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Le finestre da tetto Velux, installate in punti strategici della copertura, ottimizzano la diffusione della luce naturale negli ambienti e regalano nuovi affacci
Ci troviamo sulle prime colline ai margini di Bologna, in un attico di circa 100 m2 circondato da un’ampia terrazza. Nonostante la posizione privilegiata, le portefinestre disposte su uno stesso fronte non consentivano alla luce naturale di penetrare in profondità negli ambienti; inoltre, nel corso della giornata, l’illuminazione subiva drastici cambiamenti in virtù del percorso del sole, risultando inadeguata per la maggior parte delle ore di luce.
La struttura dell’immobile è molto particolare, per via della copertura a doppia inclinazione che parte dal colmo con una pendenza di circa 5° e, nel tratto finale che precede la linea di gronda, assume un angolo di circa 50°. In fase di ristrutturazione si è pensato di sfruttare questa caratteristica per inserire alcune finestre da tetto Velux in diversi punti, in modo da disporre da un lato di aperture zenitali che garantissero un costante apporto di luce durante la giornata, dall’altro di compensare la carenza di illuminazione sul fronte cieco, disponendo i lucernari nella fascia di copertura con maggior pendenza per guadagnare, oltre all’apporto supplementare di luce, nuove possibilità di affaccio all’esterno.
L’intervento ha comportato la rimozione del manto metallico da un’intero versante del tetto, per poi procedere con l’apertura delle forometrie necessarie all’inserimento delle finestre da tetto nella struttura in travi di cemento armato e pignatte in laterizio, quindi concludere con il ripristino della copertura. Ora i raggi del sole si diffondono omogeneamente in ogni stanza, regalando una sensazione di piacevole benessere e libertà. La luce naturale esalta i toni chiari della pavimentazione in parquet e si riflette sulle pareti bianche che ne aumentano l’intensità.
Oltre al rinnovo degli spazi interni, la ristrutturazione ha contemplato anche la realizzazione di una serra bioclimatica interamente vetrata, che rappresenta un’estensione del soggiorno, in sostituzione di una precedente veranda più piccola e poco funzionale.
Tutta un’altra cosa
Per il posizionamento delle finestre da tetto e il loro dimensionamento si è reso necessario un attento studio preliminare che tenesse conto del percorso del sole e della dislocazione di alcune zone funzionali. Dopo aver valutato se fosse preferibile disporre più finestre da tetto in serie o concentrarle singolarmente su alcune zone, per il soggiorno e lo studio si è scelto di installare le finestre del maggior formato disponibile nella gamma Velux una sopra l’altra, sulle due inclinazioni della copertura, garantendo così sia l’illuminazione zenitale sia la possibilità di guardare all’esterno. Osservando le immagini è facile intuire quanto queste zone fossero in precedenza scarsamente illuminate, ricevendo luce solo dalle portefinestre.
Si pranza sotto il cielo
La cucina trae ora notevole beneficio dalla finestra da tetto collocata proprio sopra il tavolo da pranzo, che risulta così in piena luce proprio all’ora del pasto principale. Le imbotti delle finestre da tetto sono state realizzate leggermente divaricate, in modo da ampliare il cono di luce che penetra all’interno. Tutte le finestre da tetto installate sono provviste di sistemi oscuranti e di filtrazione della luce; quelle zenitali sono a comando elettrico ed equipaggiate di sensori di pioggia, mentre quelle più basse sono apribili manualmente a vasistas.
Luce e ricambio d’aria
Il bagno più piccolo era completamente cieco: installando la finestra da tetto l’impianto di aspirazione è diventato superfluo, in quanto umidità e odori possono essere eliminati grazie all’effetto camino. Quello più grande riceveva luce naturale soltanto dalla portafinestra che permette di accedere a una zona lavanderia esterna e dalle porzioni di pareti adiacenti in mattoni di vetrocemento. L’inserimento delle finestre da tetto ha completamente trasformato la percezione di entrambi gli ambienti.
La serra bioclimatica prolunga il soggiorno
In soggiorno, la scia di luce si prolunga in orizzontale attraverso la serra bioclimatica, al centro della quale è stato installato un caminetto con cappa sospesa, a contrassegnare una zona relax che crea continuità tra interno ed esterno.
Le soluzioni Velux impiegate nel progetto
Finestre Integra elettriche per tetti piani
La finestra per tetti piani Velux porta luce e ventilazione negli ambienti come una qualsiasi altra finestra per tetti. È ideale per integrare la luce naturale proveniente dai serramenti in verticale e per illuminare in profondità gli spazi della casa. Si compone di un basamento in PVC con vetro standard bassoemissivo o con vetro stratificato antieffrazione. La finestra per tetti piani può essere dotata di tenda interna oscurante o filtrante per un controllo ottimale della luce in qualsiasi momento della giornata.
Finestre Integra elettriche per tetti a falda
Le finestre elettriche Velux Integra offrono grandi vantaggi in termini di comfort. Si possono azionare con un comando a distanza fornito di serie e, in caso di pioggia, si chiudono da sole grazie al sensore di cui sono dotate. Sono predisposte per l’installazione di tende interne ed esterne e di tapparelle. La versione GGU ha un cuore in legno termotrattato e rivestimento in poliuretano bianco senza giunture. Resistente all’umidità, non richiede manutenzione e dura a lungo nel tempo.
Finestre con apertura a vasistas/bilico manuali
Le finestre con doppia apertura a vasistas/bilico si aprono a bilico attraverso la barra di manovra posizionata in alto, ma anche a vasistas verso l’esterno, grazie alla maniglia posta in basso. Il loro posizionamento ideale è a portata di mano, con la parte alta a circa 2 metri da terra: in questo modo permettono l’affaccio verso l’esterno. Il battente si può ribaltare di 180° per consentire la pulizia del vetro esterno.
Progetto:
Arch. Claudia Biondi
Fotografie:
Andrea Segliani
Finestre da tetto:
Velux
