Cosa sono i BTU e perché sono di fondamentale importanza? Cerchiamo di scoprirlo in dettaglio

Per valutare correttamente la potenza del condizionatore che intendiamo installare dobbiamo calcolare l’entità del raffrescamento necessario. Dobbiamo quindi confrontarci con i BTU l’unità di misura della potenza di raffrescamento. Il calcolo va eseguito con una certa attenzione.

Perché calcolare preventivamente la potenza di un condizionatore?

Spesso, nella scelta di un condizionatore, (qui una guida dettagliata per scegliere i migliori condizionatori portatili 2019) ci facciamo prendere la mano dal suo costo più o meno basso, oppure dall’ultima offerta, dalla marca e così via, mettendo in secondo piano la valutazione energetica complessiva.

Questo atteggiamento può portare a errori di valutazione clamorosi che si traducono nel non riuscire a raffrescare a sufficienza una stanza o un appartamento quando la calura dell’estate impone la sua legge.

potenza condizionatore

Ecco perché prima di procedere all’acquisto e all’installazione di un’apparecchiatura di raffreddamento dobbiamo effettuare un calcolo il più possibile preciso di quanta potenza refrigerante abbiamo realmente bisogno.

Naturalmente questo calcolo ce lo può fare l’installatore ma in questo caso è bene potergli fornire alcune informazioni di cui lui non è a conoscenza (vedremo più avanti quali). Infine farsi i calcoli in proprio si rivela utile per evitare (come talvolta accade) che un installatore un po’ frettoloso ci faccia acquistare una macchina troppo potente per le nostre esigenze, che comporta una spesa energetica più elevata del necessario.

Calcolo della potenza necessaria in BTU

La potenza necessaria di condizionamento si misura con una particolare unità: Il BTU (British Thermal Unit – definita come la potenza necessaria per innalzare la temperatura di 1 libbra (ovvero 453,59 grammi) di acqua da 39 °F a 40 °F (cioè da 3,8 °C a 4,4 °C).

I British Thermal Unit necessari per condizionare un ambiente andrebbero ovviamente calcolati in base ai metri cubi di questo, ma per praticità, assumendo come altezza media di locali abitativi i 2,9 metri, si utilizza, per rapidità di calcolo, il valore in metri quadri dell’ambiente stesso.

Se, però, l’ambiente ha un’altezza non standard (maggiore o minore di 2,9 metri) dovremo tenerne conto con il calcolo dei metri cubi (vedere più avanti).

installare un condizionatore

Secondo la valutazione media-standard per raffrescare un ambiente sono necessari 340 BTU per metro quadro. Questa è una stima di base, che, per quanto verosimile, deve essere rivista  e corretta con altre valutazione aggiuntive che possono aumentare considerevolmente il calcolo dei British Thermal Unit necessari.

Ecco un elenco sintetico e riassuntivo degli elementi di cui tener conto e dei relativi BTU condizionatori che vanno aggiunti: 

  • persone presenti mediamente all’interno dei locali  (n° persone x 400 BTU)
  • numero di elettrodomestici (potenza totale elettrodomestici x 3 = BTU aggiuntivi)
  • tipo di illuminazione (potenza in watt per ogni lampadina x 4,25 = BTU aggiuntivi)
  • superficie delle finestre e relativa esposizione (mq delle finestre x 170 (quelle a nord) oppure x 500 (quelle es-ovest) oppure x 900 (quelle a sud) = BTU aggiuntivi) (in questo caso sarebbe anche utile sapere quale è il rapporto aeroilluminante).

Ognuno di questi fattori apporta una sua più o meno alta esigenza di BTU che vanno ad aumentare quelli del calcolo di base.

Altri fattori che influiscono sul calcolo dei British Thermal Unit sono:

  • isolamento termico esistente
  • eventuali tende interne o esterne
  • superficie delle pareti e relativa esposizione
  • superficie dei soffitti

Calcolo BTU in ambienti più alti (o più bassi ) dell’altezza standard

Per il calcolo BTU condizionatore se i locali che intendiamo condizionare sono di altezza diversa da 2,9 metri, considerata come altezza standard, la determinazione generica dei BTU necessari deriva dal seguente calcolo:

                   BTU=  25  x  superficie totale in mq  x  altezza ambiente in metri x 3,4

Tale valore va poi corretto secondo le indicazioni fornite in precedenza.

Conversione BTU Watt e viceversa

Spesso nelle informazioni degli apparecchi di condizionamento viene espressa la loro potenza in Watt. Da questa si possono ricavare i relativi British Thermal Unit.

1 W corrisponde a 3,416 BTU/h. Per passare da Watt a BTU/h si moltiplicano i watt per 3,41. Per passare da BTU/h a Watt si divide il valore di BTU per 3,416;

Suddividere i British Thermal Unit  necessari tra più condizionatori

Poniamo di avere un’abitazione di 70 mq il cui calcolo di British Thermal Unit, corretto con i fattori visti prima, esigerebbe una valore intorno ai 21.000 BTU.

Questa potenza va suddivisa in più condizionatori: in questa valutazione deve essere fatta insieme all’installatore che è in grado di valutare diverse altre variabili inerenti all’impiantistica necessaria e alle conseguenze pratiche di questa nuova potenza installata.

Scelta finale dell’apparecchio

Oltre ai British Thermal Unit di potenza, uno dei principali elementi da tenere presente nella valutazione di un condizionatore è la classe energetica, in quanto il suo consumo incide sulla bolletta dell’energia elettrica.

 La classe energetica più efficiente viene contrassegnata con la sigla A+++. In genere  un climatizzatore di questa classe presenta anche una tecnologia inverter, ovvero mantiene costante la temperatura dell’ambiente, riducendo la sua potenza al minimo quando è stata raggiunta, evitando sbalzi repentini e sprechi di energia.

2 Commenti

  1. Perchè l’altezza standard di un locale viene qui considerato di 2,90?
    I regolamenti edilizi in Italia indicano una altezza minima di 2,70.
    Gli appartamenti dalla metà degli anni ’60 si sono attestati tutti a 2,70.
    Sono pochi i Comuni che ancora richiedono altezze miinime di 3,00
    Se poi prendiamo i centri montani addirittura è permessa un’altezza di 2,40.
    Cordiali saluti

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