Impianto di riscaldamento | Tipologie, scelta e agevolazioni fiscali 2018

impianto di riscaldamento
impianto di riscaldamento

Grazie alle nuove tecnologie, l’impianto di riscaldamento si sta evolvendo e soprattutto innovando. A migliorare sono in particolare le prestazioni, ma le tante soluzioni vanno scelte con cura e non solamente in relazione al budget di spesa

Per verificare meglio i fattori che incidono sulla scelta dell’impianto di riscaldamento, è bene passare in rassegna i diversi sistemi disponibili sul mercato. Ci sono modelli da inserire sotto il pavimento e altri che funzionano a infrarossi, ognuno con benefici e ambiti di applicazione differenti.

La forma e la dimensione dell’ambiente di destinazione ha certamente la sua importanza nella scelta dell’impianto di riscaldamento da installare.

L’obiettivo dell’impianto di riscaldamento

Lo scopo dell’apparato è quello di donare un comfort termico perfetto, assicurando la sua diffusione in tutte le stanze della casa, quindi bisogna verificare che l’impianto sia in grado di sopperire al fabbisogno energetico dell’immobile di destinazione. Si possono prendere in considerazione le soluzioni rispettose dell’ambiente e finalizzate al risparmio dei consumi e delle spese.

Proprio questo aspetto va analizzato con attenzione, perché il prezzo più elevato, talvolta, riserva la possibilità di avere costi ridotti in bolletta, così da recuperare nel tempo le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione.

Razionalizzare il riscaldamento consente anche di fare una scelta ecologica, rispettosa dell’ambiente. Con questi elementi si può cominciare a prendere in considerazione i benefici dei vari impianti di riscaldamento presenti in commercio.

Il riscaldamento a pavimento

I due punti di forza del riscaldamento a pavimento sono la praticità e la funzionalità. I sistemi consentono di abbinare la tecnologia all’opportunità di ridurre i consumi, permettendo agli utilizzatori di avere un prodotto con un ottimo rapporto tra le prestazioni e il costo.

La sua composizione si basa sull’uso di un sistema radiante, composto da tubi sistemati sotto la pavimentazione della stanza e quindi la diffusione del calore avviene dal basse verso l’alto attraverso l’irraggiamento. Il riscaldamento del pavimento può avvenire con l’acqua oppure con l’elettricità.

Nel primo caso si fa scorrere l’acqua calda nei tubi, scaldata da una caldaia, da un termo camino o da apparecchi alternativi. Nel caso dell’elettricità, la produzione di calore avviene con il riscaldamento del conduttore che crea energia. In entrambe le situazioni si ha una distribuzione ottima del calore, proprio perché si diffonde in maniera omogenea sulla superficie, raggiungendo successivamente le varie parti della stanza.

Un elemento molto importante da valutare per l’acquisto del sistema è il mantenimento della salubrità dell’aria. Grazie all’impianto di riscaldamento a pavimento, l’ambiente viene riscaldato bene e si previene il fenomeno dell’aria secca, che nuocerebbe alla salute degli abitanti dell’immobile. A differenza dei sistemi a parete, l’apparato posto sotto la pavimentazione permette di stabilizzare il livello di umidità, eliminando gli eccessi.

Non da ultimo, il fattore dell’aspetto estetico incide molto, perché non si nota nulla, tutto è nascosto dal pavimento. Il costo medio di questo impianto varia tra i 70 e i 100 euro al metro quadro, inclusa l’installazione.

Riscaldamento a infrarossi

L’impianto si basa sullo sfruttamento del sistema di irraggiamento per il riscaldamento delle stanze. Il suo utilizzo riguarda principalmente i casi cui bisogna ristrutturare casa, perché si riesce a installare con maggiore facilità rispetto agli altri apparati.

La sua efficienza è piuttosto elevata, ma adotta una modalità innovativa: scalda le superfici anziché l’aria, sfruttando le onde a infrarossi, che colpiscono in modo diretto le pareti e il mobilio, diventando energia termica. Non viene spostata la polvere e si riduce al minimo la dispersione di calore.

