Rifare Casa

Decluttering | La guida completa per eliminare gli oggetti inutili

decluttering

decluttering

Il superfluo nelle nostre abitazioni abbonda e spesso limita lo spazio utile: ecco come risolvere il problema mettendo in pratica il decluttering

Le nostre abitazioni, giorno dopo giorno, si riempiono di cose che non utilizziamo più o sono diventate obsolete e quindi di difficile impiego. Lo spazio disponibile alla vita quotidiana si riduce progressivamente: non troviamo facilmente quello che ci serve e ricevere o ospitare risulta un problema. Dobbiamo alleggerirci di ciò che è superfluo in modo oculato e consapevole. In altre parole fare declutter.

Decluttering, una nuova tendenza per eliminare gli oggetti inutili

In italiano potremmo tradurre il termine decluttering con sgomberare, ma il significato della parola e delle azioni che essa sottende va molto al di là di questo.

Il problema nasce dall’enorme quantità di materiali e mezzi che entrano in case anche grazie alla crescente offerta della grande e piccola distribuzione e alle vendite in rete. Anno dopo anno acquistiamo una miriade di prodotti, dai vestiti ai giocattoli, dalla scarpe all’elettronica, dagli accessori per la cucina alle riviste. Tutto questo, a poco a poco, invade la nostra casa e, potremmo dire, anche la nostra vita, soprattutto se dobbiamo anche ristrutturare casa.

I capi di abbigliamento, così come le scarpe, dopo qualche tempo di utilizzo diventano obsoleti e non li indossiamo più o molto raramente, le apparecchiature elettroniche hanno vita breve prima di essere superate, (pensiamo a quanti cellulari vecchi sono sparsi nei cassetti di casa) e così via.

A poco a poco, armadi, dispense, cassetti, e altri vani di “sgombero” si riempiono di centinaia di prodotti che non ci servono più.

Le società maggiormente consumistiche come quelle dell’area nordamericana, sono arrivate per prime davanti al problema: come riappropriarci dei nostri spazi? Come pianificare l’eliminazione di questo o quel prodotto?

Così è nato il decluttering: una strategia organizzata per alleggerire l’abitazione da quel coacervo di oggetti, materiali e prodotti di vario tipo che non ci servono più e ci rubano spazio.

Ordinare come qualità di vita

Lo spazio totale delle abitazioni moderne si sta sempre più riducendo anche in funzione dei costi di gestione e di manutenzione.

Ne consegue che avere una casa piena di materiale surplus ci crea un vero e proprio disagio pratico che si riflette in tempi persi per cercare le cose, stress per mettere in ordine, e, in fin dei conti, nell’avere una casa che non è mai veramente a posto.

Come organizzare il decluttering

Eccoci quindi al nocciolo del problema: individuare la strategia migliore per eliminare ciò che veramente non ci serve più e che crea un effettivo intralcio alla vita quotidiana.

L’ordine e la miglior fruizione della nostra casa hanno un indubbio riflesso positivo nella nostra vita di relazione famigliare, riduce moltissimo i tempi morti per cercare questa o quella cosa e ci fa sentire, forse per la prima volta, veramente padroni del nostro spazio abitativo.

Dobbiamo essere consapevoli che non ci metteremo né un giorno né una settimana, perché si tratta di un’operazione lenta e attenta che ci potrà coinvolgere anche per qualche mese. Più tempo e discernimento utilizzeremo e migliore sarà il risultato.

Due sono le strade principali che possiamo intraprendere, e dipende da noi e dalla organizzazione esistente nella nostra abitazione nonché dalle nostre esigenze, individuare quella più adatta.

Andare per stanze

È, in genere, il sistema che viene più consigliato perché ci permette di lavorare su qualcosa di mirato, e non ci costringe ad avere una visione allargata della situazione, come il secondo metodo.

Andare per tipi di prodotti

Probabilmente è il sistema più intelligente, seppur più complicato e nasce dal fatto che in casa non tutto l’abbigliamento è negli armadi delle camere da letto, le apparecchiature elettroniche di vario tipo sono sparse qua e là come i ninnoli, soprammobili, libri, riviste e quant’altro.

Conservare i ricordi?

Buona parte di ciò che abbiamo in casa non serve a un compito specifico, ma è da riferirsi alla “memoria” della vita della propria famiglia.

Si può trattare dei quaderni delle elementari, lettere, album di foto, oggetti cari ai nostri avi e molto altro ancora.

In questo caso la scelta è assolutamente personale, e va fatta dopo un’attenta riflessione sull’importanza che certi ricordi possono avere nella vita famigliare.

Cosa fare degli oggetti da eliminare

Alcune cose vanno letteralmente buttate, adottando i sistemi che di volta in volta, saranno opportuni, come immettere prodotti nella spazzatura indifferenziata, o in quella differenziata, conferire oggetti di maggiori dimensioni alle discariche autorizzate e così via.

Ma molto di ciò che viene eliminato può avere una seconda vita e servire ad altri. Allora possiamo adottare strade diverse.

Finalmente una casa ordinata e più vivibile

Quando il lavoro è terminato avremo la sorpresa di trovare una casa, in qualche modo più “grande” dove tutto è al suo posto e che ci facilita la vita di tutti i giorni, smussando o eliminando attriti che si generano in conseguenza di una difficile gestione dell’abitazione.

Inoltre non trascuriamo la soddisfazione che ci può dare la consapevolezza di essere stati utili a qualcuno meno fortunato di noi, che può trovare in ciò che noi abbiamo dismesso, una pratica utilità che gli rende meno difficoltosa la vita quotidiana.

Exit mobile version