Recupero di una casa prefabbricata

casa prefabbricata rubner

Tutte le fasi della ristrutturazione di una casa prefabbricata di legno degli anni ‘70, con base di muratura, situata ai margini di un bosco a Gavi, nel basso Piemonte. Con le modifiche ha perso l’aspetto di “baita”, pur mantenedo all’interno la calda struttura di legno a vista. Adesso è un attrezzato laboratorio per le attività manuali di ragazzi, con zona merenda e relax…

Bella la posizione, rialzata rispetto alla strada provinciale che corre una trentina di metri più a valle; ampio lo spazio di pertinenza, aperto davanti e con il bosco alle spalle; piacevole l’estetica, con la tradizionale forma “a casetta”. Nonostante le caratteristiche favorevoli la costruzione era in stato di totale abbandono, in balia della crescita incontrollata delle piante e degli inverni rigidi del basso Piemonte.

casa prefabbricata prima dei lavori

La maggior parte del lavoro, se escludiamo il rifacimento del tetto e la realizzazione del rivestimento a cappotto, necessario tanto per l’isolamento quanto per uniformare la casetta allo stile di quelle limitrofe, si è svolta a piano terra, con la trasformazione da spazio abitativo suddiviso in locali e servizi ad un ambiente unico adibito a laboratorio per ragazzi (nell’ambito del progetto MANUALITA’ UN GIOCO DA RAGAZZI) con più postazioni operative. Sono stati mantenuti soltanto i pilastri, opportunamente rinforzati, per garantire solidità alla costruzione, mentre alcune travi principali del soffitto sono state rinforzate. È stato predisposto un nuovo impianto elettrico a canaline esterne, con una maggiore diffusione di comandi e punti luce come richiesto dalle diverse postazioni di lavoro; l’impianto di riscaldamento è stato realizzato con tubazioni esterne di rame.

sala-bambini

 

Completamente nuovi gli impianti per i servizi, ricavati negli spazi coperti esposti verso la collina, in precedenza adibiti a ripostigli. Le tonalità chiare delle piastrellature e la finitura di colore bianco di pareti e soffitti assicurano l’amplificazione della luce naturale, anche se il soffitto è ribassato rispetto alle quote usuali.

La tettoia che attraversa tutta la facciata in larghezza, prima cupa e sostenuta da pilastri fissati a terra, è stata rifatta in modo da rendere superflui i sostegni verticali, mentre accanto all’ingresso è stata eliminata la chiusura vetrata.

sala-merenda

 

Attraverso la scala interna di legno, preesistente e riportata a nuovo, si accede al piano superiore, dove si assapora l’atmosfera tipica delle casette di montagna e dal terrazzo si può godere un’ampio scorcio della vallata. Qui, tra un’attività di laboratorio e l’altra, i ragazzi fanno merenda, si confrontano, imparano l’arte del recupero, anche da questi esempi.

Ci sono voluti più di tre mesi di lavoro per effettuare gli interventi necessari a ricostituire un contesto armonioso: non solo per eseguire gli adeguamenti esterni ed interni riguardanti la casa, ma anche per recuperare lo spazio circostante, abbattendo, spianando, ripiantumando, realizzando nuove strutture per delimitare gli spazi.

C’era una volta una casa prefabbricata

maniglia-rubnerTanto la casa quanto lo spazio esterno di pertinenza presentavano uno stato di degrado e trascuratezza avanzato, strutture aggiunte nel tempo con coperture precarie; gli arbusti del bosco adiacente, fuori controllo, stavano utilizzando i muri come supporto per il loro sviluppo. Qui a lato la maniglia originale anni ‘70 di una porta esterna della Rubner, ancora oggi azienda leader nel settore delle case prefabbricate in legno.

Ampliamento della casa prefabbricata

Aumento volume casa prefabbricata

Sul lato a monte era stato aggiunto un corpo in muratura, mai completato e diviso in due parti: da un lato una sorta di veranda con copertura piana utilizzabile come terrazzo al piano superiore, dall’altro un locale di sgombero con copertura inclinata. Questo spazio, opportunamente bonificato e chiuso perimetralmente, ha permesso di realizzare un ampio bagno, un angolo cottura, una piccola dispensa e il vano per la caldaia a GPL. Il bombolone per il gas è stato interrato sul lato opposto della casa, nelle vicinanze della scala esterna, che è stata demolita.

