La casa del futuro è realizzata con la stampante in 3D

Stampante in 3D
Stampante in 3D

A Milano, in piazza Beccaria, a due passi dal Duomo, è pronta per essere esposta al Salone del Mobile la 3Housing05, edificio costruito con la nuova tecnologia della stampante in 3D

Si chiama 3Housing05 ed è un edificio costruito con la tecnologia della stampante in 3D, l’innovazione edilizia che presto ci consentirà di costruire un’abitazione in meno di 24 ore. Certo, costruire murature portanti, tramezzature e solai in meno di un giorno è ancora oggi un traguardo da raggiungere; tuttavia, i lavori visibili in Piazza Beccaria, a Milano, a due passi dal Duomo, rappresentano una casa di circa cento metri quadrati pronta, in tempo record, entro il 17 di aprile, data che segna l’inizio del prossimo Salone del Mobile tutto milanese.

Costruire un’intera casa grazie alla stampante in 3D si basa su un principio “semplice”: una macchina che, leggendo e recependo il file del progetto, lo realizza sotto la supervisione degli addetti e responsabili del cantiere. Costituita da un “carro-ponte”, che si muove avanti e indietro su un binario, la macchina realizza vuoti e pieni della struttura muraria alimentandosi dalla prima miscela cementizia. Il calcestruzzo impegnato deve avere una caratteristica fondamentale: la densità e asciugatura tali da poter essere colato in strati rapidamente sovrapponibili.

La 3Housing05, ideata e costruita da Italcementi, storica impresa di materiali per costruzioni edili di Bergamo, si stima sarà costruita in 3 settimane. È alta 3,20 m e il suo tetto verde è calpestabile. Nei suoi 100 m2 sono presenti la zona giorno, zona notte, cucina e bagno. Al termine del Salone del Mobile tornerà nella sede bergamasca per ulteriori sperimentazioni. “In futuro ognuno potrà scegliere il materiale e il colore prima di iniziare la casa. Ci sono pochissimi gruppi nel mondo che hanno sviluppato questa tecnologia. Cambierà rapporto tra architetto e committente, non ci saranno più vincoli negli ambienti, come ad esempio i pilastri”, ha detto Massimiliano Locatelli della Cls Architetti, architetto che ha seguito il progetto.

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