Proiettare lo sguardo su cielo e mare

La scoperta di un “tetto morto” sopra l’appartamento al primo piano di una villetta bifamiliare ha permesso di creare uno spazio aggiuntivo e di illuminare gli ambienti con finestre da tetto

Situato tra Palermo e Termini Imerese, lungo la costa tirrenica, questo appartamento è stato completamente trasformato da una radicale ristrutturazione. La costruzione della palazzina risale agli anni ’60, perciò nello stato di fatto sussistevano diverse problematiche distributive e qualitative, anche dal punto di vista dell’apporto di luce naturale, essendo gli ambienti collegati da un corridoio centrale e prevalentemente esposti a Nord. Il primo intervento, demolite le partizioni interne, è stato quello di aprire le viste su questo fronte, tanto più che la posizione dell’appartamento permette l’affaccio su un tratto di litorale tra i più affascinanti della zona.

Inaspettatamente, durante i lavori, si è scoperto che il recupero del “tetto morto” sopra l’appartamento (ovvero un sottotetto completamente chiuso e inaccessibile, funzionale soltanto come elemento strutturale) avrebbe consentito di realizzare un volume a doppia altezza, di inserire alcune finestre da tetto e di realizzare un soppalco, aggiungendo uno spazio di 15 m² agli 85 già esistenti. Lo spazio soggiorno e ingresso, quello inizialmente più penalizzato per la luce naturale in quanto privo di finestre, è stato totalmente rivalutato e ribaltato come approccio visivo, grazie all’apertura di tre finestre nella copertura esposta a Sud-Est, attraverso le quali la luce penetra lo spazio a doppia altezza scivolando lungo un timpano inclinato che agevola, durante le fasi del giorno, la luce solare a illuminare opportunamente l’area sottostante.

Per illuminare gli spazi in profondità sono state installate **3 finestre a bilico Velux Integra da 94×118 cm** con motore elettrico a energia solare, complete di tapparelle e tende interne.

Le operazioni di apertura del solaio, finalizzato al posizionamento delle tre finestre, ha fatto sì che si potesse recuperare, seppur piccolo, un volume mansardato che altrimenti non sarebbe mai stato scoperto e rivalutato. Anche in questo spazio, utilizzato come studio, è stata installata una finestra Velux a vasistas da 78×188 cm: la sua luce cade sulla scrivania e al contempo offre la possibilità, stando in piedi, di affacciarsi sulla copertura e godere della vista verso Palermo.

Il soggiorno si apre sul vano scala che non presenta muri di separazione: anzi, ingloba lo spazio sottostante con quello dell’area divani. A caratterizzare la risalita dal piano terra, si trova una libreria costruita su misura con elementi a sbalzo e vetro, di cui è fatta anche la balaustra delle due rampe, affinché la luce naturale venga percepita come protagonista già dal piano terra. Un mobile su misura fa da parapetto alla scala, per alloggiare la TV di fronte al divano.

La cucina è stata inserita in uno spazio ampliato a seguito della demolizione di un muro che separava gli spazi abitativi da un terrazzino coperto. L’ isola centrale e il tavolo da pranzo con piano in finitura onice scandiscono gli spazi e definiscono le funzioni principali senza mai essere elementi di disturbo alla vista sul mare. Dietro la cucina si trova un bagno lavanderia organizzato nei dettagli per venire incontro a tutte le funzioni della casa.

Dietro il blocco delle colonne della cucina si celano altri tre vani: una stanzetta da letto singola e una suite costituita da un letto matrimoniale e un bagno in camera. Quest’ultimo, che prima dell’intervento era un semplice bagno come terminale di un corridoio, adesso è un vano che si apre sulla parete lavabo dove lo sguardo viene immediatamente catturato da una finestra Velux per tetti piani da 80×80 cm con vetro curvo. Grazie a una sapiente strombatura dei controsoffitti, la finestra porta luce in quello che era un servizio buio e strettamente funzionale.