L’illuminazione della casa deve rispondere a due criteri fondamentali: essere funzionale, fornendo luce sufficiente ove è necessaria, ed essere decorativa, sottolineando gli aspetti peculiari di ogni singolo ambiente. Il web ci viene in aiuto

Il tipo di lampade impiegate per ogni punto luce è della massima importanza. Vi sono tipi che si adattano al meglio per specifici impieghi anche se , in definitiva, è il loro posizionamento è la loro struttura ad essere responsabili alla creazione dell’effetto desiderato.

Il lampadario è il tipo più comune: va dal semplice portalampada con un paralume più o meno decorativo al complicato accessorio multiluce appeso al soffitto. Alcuni forniscono una luce di tipo generico, altri luce diretta verso l’alto o verso il basso a seconda dei paralumi scelti.

Scegliere il lampadario

I lampadari moderni riescono a donare la luce che ci occorre per poterlo vivere e per potere apprezzare i colori dei mobili che abbiamo scelto per arredare la casa.

C’è da sottolineare un fatto importante: non è necessario acquistare lampadari costosi, basta sfruttare le offerte dei produttori con brand meno conosciuti e dal prezzo più economico, senza per questo trascurare la qualità.

Oggi, grazie alla tecnologia led molti dei lampadari moderni possono essere concepiti e realizzati con un design originale e particolare, anche a doppia illuminazione diretta ed indiretta, sia verso l’alto che verso il basso, consentendo di illuminare uniformemente l’ambiente.

L’offerta del web

Una vastissima offerta ci viene proposta dagli store presenti sul web. Questo veicolo di offerta/scelta/acquisto sfrutta un elemento assolutamente rivoluzionario costituito dalla possibilità di mettere a catalogo e quindi mostrare con tutte le specifiche del caso, una quantità enorme di prodotti, che fino a pochi anni fa avrebbero avuto bisogno di estesissime aree espositive, show-room infiniti che avrebbero fatto lievitare i costi in un modo insopportabile per l’utente medio che desidera certo qualità, funzionalità ed estetica, ma non è disponibile a certi investimenti.

Un perfetto esempio di quanto sopra ce lo offre Mazzola Luce che propone una vastissima linea di lampadari moderni selezionabili per tipologia (ambienti e scopi diversi), prezzo, tipi di lampadine, colori, materiali, brand.

Come sospendere i lampadari moderni

Se dobbiamo sospendere un lampadario dobbiamo accertarci che dal soffitto fuoriesca, oltre al cavo di alimentazione, un occhiello di robustezza adeguata al peso. Il collegamento si realizza attraverso tre conduttori (due se la linea di terra è superflua come nel caso di lampadari di vetro o materiale sintetico).

Abbiamo quindi due o tre morsetti a cappellotto che vanno nascosti; a questo provvede la calotta all’estremità superiore del lampadario. Bloccati i fili nei morsetti, si fa aderire la calotta al soffitto serrando una vite a grano che fa presa sullo stelo del lampadario.

Sospensione a saliscendi

saliscendi lampadario

Il saliscendi si usa per poter regolare l’altezza di un lampadario. È formato da un involucro al cui interno c’è una carrucola con frizione che ne regola la discesa. Un cavo di acciaio avvolto sulla carrucola sostiene il lampadario e permette il movimento dal basso all’alto e viceversa; un cavo elettrico di alimentazione è avvolto a spirale su quello di sostegno.

Con scatola e tige

In alcuni impianti i cavi per l’illuminazione a soffitto sono alloggiati in una scatola di derivazione. Anche se per coprirla ci vuole una borchia di dimensioni un po’ più abbondanti, i contatti elettrici sono più ordinati. Al centro della scatola di derivazione deve sporgere un gancio filettato con tige di supporto, nascosto poi dalla calotta, a cui va agganciato il lampadario.

Sospensione leggera

Si può appendere un lampadario molto leggero facendo passare il cavo elettrico attraverso un gancio reggifilo: dopo aver fissato al soffitto un tassello ad ancora, bisogna aver cura di inserire nel gancio del tassello il reggicavo e farvi passare il cavo in modo che non si possa sfilare. In questo modo la guaina non viene sollecitata e lo sforzo viene scaricato sul reggicavo.

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