuni interventi la percentuale di spesa detraibile è rimasta invariata al 65%, mentre per altri è scesa al 50%; riguarda interventi volti a ridurre il fabbisogno energetico degli edifici. Per le abitazioni il tetto massimo di spesa è 100.000 euro (30.000 euro per impianti a biomasse); per i condomini la riqualificazione energetica delle parti comuni beneficia di aliquote più favorevoli (70-75%) fino a un tetto di 40.000 euro ad abitazione. La spesa detraibile va suddivisa in 10 rate annuali di pari importo.

IVA agevolata al 10%

Si applica negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento di immobili sia sulla manodopera sia sui materiali necessari, purché forniti dalla stessa ditta che li pone in opera (quindi no se acquistati privatamente).
Vale, ad esempio, per sostituzione dei sanitari, impermeabilizzazione delle coperture, riparazione/sostituzione impianti, ripristino di intonaci ecc.
Nel caso di acquisto di “beni significativi”, quelli che hanno un costo superiore alla manodopera necessaria all’installazione, si applica solo in parte, ovvero sulla parte di cifra a pareggio delle spese di manodopera, la parte eccedente è soggetta all’IVA al 22%.

Sismabonus

L’adeguamento sismico degli edifici permette di portare in detrazione dal 50% all’80% della spesa in relazione all’abbattimento del rischio; fino all’anno scorso interessava solo gli edifici in zona sismica 1 e 2, quest’anno è stata inclusa anche la zona 3 e solo la zona 4 (a rischio sismico basso o nullo) è rimasta esclusa. Si detrae il 50% se l’intervento non porta ad alcuna riduzione di rischio, 75% se migliora di una posizione e 80% se migliora di due posizioni; per i condomini queste ultime due opzioni beneficiano di un 5% in più (80 e 85%). Si applica per rinforzi strutturali e consolidamenti di vario tipo fino a un tetto massimo di spesa di 96.000 euro e lo spazio temporale per il recupero è dimezzato: 5 rate annuali di pari importo anziché 10.

Conto termico 2.0

Incentiva l’installazione di moderni impianti che producono energia termica da fonti rinnovabili (legna, pellet, pompe di calore, solare termico); in questo caso non si tratta di una detrazione, ma di un autentico rimborso che può arrivare al 65% della spesa sostenuta per acquistare e installare un nuovo impianto.
Per impianti che non superano i 35 kW viene erogato in un’unica soluzione se non supera i 5.000 euro, altrimenti in 2 rate annuali. Non è cumulabile con gli altri bonus del 50-65%, quindi al momento di scegliere l’una o l’altra soluzione bisogna fare alcune valutazioni insieme all’installatore; stufe e termocamini, per esempio, devono avere un’efficienza superiore all’85% e, se utilizzano pellet, questo dev’essere certificato A1 e A2, inoltre l’impianto deve soddisfare particolari requisiti.

Bonus Verde 2018

Entrato in vigore quest’anno, prevede la detrazione del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione a verde di unità immobiliari (anche condomini), incluse pertinenze e recinzioni, impianti d’irrigazione, installazione siepi, grandi potature, fornitura di piante o arbusti, riqualificazione di prato o trasformazione di aree incolte in spazi verdi, giardini pensili, coperture verdi; comprese le spese di progettazione ed esecuzione dei lavori.

Si tratta di un’agevolazione legata alla casa e non alla persona, perciò chi esegue gli interventi su più case può usufruirne più volte. La cifra massima da portare in detrazione è 1.800 euro (il 36% di 5.000), in 10 rate annuali da 180 euro.

Agevolazioni fiscali per famiglie

Per le famiglie a basso reddito

Ci sono molte possibilità di accedere a detrazioni fiscali, agevolazioni fiscali e sconti per le famiglie, suddivisi per fasce di reddito: si parte dagli aiuti alle neo mamme a quelli relativi ai figli a carico per arrivare ad altre riduzioni di spese legate alla casa e al menage familiare. Tra queste  possiamo ricordare lo sconto sul canone telefonico o sul canone RAI (per gli over 75 con meno di 8.000 euro di reddito), la riduzione o l’esenzione dalla tassa sui rifiuti, la possibilità di detrarre in parte le spese di locazione dell’abitazione (300 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro, 150 euro se non supera 30.987,41 euro), una Social Card per fare acquisti presso esercizi convenzionati, sconti sulle bollette di luce e gas per famiglie con un reddito compreso tra 8.103,5 e 20.000 euro con 3 o più figli a carico.

 

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