Il rinforzo di una villa Liberty

L’intervento sulle strutture di un edificio storico di fine ‘800, in stato di abbandono da diversi decenni

Il complesso era nato come struttura alberghiera a Rapallo (GE): tre corpi costituiti da cinque piani fuori terra e uno interrato, uniti al piano terra da fabbricati caratterizzati in facciata da archi e colonne lo fanno percepire come un unico insieme. La riqualificazione dal punto di vista antisismico doveva rispettare i vincoli architettonici dettati dalle Soprintendenze con l’esigenza di ripristinarne la funzionalità statica, attuando misure di importante entità in situazioni delicate dal punto di vista strutturale.

A seguito delle indagini preliminari e tenuto conto dei non pochi vincoli, per eseguire gli interventi è stato fatto ricorso a un articolato pacchetto di soluzioni Ruregold. Le murature sono state consolidate con il sistema di intonaco armato CRM, una soluzione per il placcaggio delle murature finalizzata all’incremento della capacità portante e sismoresistente delle pareti. Il pacchetto ha incluso la rete preformata in materiale composito GFRP (Glass Fiber Reinforced Polymer) G-Mesh 490, caratterizzata da un elevato modulo elastico a trazionè, in combinazione con la malta MX-RW Alte Prestazioni, un premiscelato a base di legante idraulico ad alta pozzolanicità e basso contenuto di sali, inerti selezionati, additivi e fibre di polipropilene. Il tutto completato con l’impiego di connettori elicoidali e fazzoletti di infittimento collocati in corrispondenza dei sistemi di connessione. Il sistema ha permesso di ridurre molto lo spessore complessivo dell’intonaco armato.

Per i solai in calcestruzzo è stato applicato in aderenza uno spessore di 3 cm in microcalcestruzzo rinforzato con fibre metalliche Micro Gold Steel, un premiscelato specifico che ottiene il rinforzo anche senza l’impiego di elementi metallici aggiuntivi. Per il ripristino e il rinforzo delle travi, infine, sono stati utilizzati rispettivamente la malta MX-R4 Ripristino e il sistema di rinforzo strutturale FRP in fibre di carbonio con nastro C-Wrap 310, sempre in carbonio.

La prima è una malta tixotropica, fortemente adesiva al calcestruzzo, al laterizio e al ferro, durabile e idonea per riparazioni e rivestimenti strutturali senza ritiro; il sistema FRP, nella versione da 310 g/m2, è stato utilizzato in combinazione con il primer epossidico speciale C-Primer Wrap e la resina epossidica ad alto potere adesivo C-Resin Wrap. Il progetto, a cura degli ingg. Luca Romano e Alessandro Franchi, è stato affidato alle imprese esecutrici Giuggia di Villanova Mondovì (CN) e Bequadro di Neive (CN) per le opere speciali.

Oltre a ripristinare e migliorare la funzionalità statica delle murature, la particolare efficacia del sistema CRM ha inoltre consentito di ridurre in misura importante lo spessore complessivo dell’intonaco armato rispetto ad altre soluzioni di rinforzo tradizionali.

La situazione di partenza

La struttura portante originale era costituita da muratura disordinata di elevato spessore intervallata da pilastri in calcestruzzo non armato. Il nucleo centrale (vano scale) presentava murature in calcestruzzo per pia- no interrato e primo piano, che diventavano in mattoni pieni legati con malta fino alla copertura. I solai erano costituiti da piastre in cemento debolmente armato di circa 10 cm di spessore, nervate da travi intradossate di diverse misure e interassi, a seconda dell’orizzontamento.

È stato innanzitutto condotto un rilievo laser per reperire l’esatta geometria esistente (disposizione degli elementi, spessori, lezioni), così come un rilievo strutturale su murature, pilastri e travi, nonché sulle connessioni tra gli elementi. Il consolidamento della muratura perimetrale è stato effettuato dal lato interno per non modificare la facciata esterna vincolata e i frontali storici; nel consolidamento dei pilastri centrali è stata aumentata la sezione resistente, per poi passare a quello dell’estradosso dei solai e alle relative travi.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here