L’unicità della riviera ligure di ponente non è data solo dalla maestosità dei paesaggi che contrappongono i blu intensi del Tirreno al verde degli ulivi: anche le cittadine che la costellano hanno tratti urbanistici e architettonici propri che sono parte integrante e imprescindibile del territorio.
In questo contesto gli interventi di ristrutturazione devono mirare non solo al miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture, ma anche alla conservazione e alla valorizzazione delle loro peculiarità architettoniche, com’è accaduto a Vado Ligure (SV) nel restauro di un edificio multipiano affacciato sulla via Aurelia.
Il progetto di riqualificazione dell’arch. Corrado Visini ha contemplato un intervento di isolamento termico delle pareti perimetrali, che presentavano evidenti segni di ammaloramento, visibili soprattutto nella facciata cieca, mediante una soluzione a cappotto. La particolare conformazione delle facciate, con elementi decorativi di grande interesse, ha reso necessario il contenimento dello spessore del sistema cappotto e, proprio a fronte di questo vincolo, è stato selezionato il pannello in schiuma poliuretanica Stiferite Class SK, specifico per isolamenti dall’esterno sotto intonaco sottile, in quanto era la soluzione che, a parità di spessore, garantiva la migliore resistenza termica.
Per l’isolamento dei circa 1200 m2 di facciata sono stati impiegati pannelli Class SK di spessore 60 mm, che assicurano una resistenza termica, stabile nel tempo, pari a 2,14 m2K/W; utilizzando un materiale meno performante, lo spessore richiesto per ottenere la stessa prestazione sarebbe stato superiore da un minimo del 20% fino al 40-60%.
In concomitanza con le opere di efficientamento energetico, l’arch. Visini è intervenuto anche negli aspetti formali ed estetici con la realizzazione, sulla facciata cieca dell’edificio, di elementi architettonici dipinti, in puro stile ligure, con la tecnica del trompe l’oeil e realizzati dal pittore Daniele Tondolo di Varazze (SV).
