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Comprare casa | Tutto quello che c’è da sapere

comprare casa

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L’acquisto di un immobile, oltre richiedere un grande investimento di tempo e denaro, porta addentrarsi in un mercato insidioso e spesso poco conosciuto… ecco le linee guida indispensabili

Per comprare casa senza commettere errori è assolutamente necessario procedere con cautela e consapevolezza per evitare di compiere passi falsi che potrebbero costare caro. Ecco alcune informazioni utili per portare a termine questa delicata operazione. Se non si è degli esperti, una buona regola da seguire è quella di richiedere la consulenza di un notaio e/o di un tecnico.

Documenti necessari prima di comprare casa

La casa da acquistare deve essere dotata di 4 tipologie di documenti affinché l’atto di compravendita sia valido:

Controllare questi documenti è molto importante perché:

Accorgimenti da adottare prima di comprare casa

L’acquisto della casa può essere effettuato direttamente oppure avvalendosi di un intermediario come l’agenzia immobiliare. In ogni caso è bene però adottare alcune cautele, per esempio:

La proposta di acquisto

Si tratta di una fase cruciale antecedente alla stipula del contratto di acquisto della casa. Per “bloccarla” al prezzo concordato, ed evitare che subentrino terzi interessati, l’acquirente si impegna firmando una proposta irrevocabile di acquisto versando un acconto al venditore.

Questa proposta non va identificata con il contratto, tuttavia risulta fondamentale per il suo perfezionamento. Infatti quest’ultimo potrebbe persino venire meno nel caso in cui l’acquirente (proponente) o il venditore (accettante) nel frattempo decedano, siano interdetti oppure ritirino rispettivamente la proposta o l’accettazione.

Il contratto per comprare casa sarà stipulato solo se sarà raggiunto l’accordo definitivo, ossia quando la dichiarazione dell’acquirente nel momento dell’accettazione risulti invariata nei contenuti rispetto alla precedente proposta di acquisto.

Quali elementi deve contenere la proposta d’acquisto?

Promessa di vendita (contratto preliminare o compromesso)

Se il venditore accetta la proposta irrevocabile di acquisto si arriva alla fase della promessa di vendita o compromesso, dove ogni parte prende l’impegno di stipulare l’atto pubblico di compravendita entro una scadenza stabilita.

La promessa di vendita o compromesso non è un contratto definitivo, ma solo preliminare sebbene abbia il carattere di vincolo giuridico. Ha lo scopo di impegnare reciprocamente le parti per un evento (la vendita) che non si verifica subito. Dal punto di vista economico, questo si traduce nel versamento da parte dell’acquirente al venditore di una somma di denaro come anticipo chiamata “caparra confirmatoria“.

In caso di recessione di una delle parti dalla promessa di vendita, il versamento avviene nella forma di “caparra penitenziale“: se è l’acquirente a rompere la promessa, dovrà rinunciare definitivamente alla caparra; se invece è il venditore, dovrà restituirla doppia.

Il compromesso per comprare casa deve contenere alcuni elementi fondamentali:

Atto pubblico di vendita (rogito)

La compravendita di un immobile è il contratto redatto in forma pubblica in cui la sua proprietà viene trasferita da un soggetto ad un altro tramite un corrispettivo in denaro (prezzo). Esso viene stipulato davanti ad un notaio in presenza del venditore e dell’acquirente. Il rogito è l’atto che chiude la compravendita.

Il venditore risulta obbligato dai seguenti oneri:

Imposte sull’acquisto e agevolazioni fiscali

Per comprare casa è necessario pagare una serie di imposte, che dipendono dal tipo di soggetto che l’ha venduta e dalla sua destinazione. Per la prima casa, le famiglie bisognose e le giovani coppie sono presenti anche delle considerevoli agevolazioni fiscali (leasing prima casa). In proposito si illustrano le 4 casistiche principali per comprare casa.

Se si acquista come prima casa da un privato

Se si acquista l’immobile da un privato e lo sia adibisce ad abitazione principale (prima casa) l’atto di compravendita prevede le seguenti imposte ed agevolazioni fiscali:

Se si acquista come seconda casa da privato o impresa (che vende dopo 5 anni dalla fine dei lavori)

Se invece il venditore è un privato oppure un impresa “non costruttrice” oppure un’impresa di costruzioni (o di ristrutturazione) che vende dopo 5 anni dalla fine dei lavori senza assoggettamento Iva, ma l’immobile è considerato “seconda casa”, le imposte sono le seguenti:

Se si acquista come prima casa da una impresa

Se si tratta della prima casa ma la si acquista da un’impresa di costruzioni (o di ristrutturazione) entro 5 anni dal termine dei lavori, le imposte che gravano sull’immobile sono:

Se si acquista come seconda casa da impresa (che vende entro i 5 anni dalla fine dei lavori)

Se si acquista una seconda casa da un’impresa di costruzioni (o di ristrutturazione) entro 5 anni dal termine dei lavori, le imposte che gravano sul bene sono:

Tutte le imposte da versare vanno calcolate in base al valore dell’immobile dichiarato nell’atto pubblico di compravendita.

In ogni caso, esso non può mai essere più basso del valore catastale della casa, ottenuto moltiplicando per 100 il valore della sua rendita catastale. Tra le tante agevolazioni fiscali di cui beneficia la prima casa c’è anche l’abolizione dell’IMU, sancita dalla Legge di Stabilità del 2016.

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