La corretta illuminazione dell’ambiente bagno è di fondamentale importanza: analizziamo quali sono i punti principali da tenere a mente in fase di progettazione

Nel bagno regna sovrana l’acqua e affinché possa convivere con l’illuminazione artificiale senza pericoli bisogna rispettare la distanza dai punti di erogazione idrica, nonché il grado di protezione IP che le apparecchiature elettriche devono avere a seconda che siano installate in zone esposte a schizzi, acqua a pioggia, immersione.

Illuminazione bagno
Nel disegno: i punti luce presenti nel bagno possono essere numerosi e di diversa tipologia, sia ad incasso che esterni. La massima protezione IP contro vapore e schizzi d’acqua è obbligatoria.

Disposizione delle luci in bagno

Nella disposizione delle luci vanno sicuramente privilegiate la vasca, la doccia e la zona del lavabo. In bagno, normalmente, ci prepariamo ad affrontare la giornata, quindi il primo impatto può essere importante anche dal punto di vista psicologico. Piccoli led di colore appropriato incassati nelle superfici o strisce di luce, specialmente se per accedere alla vasca si salgono un paio di scalini, possono dar vita ad un’atmosfera stimolante.

luce doccia

L’offerta del web

Gli store presenti sul web forniscono un’ampia offerta di prodotti per l’illuminazione del bagno. Questi canali consentono di valutare l’offerta, scegliere e acquistare grazie a un catalogo dove vengono indicate tutte le specifiche degli accessori di illuminazione. Si tratta di una grande quantità di prodotti, che fino a pochi anni fa avrebbero avuto bisogno di estesissime aree espositive che avrebbero fatto inevitabilmente lievitare i costi per l’utente.

Un esempio perfetto di quanto appena detto ce lo offre SuperBath che propone una vastissima linea di accessori di illuminazione bagno adatti a ogni esigenza.

luci vasca

Luci e specchi

Accensione e spegnimento dei settori devono essere possibili da più zone; le luci attorno allo specchio non devono abbagliare la persona, ma consentire una visione nitida dell’immagine riflessa. Va bene che siano poste da entrambi i lati, dall’alto tenderebbero a lasciare in ombra alcuni particolari del viso. Può essere utile avere a disposizione anche una luce ausiliaria a braccio orientabile vicino allo specchio.

Caratteristiche dell’ impianto elettrico in bagno

zone

Nel bagno si individuano quattro zone che influenzano i criteri di scelta e di installazione dei componenti e degli utilizzatori:

  1. Zona 0 – Volume interno alla vasca da bagno o al piatto doccia. è vietata l’installazione di qualsiasi componente o utilizzatore elettrico.
  2. Zona 1 – Si estende in verticale dalla vasca da bagno o dal piatto doccia fino a 2,25 m dal pavimento. Non va installato nessun apparecchio (interruttori, prese, cassette di derivazione, ecc) ed è ammesso solo il montaggio di scalda-acqua o di utilizzatori a bassa tensione (max 25 volt) con contenitori stagni; pulsanti a tiro, con cordina isolante, vanno montati il più in alto possibile.
  3. Zona 2 – è circostante la zona 1 ad una distanza in orizzontale di 0,6 m, fino ad un’altezza di 2,25 m dal pavimento. è ammesso in più solo il montaggio di apparecchi di illuminazione fissi con isolamento di classe II.
  4. Zona 3 – Si sviluppa in orizzontale di fianco alla zona 2 per 2,4 m ed in verticale fino ad un’altezza di 2,25 m. Non esistono particolari limitazioni purché l’impianto sia protetto da un interruttore differenziale con soglia di intervento sotto i 30 mA o alimentato da un trasformatore d’isolamento (220/220 volt) o sia tutto a bassa tensione (12-24 volt).

Nel bagno devono essere eseguiti i collegamenti equipotenziali. Tutte le masse estranee devono essere collegate al nodo di terra mediante un conduttore equipotenziale con sezione non inferiore a 2,5 mm2 se con protezione meccanica (tubo protettivo) o non inferiore a 4 mm2 se non è prevista protezione meccanica.

Devono essere collegate a terra le condutture metalliche dell’acqua calda e fredda, del gas, degli scarichi, dei caloriferi. I collegamenti possono essere effettuati all’ingresso delle tubazioni nel bagno e non è necessario che siano accessibili.

Altre masse estranee potrebbero essere: la vasca da bagno, se metallica e collegata in qualche modo ai ferri dell’armatura, e i serramenti, se metallici e collegati ai ferri dell’armatura o se in comune con altri locali. Dal momento che solitamente questo non accade, il collegamento di tali elementi non è generalmente necessario.

La distribuzione di tutto il locale fa capo ad una cassetta di derivazione posta nell’antibagno. Nel bagno è prevista una presa 16 A per la lavabiancheria. Ad opportuna distanza dal lavabo un punto di comando luce per lo specchio e una presa 10 A. Il punto luce generale installato al centro del soffitto è comandato da un interruttore installato all’esterno nell’antibagno in prossimità della porta di accesso.

Dalla cassetta di derivazione installata nell’antibagno si alimenta anche il circuito luce di questo locale, con comando installato nella stessa scatola portapparecchi utilizzata per il comando del punto luce del bagno.

A un’altezza maggiore di 2,5 m sopra la vasca è installato il pulsante con tirante per le chiamate di emergenza.

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