A Torino, un’ex officina circondata da piante verdi diventa l’abitazione di famiglia per una coppia di architetti; al posto dei vecchi lucernari industriali, nuove finestre VELUX illuminano dall’alto e tengono lontani i rumori
Fino ad alcuni anni fa questa costruzione di circa 400 m2 era occupata da un’attività imprenditoriale; dopo la chiusura sarebbe stata destinata all’abbandono se non fosse stata scoperta da una coppia di professionisti desiderosi di un posto più ampio e tranquillo del piccolo appartamento nel centro storico della città. L’esposizione a sud della facciata principale, l’ampiezza e la luminosità dell’interno, costituito da un unico volume che si sviluppava a ferro di cavallo con un cortile privato, il verde e le potenzialità che il sito presentava hanno rappresentato da subito la possibilità di realizzare un sogno.
Il corpo dell’edificio, profondo e confinante con altre proprietà, ha determinato la necessità di sfruttare al meglio la copertura per illuminare gli ambienti. C’erano già grandi lucernari a sezione triangolare che sono stati sostituiti con finestre VELUX performanti e inclinate verso est, a comando elettrico e alimentazione a energia solare; all’interno, la superficie disponibile è stata divisa tra gli spazi abitativi e un laboratorio per coltivare la passione di lavorare il legno, creando tra i due un pozzo di luce attraverso un’apertura realizzata appositamente nel solaio di copertura, che ha generato una corte interna a cielo aperto in cui sono state inserite piante di bambù.
Per migliorare l’isolamento termico il pavimento è stato sopraelevato di circa 60 cm, generando un dislivello tra interno ed esterno che è stato compensato, nel cortile, rialzando la quota tramite camminamenti e strutture in legno che si fondono con i rivestimenti in larice delle facciate.
Arrivando alla proprietà, si scorge un’imponente struttura in legno: è la casa sull’albero che la coppia ha realizzato per le bambine. Passandoci sotto, si entra in un cortile dove un carpino e cinque betulle compongono un boschetto privato e si raggiunge l’ingresso all’abitazione.
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Il grande open space è stato mantenuto praticamente com’era e il living, al centro di questo spazio, è il cuore pulsante della casa. Le nuove finestre VELUX affiancate isolano dai rumori esterni e permettono di contemplare il cielo: di giorno si possono vedere gli aerei in fase di atterraggio all’aeroporto di Caselle, nelle serate di luna piena entra una luce molto suggestiva e, quando la luna è “nuova” e non si vede, si possono ammirare le stelle.
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Le camere sono state concepite come gusci galleggianti realizzati con strutture in legno; anche in questa parte della casa sono state inserite finestre da tetto VELUX. Per i bagni è stata utilizzata una finitura in cocciopesto.
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Un vecchio banco da falegname collocato in piena luce è tutto ciò che serve per fare sperimentazioni con il legno, in un ambiente da riempire soltanto con nuove idee.
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Le canne di bambù, ricevendo acqua direttamente dalle precipitazioni grazie all’apertura nel tetto, si sviluppano rapidamente ed è bello seguire lo sviluppo della natura sotto i propri occhi.
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Anche sulla terrazza di copertura rivestita con tavole da ponte recuperate le finestre VELUX, tra le quali anche un modello a cupola per tetti piani, si integrano bene con l’ambiente creato con legno, piante e fiori. La superficie esterna del telaio viene utilizzata dalle bambine come una lavagna su cui scrivere con gessetti.
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Le nuove soluzioni VELUX
In questo progetto sono state installate singole finestre affiancate, ma recentemente, proprio per massimizzare l’apporto di luce e minimizzare l’impatto estetico nel caso di grandi luci, VELUX ha sviluppato le soluzioni 2in1 e 3in1. La prima integra un elemento apribile, a vasistas e a bilico, e un elemento fisso; nella seconda gli elementi apribili sono due e quello fisso è al centro. Queste due soluzioni permettono di integrare rispettivamente 2 e 3 finestre da tetto in un’unica apertura, velocizzando l’installazione; entrambe sono completabili con tapparelle, tende parasole e tende interne ed esterne per modulare la luce, fino a fare buio.
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Progetto: Studio Wworks – Arch. Valeria Federighi, Arch. Walter Patella
Fotografie: Andrea Segliani
Partner di progetto: VELUX