Il design dell’impianto di riscaldamento a infrarossi è ricercato, tanto da far apparire la struttura come un elegante complemento d’arredo. 

Se si fa un confronto con il sistema centralizzato funzionante a gas o a gasolio, si riesce a ottenere una riduzione del 50% dei consumi, un buon modo per ammortizzare i costi sostenuti per l’acquisto e per l’installazione.

L’impianto di riscaldamento a battiscopa

Questo tipo di apparato viene installato, come suggerisce il nome, lungo il perimetro della stanza, lungo il battiscopa e funziona grazie al sistema radiante. Il calore si produce facendo girare acqua calda nei tubi oppure adoperando resistenze elettriche. La scelta di questo sistema consente di ridurre i consumi sensibilmente, fino al 30%.

Il riscontro lo si nota con il ricevimento delle bollette. A livello estetico il montaggio di questo impianto permette di non avere un impatto eccessivo e soprattutto non è invasivo. Non si devono effettuare particolari opere murarie e non si vede, proprio perché rimane nascosto dal battiscopa. Volendo l’impianto di riscaldamento a battiscopa può essere collegato ai pannelli solari, così da ridurre le emissioni nell’aria, prediligendo la scelta ecologica.

Oltre ai benefici, c’è uno svantaggio da menzionare: il calore non raggiunge in modo uniforme le diverse parti della stanza nel caso sia usato per ambienti grandi. Se i locali sono ampi, meglio optare per il riscaldamento a pavimento, che permette di ottenere ottime prestazioni sfruttando lo stesso sistema. Il prezzo medio si aggira sui 100 euro per metro lineare.

L’impianto di riscaldamento a parete

Il sistema offre molti vantaggi, a partire dalla distribuzione omogenea del calore nei diversi ambienti della casa. Inoltre permette di prevenire la formazione delle muffe e della condensa, così da mantenere l’aria salubre in tutte le stanze della casa.

A comporre l’impianto ci sono tubi inseriti sotto l’intonaco, che nasconde così alla vista l’apparato e lascia le pareti libere. Il funzionamento con l’uso di acqua calda nella stagione invernale e di acqua fredda durante i mesi caldi. In alternativa si può usare l’energia elettrica, con un conduttore che trasforma l’energia in calore.

I vantaggi dell’apparato si riconducono soprattutto alla capacità di mantenere il calore nelle stanze per lungo tempo. Infatti il sistema ha una bassa inerzia termica volta a consentire la durata del calore. Il risparmio energetico di tale impianto arriva a ridurre i consumi del 40% in confronto ai sistemi tradizionali.

L’impianto di riscaldamento a soffitto

Il sistema si contraddistingue per la struttura collocata sul soffitto degli ambienti di destinazione. 

Il funzionamento avviene attraverso le radiazioni termiche incidenti e ciò consente di raggiungere la propagazione del calore nello stesso modo in cui fanno i raggi del sole. Il controsoffitto in cartongesso ricopre i tubi, lasciando passare il calore perché possa scendere nella stanza.

L’irraggiamento è il metodo usato dall’impianto di riscaldamento a soffitto, lo stesso sfruttato dall’apparato a infrarossi, con le radiazioni che colpiscono i corpi solidi della stanza, pareti e mobilio, per essere tramutate in energia termica.

Le pareti più fredde riceveranno il calore prodotto dal controsoffitto rilasciandolo all’interno dell’ambiente. Non vi è alcun ingombro, ma molta praticità. Non si deve intervenire con la realizzazione di lavori sui muri, ma si possono installare i moduli direttamente sul soffitto. 

L’impianto di riscaldamento elettrico

I modi di alimentare i sistemi per riscaldare la propria abitazione si distinguono tra gas ed elettrici. L’elettricità è molto più conveniente se si utilizzano sistemi per autoprodurre l’energia, come ad esempio pannelli fotovoltaici, termoconvettori, pompe di calore, metallo amorfo o cavi riscaldanti.

