La ristrutturazione e l’ampliamento di una villetta degli anni ‘60 affacciata sul mare, con vista sul promontorio di Portofino (GE) e immersa nel verde, caratterizzata da insolite volumetrie che andavano riscoperte

La casa è addossata a un terrazzamento a poche centinaia di metri dalla costa, circondata interamente da giardini privati; da qui la vista sul mare si allarga fino a scorci verdi di indubbia valenza paesaggistica. L’immobile ha una pianta irregolare e si compone di due piani: il piano terra, da cui avviene l’accesso principale, in origine destinato interamente a cantine e locali di sgombero, e il piano superiore che costituisce l’abitazione vera e propria.

Lo stato iniziale era di totale anonimato, con caratteristiche riconducibili all’edilizia tradizionale che ne sminuivano le potenzialità abitative; l’obiettivo era dare all’edificio una nuova dimensione svelando quelle che erano le sue caratteristiche nascoste, prima fra tutte la sua originalissima conformazione plano-volumetrica.

L’ampliamento del balcone, ora a forma semicircolare, permette di utilizzarlo per pranzare all’aperto o per rilassarsi con la vista del mare.

La struttura portante composta da travi e pilastri in cemento armato è stata mantenuta, provvedendo a demolire le tramezze interne e i controsoffitti in laterizio e, in secondo luogo, i tamponamenti perimetrali verticali, anch’essi in laterizio. La continuità visiva tra interno ed esterno è stata ulteriormente accentuata dall’ampliamento del balcone già esistente a piano primo.

Il piano terra è stato trasformato in superficie abitabile con contestuale aumento della superficie utile da 35 a 55 m2 con la chiusura del portico esistente; l’altezza interna è passata da 2,40 a 2,70 m, grazie al ribassamento della quota di calpestio. Riorganizzando gli spazi del piano terra si è ottenuto un accogliente vano d’ingresso dotato di guardaroba, oltre che una camera per gli ospiti con cabina armadio e servizio igienico con annessa lavanderia. La scala che conduce al piano superiore è di fronte alla porta d’accesso dell’abitazione e la sua forma elicoidale conferisce un particolare impatto scenografico al vano di ingresso.

L’esterno della villa… a due passi dal mare!

La zona giorno, un unico ambiente al primo piano

Demolendo i controsoffitti e le tramezze che dividevano la cucina dal soggiorno si è ottenuta un’ampia zona giorno di circa 50 m2 con altezza interna massima di 4,5 m. Questa scelta ha valorizzato appieno la particolare planimetria dell’immobile, rendendo visibili anche dall’interno le tre pareti disposte a semicerchio che definiscono il prospetto principale dell’edificio.

Il soggiorno è stato ampliato…

Le demolizioni hanno interessato anche i tamponamenti esterni in laterizio privi di funzione strutturale; le pareti a semicerchio si sono pertanto trasformate in 3 ampie vetrate che garantiscono una piacevole continuità visiva tra interno ed esterno. I serramenti da 2,5×4,5 m, per ovvie ragioni di sicurezza, presentano particolari caratteristiche antisfondamento e sono corredati di avvolgibili elettrificate per garantirne un utilizzo pratico e veloce.

La scala elicoidale che collega i due livelli

La scala è realizzata su misura, con diametro esterno di 180 cm e 16 scalini in cemento armato, prodotti e pre-assemblati nell’azienda che l’ha fornita e poi montata scalino per scalino direttamente sul posto.

La bellezza del bianco della scala elicoidale.

È stata progettata in modo che lo sbarco al piano superiore avvenga al centro della zona giorno; questo consente, a chi vi approda, di avere una gradevole visione d’insieme del living, ma anche di dirigere lo sguardo verso il suggestivo promontorio di Portofino.

La scala in sede di “costruzione”.

Le soluzioni per il comfort e il risparmio

Per garantire un efficace sistema di isolamento atto a migliorare in maniera significativa l’efficienza energetica del fabbricato si è optato per l’utilizzo di pannelli di EPS additivato con grafite, spessore 80 mm, applicati ai muri perimetrali.

I pannelli isolanti installati.

Nello specifico, in inverno, il risparmio sui costi del riscaldamento è dovuto all’elevato isolamento termico con assenza di umidità e condensa, mentre d’estate si riduce il surriscaldamento dei muri dovuto all’irraggiamento solare, con minore spesa per raffrescare gli ambienti.

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