Aggiunta bagno

aggiunta-bagno

Un grande ambiente per imparare

salone-principale

demolizioniA piano terra le pareti che dividevano la superficie in più locali (piccola cucina con zona pranzo, bagno, ripostiglio, soggiorno) sono state demolite per ottenere un ambiente unico. I radiatori, seminuovi, sono stati recuperati ed utilizzati per il nuovo impianto di riscaldamento con tubazioni di rame a vista, modificandone soltanto la disposizione. Per porte interne, finestre, scuri si è effettuato un restauro superficiale, in quanto ancora in buono stato (le finestre erano già del tipo a vetrocamera isolante). Si è provveduto a riprendere ed intonacare i muri dopo la demolizione dei rivestimenti precedenti, nascondendo i pilastri in pannellature di cartongesso; travi e tavolato sono stati rinnovati mentre la nuova pavimentazione è stata sovrapposta a quella esistente, previo livellamento.

Circondati dal legno

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Il livello superiore, realizzato interamente di legno, ha subito interventi meno importanti: a parte il rifacimento degli impianti elettrici e di tutta la parte idraulica riguardante il bagno, ampliato curando una migliore distribuzione dei sanitari, si è trattato di rinnovare le pareti e di sovrapporre un parquet industriale massiccio al pavimento di tavole per ottenere al tempo stesso una superficie calpestabile piana, facile da mantenere e in linea con lo stile degli ambienti. Gli spazi offrono la possibilità di svago e di apprendimento teorico.

parquet-industriale

  1. Le tavole delle pareti sono state levigate per togliere la patina scura che il legno aveva formato, con un paziente lavoro di levigatrice e, a tratti, manualmente, utilizzando carta vetrata a grana via via più fine.
  2. Per la protezione del legno è stato utilizzato un prodotto trasparente in grado di offrire una buona adesione e di resistere alle screpolature che il movimento del legno può provocare.
  3. Sul pavimento esistente è stato incollato un parquet costituito da mattonelle di listelli affiancati, necessariamente grezzo per poter essere levigato dopo la posa in modo da eliminare i dislivelli causati dall’irregolarità del supporto.
  4. La finitura è stata eseguita con tre mani di vetrificante a rapida asciugatura.

saletta

Tetto e cappotto

La rimozione della copertura di tegole evidenzia lo stato di degrado del tetto, divenuto nel tempo una sorta di rifugio per intere famiglie di roditori. è stato necessario, per prima cosa, riportare a nudo il tavolato e ripristinarne la regolarità perimetrale per avere un supporto efficiente per scossaline e pluviali; poi si sono realizzati in successione gli strati di copertura, stendendo dapprima il freno vapore, poi una membrana di polipropilene a tre strati (feltro-membrana-feltro) e lo strato d’isolamento a pannelli. La doppia listellatura permette di avere uno strato di ventilazione sottotegola.

rifacimento-tettoLe pareti perimetrali sono state interamente rivestite con pannelli di polistirolo da 60 mm allo scopo di ottenere un buon isolamento termico, previo adeguamento delle cornici esterne di porte e finestre. Le successive rasatura e intonacatura garantiscono una finitura estetica più attuale e uniforme.

cappotto-esterno

Camminamenti di pietra

camminamenti-pietra

Il pendio che conduce all’abitazione è stato rivestito con grosse lastre di pietra a spacco affondate su un letto di sabbia grossolana e ben livellate, lasciando ampie fughe. Queste sono poi state cosparse con una miscela di terriccio e sabbia aggiungendo semi di trifoglio per favorire la crescita erbosa. Con pietre dello stesso tipo, ma di dimensioni inferiori, sono stati realizzati i marciapiedi attorno alla casa, questa volta delimitando lo spazio con una cassaforma e legandoli con sabbia e cemento.

posa-lastre-pietra

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