In caso contrario diventerebbero particolarmente onerosi in termini economici, ma soprattutto non giustificati per il solo uso domestico. L’impiego di impianti più moderni e tecnologici consente di risparmiare dal punto di vista economico e soprattutto di avere alte prestazioni senza inquinare.

Se si autoproduce l’elettricità si può risparmiare a tal punto da arrivare alla gratuità. Il costo dell’impianto, tuttavia, è variabile e dipende dal tipo e dalle dimensioni delle attrezzature impiegate. 

Le caldaie a gas

Per il riscaldamento di casa si usano le caldaie, composte da diversi elementi:

  • focolare o bruciatore per produrre l’energia termica. Si forma una miscela tra il carbonio del combustibile e l’ossigeno dell’aria che crea una fiamma capace di diffondere calore;
  • camera di combustione in cui è contenuto il focolare e in cui vengono raccolte le ceneri;
  • fascio tubiero per collegare il focolare con il camino e ampliare la superficie in cui si cambiano i fumi;
  • camino per eliminare i fumi esausti dopo la combustione.

Le caldaie a gas possono essere fisse, semifisse e locomobili per essere spostate facilmente. La loro classificazione si basa sul tipo di combustibile, sulla pressione, sulla produzione di vapore, sulla tipologia di focolare, sul riscaldamento interno o esterno e anche sul tipo di installazione.

La caldaia a gas è efficiente, ma chiaramente deve essere calibrata sul tipo di impianto che deve asservire per scaldare la casa. 

Le agevolazioni fiscali

Scegliere l‘impianto di riscaldamento significa disporre di un certo budget da investire. Con gli strumenti tecnologici si riesce a risparmiare in bolletta, recuperando così parte dei costi sostenuti nel tempo.

Lo Stato consente inoltre di usufruire, grazie a una proroga del provvedimento fino al 31 dicembre 2018 (per gli anni venturi si vedrà con la prossima Legge finanziaria), di detrazioni fiscali fino al 65% delle spese sostenute. Gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica della propria abitazione, quindi per risparmiare economicamente e per preservare l’ambiente consentono di detrarre fino al 65% del prezzo pagato per l’acquisto e per l’installazione.

Si deve esibire la documentazione e inserire il costo pagato nella dichiarazione dei redditi, attivando così un piano pluriennale per scaricare dalle tasse da pagare la cifra. Questo aiuto può aiutare a decidere il tipo di impianto, perché se l’investimento iniziale può sembrare alto per alcuni sistemi di riscaldamento, ci sono opportunità di recupero sul medio lungo termine, sia con la riduzione dei costi della bolletta energetica, sia con la detrazione fiscale.

Conclusioni

Una volta esaminati i tipi di impianto di riscaldamento presenti in commercio, si può decidere consapevolmente quale scegliere. Il fattore economico pesa particolarmente, ma in questo caso si devono fare i conti considerando la possibilità di risparmio sui consumi.

La dimensione della casa, il tipo di struttura e la dislocazione degli ambienti sono elementi che indicano quale sistema possa essere più efficace. Naturalmente come ultimo aspetto da utilizzare per la decisione c’è l’estetica, perché alcuni impianti non sono a vista e per questo consentono di usufruire di più spazio e di arredare l’abitazione con maggiore libertà.

Indirizzi utili per la scelta di un impianto di riscaldamento

  • FENIX Via Ginzgurg,16 42100 Reggio Emilia tel. 0522 791131 www.fenixitalia.it
  • KME Via Corradino D’Ascanio, 4 20142 Milano tel. 02 89388 www.kme-tube-systems.com
  • MERZ MAURO Strada della Valsugana, 85 38100 Trento tel. 0461 234529 www.merzmauro.it
  • RDZ Viale Trento, 101 33077 Sacile (PN) tel. 0434 787511 www.rdz.it
  • SYSTERM Via Del Commercio, 29 20040 Bellusco (MI) tel. 039 622251 www.systerm.it
  • UPONOR via Leonardo da Vinci 418 45021 Badia Polesine (RO) tel. 0425 596811 www.uponor.it
  • VELTA Via della Miniera, 9 39018 Terlano (BZ) tel. 0471 259111 www.veltaitalia.it

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