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Le prove aria-acqua per gli infissi in alluminio: un’analisi dettagliata

prove aria-acqua

Gli infissi in alluminio sono elementi architettonici fondamentali nelle costruzioni moderne, perché la loro installazione concorre a definire l’aspetto estetico, la sicurezza e l’efficienza energetica di un edificio. Questi componenti devono superare una serie di test rigorosi per assicurare il rispetto delle normative vigenti e garantire elevate prestazioni, anche con condizioni ambientali estremamente avverse. In particolare, le prove aria-acqua rappresentano un criterio essenziale per la valutazione degli infissi. Queste misurazioni determinano la capacità di un infisso di resistere all’ingresso di aria e acqua, assicurando comfort e proteggendo la struttura interna da eventuali danni.

Risulta quindi importante conoscere in dettaglio come avviene il processo di test, quali sono i parametri utilizzati e l’importanza dei risultati ottenuti.

Normativa di riferimento delle prove aria-acqua

Le prove aria-acqua per gli infissi sono regolate da specifiche normative a livello europeo. La norma di riferimento principale è la UNI EN 12207:2017 per la permeabilità all’aria e la UNI EN 12208:2000 per la tenuta all’acqua.

Secondo la UNI EN 12207:2017, gli infissi sono classificati in varie classi (da 1 a 4) a seconda del loro grado di permeabilità all’aria. Gli infissi di classe 4 sono considerati ad alta prestazione, con un livello di permeabilità all’aria molto basso.

Secondo la UNI EN 12208:2000, la tenuta all’acqua degli infissi è classificata in classi da 1A a 9A, con gli infissi di classe 9A che forniscono la massima resistenza all’ingresso di acqua.

Procedura di test aria-acqua

Durante le prove aria-acqua, l’infisso è montato in un telaio di prova, dove viene esposto a una differenza di pressione su entrambi i lati. Per la prova aria, l’infisso viene esposto a una pressione crescente e la quantità di aria che passa attraverso di esso viene misurata. Per la prova acqua, l’infisso viene esposto a una pressione d’acqua simulata e si verifica l’eventuale presenza di perdite.

Prova acqua su infisso in alluminio EKU
Prova aria su facciata continua in alluminio EKU 50 GLASS

Ogni prodotto sottoposto a queste prove deve superare determinati limiti per ottenere le classificazioni previste dalle normative precedentemente citate. Per la prova aria, il limite di classe 4 è una perdita media d’aria non superiore a 3 m³/hm² a 600 Pa. Per la prova acqua, il limite di classe 9A è una resistenza all’acqua fino a una pressione di 600 Pa.

Prova acqua su porta in alluminio EKU

Le tempistiche delle prove aria-acqua

Per quanto riguarda le tempistiche delle procedure di test, queste possono variare in base a diversi fattori, tra cui la dimensione e la complessità del prodotto da testare e la quantità di test da eseguire. In genere, ogni singola prova aria-acqua può richiedere da diverse ore a un’intera giornata.

Nel dettaglio, la prova aria solitamente prevede una fase di preparazione in cui l’infisso viene montato sul telaio di prova e sigillato adeguatamente. Successivamente, viene creato un differenziale di pressione e la quantità di aria che passa attraverso l’infisso viene misurata per un periodo di tempo determinato.

La prova acqua segue una procedura simile: dopo il montaggio dell’infisso, viene simulata una pioggia battente e un differenziale di pressione per un determinato lasso di tempo, durante il quale si controllano eventuali infiltrazioni.

Dopo le prove, c’è una fase di analisi dei dati raccolti e di elaborazione dei risultati, che può richiedere ulteriore tempo.

In generale, è importante notare che ogni singolo test deve essere eseguito con la massima cura e attenzione ai dettagli, per garantire la validità e l’affidabilità dei risultati.

Risultati come indicatori di qualità

I principali produttori di infissi, come ad esempio EKU che produce infissi in alluminio di alta qualità, considerano le prove aria-acqua (ma non solo questa ovviamente) come parte integrante del processo di produzione e certificazione. L’adesione a questi test e il conseguente rispetto dei limiti e delle classificazioni previsti dalle norme UNI EN 12207:2017 e UNI EN 12208:2000 rappresenta un indicatore importante della professionalità del produttore e della qualità del suo prodotto. Inoltre, il superamento di questi test garantisce che i prodotti siano in grado di offrire alte prestazioni anche nelle condizioni più estreme, contribuendo in modo significativo all’efficienza energetica dell’edificio.

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