A breve sarà possibile, grazie a una gigantesca stampante 3D che legge il file del progetto e lo realizza nello spazio, costruire murature portanti, tramezzature, solai, integrando già le luci per gli infissi interni ed esterni
Quando elaboriamo un documento a computer, per renderlo palpabile dobbiamo mandarlo in stampa. Una comune stampante a getto d’inchiostro produce righe orizzontali ravvicinate mentre il foglio avanza e alla fine abbiamo una copia tangibile di quello che abbiamo progettato. Tanto semplice e immediato che non ci facciamo più caso.
La stampante 3D fa la stessa cosa, ma su 3 assi anziché su due: partendo da un disegno in 3D, e con ugelli erogatori al posto degli aghi, non produce una figura piana, ma un solido. Le linee anziché affiancate sono sovrapposte: ovviamente bisogna utilizzare un materiale che abbia consistenza adeguata allo scopo.
Queste macchine sono già una realtà per la produzione di prototipi di oggetti di formato contenuto (in resina o plastica), perché l’ingombro del sistema stampante dev’essere ovviamente molto superiore alla riproduzione, ma c’è già chi pensa in grande e si stanno testando gigantesche stampanti in grado di costruire un’intera casa dalle fondamenta al tetto, con calcestruzzo che abbia caratteristiche di densità e asciugatura tali da poter essere colato in strati rapidamente sovrapponibili, in modo continuo.
In sostanza, la “stampante” è costituita da un carro-ponte, che si muove avanti e indietro su un binario, e da una testa che scorre lateralmente sul ponte e, completato ogni corso, sale di una quota prestabilita, realizzando vuoti e pieni della struttura muraria, continuamente alimentata dalla miscela cementizia.
Da un primo esame emergerebbe una resistenza delle pareti tre volte superiore rispetto a una muratura tradizionale; un solo programma permetterà di riprodurre un numero infinito di case identiche, anche se con poche modifiche si potrà personalizzare il progetto a piacere. Sicuramente i primi sviluppi si avranno per disporre in tempi rapidi di nuovi alloggi in zone colpite da eventi sismici o catastrofi simili.