Atmosfere ovattate per un “notturno”

Tonalità riposanti e un’illuminazione misurata e modulabile sono alla base del progetto di casa per un single che predilige la penombra

Per interpretare correttamente questa ristrutturazione e dare il giusto valore al lavoro del progettista bisogna prima sapere chi vi abita e quale fosse lo stato ante operam. Si tratta di un uomo che lavora molto all’estero, con base tra gli Emirati e Lione, amante delle atmosfere notturne, desideroso di una casa che rispecchiasse il suo carattere nei periodi in cui si trovava a soggiornare nella sua città di origine. Tuttavia, quando è rientrato in possesso di questo appartamento di 95 m2, in cui non risiedeva da molto tempo, chi lo abitava lo aveva caratterizzato in un modo completamente diverso, con marcate tonalità pastello tra le quali dominava il rosa.

Siamo in zona Cimitero Monumentale a Milano, in un condominio anni ’70 che fa parte di un complesso residenziale composto da più edifici. L’assetto distributivo dell’appartamento era ottimale e non si rendevano necessarie particolari modifiche: il problema principale era quello di ridefinire le atmosfere, ripensandole totalmente in chiave maschile, con una particolare attenzione alle superfici e agli scenari luminosi che dovevano rispecchiare la predilezione per le atmosfere ombrose.

Perciò sono stati selezionati materiali in tonalità neutre mettendo in campo una palette cromatica fatta di grigi, beige, e un blu intenso che ha dato a ogni stanza un’atmosfera, spesso mutevole, conforme alle esigenze personali, fino a osare la realizzazione di un bagno completamente nero. Ciononostante l’appartamento è molto luminoso, grazie anche a un progetto illuminotecnico elaborato a monte e, come per la maggior parte delle altre scelte, “a distanza”, ossia con il proprietario all’estero e l’architetto attivo sul campo, supportato tecnicamente dall’azienda che ha fornito i sistemi principali di illuminazione e ne ha suggerito una distribuzione che permettesse di selezionare scenari differenti a seconda dei momenti della giornata e degli stati d’animo.

Le vecchie pavimentazioni sono state rimosse (solo le piastrelle) per poter rifare gli impianti, aprendo le tracce necessarie nel massetto per poi livellare nuovamente la superficie e incollare il nuovo parquet; completamente rifatti anche i bagni, mentre per la cucina sono bastate poche modifiche impiantistiche. L’impianto elettrico è stato adeguato alla nuova configurazione e sono stati fatti alcuni controsoffitti: nel corridoio d’ingresso e nel disimpegno della zona notte per alloggiare il distributore del raffrescamento canalizzato, in camera da letto per inserire i faretti davanti agli armadi e in bagno per creare due gole di luce radente.

La collezione Grafite di Bertolotto Porte per questo progetto

La collezione di porte per interni Grafite presenta di serie dotazioni di alta gamma: cerniere a scomparsa, serratura magnetica, telaio e coprifili realizzati in materiale idrofugo. Le porte hanno finitura antigraffio con decoro, creato dalla venatura soft in rilievo, caratterizzato da sfumature opache, morbide, gradevoli al tatto e alla vista, in una gamma di cinque colori caldi e attuali: Blank, Grano, Ghiaccio, Ghianda e Gris. La collezione si compone di porte lisce, porte con inserti in legno o alluminio, porte a profilo cieche o con inserti in vetro, ed è completata dalla nuovissima porta Glass, realizzata con anta in vetro e profilo in alluminio rivestito in finitura Grafite. Le porte della collezione Grafite sono fornite di serie con trattamento antibatterico No-Germs che ne riduce entro le 24 ore la carica batterica fino al 99%.

GRAFITE GLASS

il modello Grafite Glass presenta un’anta in vetro con telaio perimetrale in alluminio rivestito nelle finiture della collezione Grafite. Sono proposte soluzioni con vetri acidati grafite nelle versioni trasparente o satinato extrachiaro, grigio o bronzo e con vetri nelle finiture a campionario.

GRAFITE 111 PIEGO

La versione Piego presenta il minimo ingombro in apertura. È la soluzione ideale per ambienti anche di limitate dimensioni dove lo spazio è prezioso.

La cucina, a destra dell’ingresso, dà già un’idea delle diverse atmosfere che si possono creare con la modulazione delle sorgenti luminose: la barra sospesa per l’illuminazione generale è a doppia emissione e la luce può essere diretta solo verso il basso, per disporre di un fascio luminoso intenso per la preparazione del cibo o il riordino, solo verso l’alto per un’illuminazione soffusa e morbida, oppure in entrambe le direzioni. Per uno spuntino veloce rientrando da una serata fuori casa può essere sufficiente l’atmosfera raccolta dell’applique sopra il tavolo, eventualmente supportata dalla strip led installata alla base dei pensili.

