Studio tecnico BCFR: recuperi edilizi a Ovada

Un vecchio cascinale trasformato radicalmente includendo tra i volumi abitabili anche il fienile sovrastante: una fusione di modernità e tradizione ben dosata, anche introducendo particolari architettonici, arredi e tonalità in forte contrasto con la matrice originale

Quest’abitazione, situata nella campagna alessandrina, si sviluppa su circa 120 mq a piano terra più 40 mq di soppalco ed è frutto della trasformazione di un cascinale in buona parte occupato dal garage e dal fienile soprastante: la situazione è assimilabile alle attuali villette a schiera, in campagna le case dei contadini erano spesso affiancate, con murature in comune, e si sostenevano a vicenda.

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In realtà la ristrutturazione, inizialmente, doveva riguardare soltanto l’area esterna (la classica “aia”), ma l’attenzione è ricaduta rapidamente sulla cascina, dove a piano terra c’era un garage in cui il proprietario, single appassionato di motociclismo, custodiva una collezione di moto d’epoca; il caratteristico soffitto a volte di mattoni a vista e l’altezza complessiva del fabbricato hanno rapidamente suggerito l’idea di trasformarlo in un’abitazione moderna, ma nel rispetto della sua identità tipicamente campagnola. Il garage è diventato uno spazio unico che fa da ingresso e soggiorno: un grande volume a tutt’altezza in parte soppalcato, ricavato dalla parziale demolizione del soffitto del garage, un “sacrificio” giustificato dalla possibilità di sfruttare pienamente il vecchio fienile soprastante.

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Nella porzione di volta rimasta in questa zona sono stati mantenuti i mattoni a vista, ripuliti e trattati con un prodotto consolidante per evitarne lo sfarinamento; le pareti sono rifinite con stucco a spatola. Il forte spessore dei muri non ha reso necessario alcun intervento per migliorare l’isolamento termico. La scala a sbalzo di vetro e la moto da competizione collocata su un palco costituiscono l’elemento distintivo di questo spazio; le luci incorporate nei gradini si riflettono sul biancore della parete lucida opposta, con particolari riflessi. Dall’ampio soggiorno si arriva a un salone, dove le volte sono intonacate per rendere più luminoso l’ambiente in cui troneggia un tavolo da biliardo ricoperto da una lastra di vetro amovibile; proseguendo, si accede alla camera da letto e alla cucina, il coloratissimo bagno si trova a lato della sala biliardo.

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I problemi con la volta da demolire

A monte della costruzione della scala c’è stata la parziale demolizione del soffitto a volta, operazione non facile in quanto la muratura divide da un’altra proprietà e riceve la spinta della struttura di questa. è stata realizzata una controparete di calcestruzzo prima della demolizione, praticando tagli sulla volta lungo il profilo del muro, per contrastare la spinta; quindi si è “cerchiata” la volta ed è stata effettuata la demolizione.

 

I gradini luminosi della scala sospesa

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La scala sembra fatta soltanto di trasparenze e luce: i gradini sono costituiti da tre lastre di vetro con interposta pellicola antisfondamento, per uno spessore complessivo di 32 mm; in ciascun gradino, sul lato corto a parete, è inserita una striscia di led.

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gradini-ledLa lunga piastra laterale, forata e predisposta per i supporti dei gradini e per il passaggio dell’impianto d’illuminazione, è stata inserita in uno scasso praticato nel calcestruzzo, arrivando al primo ferro d’armatura su cui è stata saldata; questo accorgimento ha permesso di mantenere l’inclinazione stabilita a progetto. Il supporto del gradino, nella parte inferiore, è praticamente una T ancorata alla piastra, il triplo vetro appoggia su questa ed è bloccato da sopra tramite un piatto d’acciaio. Due bulloni passanti attraversano piatto e vetro e fanno presa sul supporto a T, immobilizzando il gradino.

Leggi l’approfondimento sulle scale di design

 

 

Soppalco a sbalzo

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Stesso spessore anche per le lastre di vetro che costituiscono il pavimento nella parte a sbalzo del soppalco su struttura d’acciaio, con balaustra che penetra nella travatura: ogni lastra (80×180 cm) pesa circa 130 kg.

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Il soffitto di legno è un controtetto, ossia una struttura ribassata separata dalla copertura da un’intercapedine di 60-70 cm, isolata con fibra di legno.

Macchie di colore in cucina

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In cucina un corpo ribassato centrale incorpora la cappa che sovrasta l’isola; alcune superfici tinteggiate in verde acido, colore particolarmente gradito dal proprietario, donano vivacità all’ambiente, caratterizzato dalle tonalità chiare delle armadiature, rese omogenee dall’assenza di maniglie. In tutta l’abitazione, soppalco incluso, è stato installato un impianto di riscaldamento a pavimento.

Biliardo su misura

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Una lastra di cristallo ricopre il piano di gioco per utilizzare il biliardo come tavolo: per questo motivo, è stato realizzato con un’altezza inferiore a quella regolamentare (85-87 cm contro i 74-77 di un tavolo da pranzo). Per giocare basta sollevare il vetro con una coppia di ventose.

La camera da letto

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Qui si nota un altro soffitto particolare della tradizione contadina, quello a centina: i settori di mattoni a vista sono stati intonacati e imbiancati per dare luce alla stanza e mettere in risalto i profili di ferro. In questa stanza, come per il soppalco, il pavimento è di legno e ci sono gli immancabili complementi nel colore preferito.

Stucco veneziano, resina e vetro

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Un altro pezzo forte di questa ristrutturazione è l’originalissima, bella e comoda doccia/vasca che misura 3,50×1,20 m. Si entra nella zona doccia e si scende nella vasca che è ribassata di circa 30 cm rispetto al pavimento. Si è potuto adottare questa soluzione perché il piano di calpestio originale, in tutta la casa, è stato abbassato per realizzare un sottofondo di igloo che isolano i nuovi pavimenti dal terreno; ovviamente la zona della vasca non è occupata dagli igloo. La vetrata che delimita doccia e vasca scorre all’interno di un binario superiore, inserito nella controsoffittatura che incorpora anche il grande soffione, mentre in basso ricade all’interno del bacino e scorre in battuta contro il gradino; il piatto doccia è ribassato, la vasca è conformata direttamente nella struttura cementizia. Il pavimento e la zona doccia-vasca nella tonalità sabbia sono rifinite a resina, mentre le restanti superfici sono in stucco veneziano rosso-arancio.

Leggi l’approfondimento sui bagni modulari

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Studio tecnico bcfr

bcfrL’incontro di quattro professionisti operativi da anni, l’unione delle esperienze sviluppate singolarmente, l’attenzione comune alle problematiche del recupero edilizio portano alla formazione, nel 2007, dello studio tecnico composto dagli architetti Alessandro Biorci, Franco Capra, Chiara Ferrari, Santino Repetto. Lo studio tecnico ha sede a Ovada (AL).

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