Ci sono situazioni in cui il riscaldamento elettrico può rivelarsi più conveniente o preferibile rispetto a uno di tipo idraulico

Il riscaldamento elettrico rappresenta una validissima soluzione per riscaldare casa, per diversi motivi…

Se un’abitazione si trova lontana rispetto alla rete di distribuzione del gas, bisogna trovare una forma di riscaldamento congeniale in funzione dell’utilizzo che se ne intende fare (stagionale o annuale): non sempre è possibile o conveniente installare un bombolone a GPL, che richiede la presenza di una caldaia e la stesura di impianti di approvvigionamento, distribuzione e scarico dei fumi. Anche una stufa ha bisogno di una canna fumaria, rifornimenti di combustibile e manutenzione.

Utilizzare sistemi di riscaldamento elettrico (esiste anche il riscaldamento elettrico a pavimento) può rivelarsi la soluzione più immediata, libera da vincoli e conveniente soprattutto per le seconde case o per integrare un impianto di riscaldamento esistente che si rivelasse insufficiente, tanto più che esistono apparecchiature che, oltre a riscaldare, possono raffrescare e regolare l’umidità negli ambienti.

Valutare l’assorbimento elettrico

In base agli apparecchi da installare per garantirsi un clima confortevole, c’è da fare la somma degli assorbimenti elettrici di ciascun corpo riscaldante, da tenere presente che anche per produrre acqua calda sanitaria si deve ricorrere a un boiler elettrico e che un contratto di fornitura fino a 6 kW può bastare per metrature fino a 50 mq senza rischi di black out.

Per calcolare la fornitura necessaria bisogna infatti considerare che contemporaneamente ai radiatori possono funzionare lo scaldabagno, il ferro da stiro, il forno o altri elettrodomestici; rimane da valutare la possibilità di autoproduzione, anche parziale, installando pannelli fotovoltaici.

Se, invece, c’è già un impianto di riscaldamento che dev’essere integrato a fronte di ampliamenti, modifiche, recupero di seminterrati o sottotetti, oppure per “rompere l’aria” nelle mezze stagioni, i sistemi per il riscaldamento elettrico a basso consumo sono sicuramente vantaggiosi in quanto si installano senza opere di alcun tipo e sono immediatamente fruibili.

Quale sistema per il riscaldamento elettrico scegliere?

Climatizzatori radianti

Alle classiche funzioni di raffrescamento, il climatizzatore Nexura con unità esterna aggiunge il riscaldamento radiante: il pannello frontale di alluminio si riscalda come un radiatore tradizionale, senza flussi d’aria. Si installa sospeso a parete o su supporto a pavimento, oppure a incasso con una sporgenza di soli 130 mm; potenze da 2,5-3,5-5 kW. Daikin

Come molte altre, Nexura è un’apparecchiatura a pompa di calore e garantisce rendimenti elevati: il ciclo di evaporazione e compressione su cui si basa la macchina permette di estrarre energia termica anche da fluidi a basse temperature per cui, a fronte di un consumo di energia elettrica per il funzionamento del ciclo, produce una quantità di energia termica 4 volte superiore.

Non a caso questi apparecchi sono quelli classificati nelle fasce energetiche più elevate, differenziate tra raffreddamento e riscaldamento. Nel caso di Nexura, infatti, la macchina rientra nella classe A+ in modalità riscaldamento e in classe A++ in modalità raffreddamento: la differenza tra questi due livelli di classificazione per una stessa macchina è dovuta al fatto che per riscaldare un ambiente si ha comunque un consumo maggiore di energia elettrica di quello che si ha per raffreddare (qui sono 858 kWh contro 135 kWh nel funzionamento stagionale).

Grazie alla tecnologia inverter, però, all’interno della macchina c’è un regolatore elettronico che agisce sul compressore facendolo girare alla velocità effettivamente necessaria al mantenimento di una temperatura preimpostata, riducendo il consumo di energia elettrica fino al 30%. Nelle macchine sprovviste di questa tecnologia, al contrario, il compressore continua ad effettuare cicli di accensione e spegnimento lavorando a piena potenza, con continue variazioni di temperatura e umidità.

Radiatori elettrici senza caldaia

Sospesi a parete, su piedi o su ruote, i radiatori LHZ utilizzano il sistema brevettato Magmatic che garantisce un’efficienza del 100%. La sorgente elettrica del radiatore è costituita da speciali mattoncini compressi che è sufficiente attivare per un tempo ridotto per beneficiare di un calore prolungato: le alette saldate che costituiscono il corpo del radiatore forniscono un’elevata superficie radiante, aumentata di 6 volte rispetto a quella di un normale radiatore.

Il calore viene distribuito in modo radiante e convettivo con un basso consumo (-27%), i radiatori non necessitano di manutenzione e sono garantiti 15 anni; le potenze variano da 500 a 2800 W. LHZ Italy

Quadri riscaldanti

Questo calorifero elettrico irradia il calore secondo il principio degli “infrarossi lontani”, ovvero la porzione di radiazioni infrarosse più lontane dal campo del visibile, la cui frequenza è di poco inferiore alle microonde. Rappresenta una sorta di riscaldamento elettrico a parete

È la stessa radiazione utilizzata nelle incubatrici e corrisponde a quella fascia di radiazioni solari che ha effetti benefici sugli organismi viventi, tanto che questi raggi vengono definiti “raggi di vita”: penetrano nell’organismo generando un effetto riscaldante.

