J-Project: molto più di una cappa hi-tech

cappa

Personalizzabile dalla community, le sue potenzialità sono pressoché infinite

Quale sarà il cuore della casa nel futuro? La cappa. Almeno stando alla scommessa dei giovani ingegneri italiani del laboratorio Faber Tech (Faber è l’azienda che nel 1955 ha inventato la prima cappa aspirante), che hanno progettato “J-Project“.

Oltre alla funzione peculiare, cioè aspirare i fumi e filtrare gli odori, questo cappa super-tecnologica avrà altre funzionalità (potenzialmente infinite), personalizzabili tramite app e sensori: monitorare temperatura, umidità, luce, suoni, monossido di carbonio, diossido di azoto e reti wi-fi disponibili; il display intelligente, integrato nel pannello frontale in vetro, consentirà inoltre di scorrere le notizie su Internet, consultare videoricette e social ecc. Grazie all’interconnessione con gli altri dispositivi, primo fra tutti lo smartphone, consentirà di monitorare tutto ciò che succede all’interno delle mura domestiche.

J-Project è realmente verticale, monta il nuovo gruppo ventilatore Nautilus, dalle dimensioni ridottissime e le sue performance energetiche sono elevatissime. È stata battezzata come “la cappa open source” perché il suo funzionamento è integrabile con Arduino, la  famosa scheda elettronica (i cui schemi circuitali sono distribuiti come hardware libero appunto) per realizzare progetti che utilizzano sensori in comunicazione con altri dispositivi.

Partendo da questo concetto di condivisione, gli ingegneri Faber hanno sviluppato un Software Development Kit (SDK), che consente alla community di utenti, appassionati e consumatori, di apportare qualunque tipo di modifica, al fine di soddisfare ogni esigenza.

Attualmente il prototipo è piuttosto costoso, ma si conta entro un anno, data per cui sarà disponibile sul mercato, di renderla più accessibile a una larga fetta della popolazione, semplificandola e abbassandone il prezzo.

 

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