La cucina è realizzata su misura in laminato da Arosio Cucine, il pilastro incorporato in essa è stato preventivamente allargato avvolgendolo con una fascia in cartongesso che ha permesso di far passare all’interno la linea della filodiffusione. Le pitture utilizzate per le pareti sono tutte di Farrow & Ball: qui un grigio caldo attorno alla finestra e un blu scuro a lato del tavolino. Il pavimento è in grès porcellanato effetto cemento formato 80×80 cm. La porta è il modello Grafite Glass della collezione Effetto Legno di Bertolotto Porte con vetro satinato grigio e telaio in metallo finitura grafite.

Di fronte alla cucina c’è il bagno di servizio: la finitura dei mobili di Compab e della schermatura realizzata su disegno per la lavatrice è stata ottenuta campionando il blu della cucina, pavimenti e rivestimenti sono in grès porcellanato da 80×80 cm color perla. La doccia ha la particolarità di non avere il soffione: per lavarsi c’è solo la doccetta a destra del miscelatore, a sinistra c’è un rubinetto che punta verso il basso (qui nascosto dalla maniglia dell’anta del box) voluto dal proprietario per facilitare utilizzi secondari come riempire una conca o lavare le scarpe.

Un breve corridoio porta nel soggiorno: qui, come nell’ingresso, la scelta del parquet è stata una delle più importanti del progetto ed è ricaduta su un rovere spazzolato e verniciato, ma con una velatura grigia che annulla i toni caldi di questa specie legnosa. Le tavole da 13,5×100/180 cm sono posate a correre, ma per non avere un ambiente troppo austero è stata trovata una soluzione decorativa che caratterizza la fascia centrale del corridoio e la zona dei divani. Utilizzando tavole da 24×72 cm della stessa specie è stato realizzato una sorta di tappeto a “quadrotte” formate da tre tavole e disposte perpendicolarmente le une rispetto alle altre che, per effetto della luce proveniente dalle finestre, creano un movimento vibrante. Per la zona pranzo è stata scelta un’illuminazione moderata, mentre quella più diffusa della zona relax è frutto dell’accostamento di applique e diverse lampade da tavolo da accendere a seconda delle esigenze per avere scenari differenti nelle ore serali.

Le finestre sono schermate da due strati di tende di diverso colore per smorzare i raggi del sole che entrano durante il giorno e ottenere un’atmosfera ovattata e modulabile. Sulla parete di fronte, la porta della collezione Effetto Legno di Bertolotto è stata scelta nella configurazione a libro (modello Piego Grafite 111, finitura laminato Gris) per far fronte alle ridotte dimensioni del disimpegno retrostante, che distribuisce la zona notte. Qui trova posto una scaffalatura con antine scorrevoli realizzata artigianalmente su disegno del proprietario che racchiude una collezione di vinili e di CD, oltre all’impianto audio che diffonde la musica in tutta la casa. Le altre porte della casa sono tutte a battente: per camera da letto (foto sotto), studio e i due bagni si tratta del modello Grafite 111G, con finitura laminato Gris e maniglia Dea (collezione BP) in finitura nero opaco.

Nella camera è stata realizzata una testata del letto su disegno che presenta uno scasso pensato per ospitare una striscia led per cromoterapia (Philips Hue smart), in modo da garantire un completo rilassamento e una rigenerazione totale dopo lunghe ore di volo e di lavoro. Determinante per l’atmosfera della stanza la carta da parati di LondonArt dove è rappresentato un grande angelo che tende la mano e che veglia benevolo sul sonno di chi riposa. L’illuminazione della stanza è completata dai faretti a soffitto davanti all’armadio, per facilitare la scelta dell’abbigliamento, e dalle applique Io di FontanaArte con intensità dimmerabile che sovrastano i comodini realizzati su disegno, per piacevoli momenti di lettura.

Il bagno principale è la stanza che meglio rispecchia il carattere notturno nel proprietario: i rivestimenti neri in grès porcellanato, in vari formati, presentano incisioni sulla superficie con diversi motivi che, poiché sottolineati da una sfumatura argentata, producono bagliori inaspettati a seconda del tipo di luce che si sta utilizzando. Nella doccia walk-in, in particolare, è possibile selezionare luci di diversi colori a seconda dello stato d’animo e c’è una nicchia con un punto luce appena sufficiente a scegliere il prodotto per la cura del corpo e nulla più. Anche per il resto della stanza si possono impostare diversi scenari: nel controsoffitto, che nasconde i condotti dell’aria condizionata, ci sono faretti incassati e strisce led nascoste ai lati che producono fasci di luce radenti alle pareti. Nella parte del bagno non ribassata è stata installata una lampada a soffitto orientabile per avere la perfetta illuminazione dell’armadio a muro che contiene la biancheria.

Progetto: ET Studio – Arch. Emanuela Terrile
Fotografie: Adriano Pecchio
Porte interne: Bertolotto S.p.A.
Consulenza illuminotecnica: Aqlus

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