Il radiatore di alluminio Agate si presenta come un pannello sulla cui superficie è possibile stampare una grande varietà di immagini a soggetto o da fotografie e l’immagine può essere sostituita per modificare gli ambienti senza dover cambiare il corpo scaldante. Si presenta come un grande quadro installabile a parete o a soffitto e si monta con facilità; è funzionante da subito e all’accensione permette di percepire immediatamente il calore, senza preriscaldamento.

Grazie a questa caratteristica, il radiatore funziona mediamente tra i 15 e i 20 minuti l’ora, consentendo di risparmiare fino a 40% di energia elettrica; il quadro è racchiuso in una cornice color alluminio o nera e il funzionamento può essere gestito tramite telecomando wireless.

Agate è disponibile in 4 potenze e 5 differenti dimensioni: 600×600 – 1200×600 – 1050×1050 – 1800×600 – 1200×1000 mm, tramite questi modelli è possibile riscaldare aree comprese tra 4-8 e 12-24 mq in funzione del livello di isolamento termico delle strutture. ATH Energia

costo effettivo considerando che il radiatore rimanga acceso per 20 minuti all’ora.

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Scaldasalviette

scaldasalviette elettrici

In bagno può essere particolarmente utile disporre di un corpo riscaldante aggiuntivo senza dover apportare modifiche all’impianto, specialmente per avere sempre disponibili salviette e accappatoi asciutti e tiepidi.

Questa nuova gamma di scaldasalviette per il riscaldamento elettrico a basso consumo è disponibile, oltre che in versione idraulica, in versione elettrica e si compone di 4 modelli differenti per forma e dimensione, due dei quali possono essere sovrapposti per ottenere elementi scaldanti di grandi dimensioni. Tutti sono riempiti con liquido diatermico e dispongono di una resistenza da 150 W. Colori: cromo, oro, bronzo, argento satinato. Omp-Tea 

Radiatori elettrici a basso consumo

La modifica delle partizioni interne può richiedere l’inserimento di apparecchiature per il riscaldamento elettrico in pareti sprovviste di diramazioni dell’impianto idraulico; per non rinunciare al design, il radiatore d’arredo a tubi rettangolari Sax è ora disponibile anche con funzionamento esclusivamente elettrico.

Si può installare orizzontale o verticale e può essere richiesto con illuminazione a led laterale. Altezze 900-1800 mm, larghezze 315-395-435-475 mm, potenze da 500 a 1800 W. Irsap

Più funzioni in un solo apparecchio

Le funzioni di umidificazione, deumidificazione, rinnovo e purificazione dell’aria, temperatura confortevole sono racchiuse in una sola apparecchiatura che non richiede allacciamenti idraulici. L’efficacia dell’umidificazione di Ururu Sarara è garantita da uno speciale materiale interno (zeolite) che assorbe l’umidità e, attraverso un tubo dedicato, la convoglia dall’unità esterna a quella interna; il sistema è autopulente e antibatterico e la funzione di umidificazione è utile per evitare l’aria troppo secca durante il riscaldamento invernale, aumentando la percezione del calore.

In funzione deumidificazione, nelle giornate piovose, si può eliminare l’umidità eccessiva senza abbassare la temperatura interna, riutilizzando parte del calore in uscita dall’unità esterna per riscaldare l’aria fredda deumidificata. Al contrario, nelle giornate estive, quando la deumidificazione lascerebbe l’aria troppo calda, la funzione Dry Cooling abbassa l’umidità e raffredda l’aria. La funzione ventilazione permette il ricambio d’aria senza aprire le finestre.

3 Commenti

  1. Buona articolo, solo non viene fatta menzione che per riscaldare tramite climatizzatore in pompa di calore quando le temperature esterne vanno sotto zero la macchina va in sbrinamento e consuma veramente molto di più di qualsiasi altro sistema 2kW e oltre. Inoltre ci sono dei momenti in cui lo split non espelle aria calda ma fredda per cui conferisce alle persone dei frangenti poco confortevoli.

    La migliore soluzione resta “riscaldare da dentro” con dei pannelli ad infrarossi.
    Buona lavoro

     
  2. Sono d’accordo con il commento anche se in genere lo sbrinamento dispendioso viene fatto con resistenze elettriche che sbrinano mentre l’inversione dei flussi per sbrinare che generano frangenti forse, come accennato nell’articolo (..che per riscaldare un ambiente si ha comunque un consumo maggiore di energia elettrica di quello che si ha per raffreddare..), consumano meno elettricità. Molto interessante invece l’introduzione dei Climatizzatori Radianti che forse bisogna installare più in basso, verso la metà della parete. Certo è che i pannelli ad infrarossi dentro i pavimenti e nei muri sono super ma solo per riscaldare.
    Buon lavoro

     
  3. Io ho provato un termoarredo elettrico che consuma meno rispetto ai tradizionali sistemi di risaldamento elettrico grazie alla tecnologia in fibra di carbonio e devo dire che dalla bolletta noto un netto miglioramento avendo ridotto l’utilizzo di riscaldamento ad acqua/metano. Ovviamente avendo i pannelli fotovoltaici pensare di installare il riscaldamento elettrico , pavimento, radiatori, ha sicuramente senso, altrimenti non saprei.

     

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