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La diffusione dei sistemi di riscaldamento radiante ha incrementato lo sviluppo di modalità di posa sempre meno invasive, veloci da realizzare come il massetto termico
Il concetto di massetto termico è molto recente e si sta affermando come soluzione vincente in moltissimi casi, sia nelle ristrutturazioni che nelle nuove costruzioni.
Un elemento negativo, che in passato ha portato molte volte a rinunciare all’installazione di un impianto radiante a pavimento era lo spessore complessivo del sistema, in buona parte costituito da un massetto cementizio il cui peso andava a gravare ulteriormente sulle strutture esistenti.
Il superamento di queste difficoltà è stato possibile grazie allo sviluppo di strutture modulari di supporto per le tubazioni limitate nello spessore e di alternative ai massetti tradizionali che concentrano migliori performance anche in strato sottile e alleggerito. Sono infatti nati sistemi di posa completamente a secco, dove le tubazioni sono annegate in un supporto compatto che si comporta come un massetto termico, ricoperto soltanto da uno strato sottile di ripartizione dei carichi, e premiscelati fluidi che non necessitano neppure di armatura pur garantendo una stabilità che permette la sovrapposizione di qualsiasi rivestimento.
Questi progressi portano con sé ulteriori vantaggi, in primo luogo il tempo limitato di cantierizzazione del massetto termico che va a sommarsi alla contrazione dei tempi di attesa prima di passare alle fasi successive di finitura dei locali; la garanzia di ottenere con più facilità superfici omogenee e planari; la possibilità di realizzare l’intervento anche su solai che non sarebbero in grado di tollerare significativi aumenti di carico; la bassissima inerzia termica e i rendimenti elevati.
Velocità di esecuzione e asciugatura rapida del massetto termico
Come si applica il massetto alleggerito termico
Spessori minimi di applicazione sottofondi “FE”
Gettando direttamente su calcestruzzo, previa stesura di un primer, lo spessore dev’essere di almeno 25 mm; su strato isolante come carta politenata o, per solai a contatto con il terreno, su strato antiumidità, occorre uno spessore di almeno 30 mm; per realizzare un massetto galleggiante su tappetini fonoassorbenti, polistirolo o fondi comprimibili lo spessore dev’essere almeno 35 mm. Il massetto termico su impianto di riscaldamento deve avere uno spessore di almeno 30 mm sopra i tubi di riscaldamento, che vengano fissati ai pannelli o incassati in essi.