Isolare il cassonetto della tapparella per eliminare gli spifferi

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Almeno il 25% delle dispersioni termiche si verifica attraverso il cassonetto dell’avvolgibile; eliminarle è semplice e conveniente

Se si valuta di ridurre il consumo energetico in un’abitazione esistente i primi interventi che vengono in mente sono l’isolamento delle pareti perimetrali e la sostituzione dei serramenti, raramente si è a conoscenza di come interventi molto meno onerosi e per niente invasivi, come isolare il cassonetto della tapparella, possano già dare ottimi risultati.

Installare serramenti altamente performanti e trascurare il cassonetto dell’avvolgibile significa, in parte, buttare via i soldi, tanto più che anche isolare il cassonetto della tapparella può beneficiare degli incentivi fiscali. Al contrario, molto spesso, il solo isolamento di questo vano (in una casa, mediamente, ce ne sono almeno cinque) può risolvere gran parte dei problemi di muffa e determinare una sensibile riduzione dei consumi energetici. Infine, anche dal punto di vista dell’isolamento acustico si possono riscontrare discreti benefici.

Si tratta di un intervento rapido che non richiede opere murarie; le migliori soluzioni sono quelle che includono un sistema di ventilazione con recupero del calore, grazie al quale è possibile estrarre l’aria viziata e incorporare aria nuova, preriscaldata dal sistema e filtrata da polveri e inquinanti, senza dover aprire le finestre.

Isolare cassonetto tapparella con coibentazione “smart” e ventilazione integrata

La semplicità di installazione del cassonetto coibentato MyBox di Climapac, con o senza VMC, è data dal sistema a click che evita interventi invasivi sia nella sostituzione del singolo cassonetto sia nel cambio del serramento completo; si smonta e rimonta facilmente per la manutenzione. Il cassonetto Mybox è pensato per le riqualificazioni, viene realizzato su misura, in versione con profilo stondato o squadrato e pronto da pitturare, è in polistirene espanso sinterizzato (EPS) ed è fornito in kit di montaggio; la sua tenuta all’aria è conforme ai valori necessari per le certificazioni CasaClima. Oltre al celino coibentato e al pannello di abbattimento acustico, può integrare un sistema di VMC con recupero del calore (fino al 90%), portata d’aria regolabile su 4 velocità, funzione notturna con velocità e luce led minima, filtri antipolvere e antipolline. Il sistema impedisce che l’aria in ingresso entri in contatto con l’interno del cassonetto, non serve nessun foro in facciata, è silenzioso, il display avvisa quando è necessaria la sostituzione dei filtri, che può essere fatta in autonomia. Anche questa versione non richiede opere murarie per l’installazione, bisogna soltanto predisporre l’alimentazione elettrica.

Ex novo o già esistente

Il cassonetto, realizzato su misura in più versioni per nuove installazioni o ristrutturazioni, è ricavato da una lastra di poliuretano espanso a cellula chiusa spessa 30 mm, con superficie esterna a nido d’ape per favorire l’aggrappaggio dell’intonaco, mentre l’interno è rivestito con una lamina di alluminio goffrato (60 micron) laccata con vernice al poliestere, la cui funzione è proteggere dalla condensa e fornire una barriera al calore da irraggiamento. I cassonetti su misura Green Blok possono avere tre configurazioni: con ispezione e celino frontale, ispezione da sotto esterna e ispezione da sotto interna. La versione denominata “ristrutturazione” permette di coprire e coibentare il cassonetto esistente senza richiedere opere murarie: il pannello in poliuretano, con le specifiche di cui sopra, è rivestito in fibrocemento in modo da poter essere tinteggiato come la parete.

Isolamento anche acustico con un materassino fonoisolante

Oltre a esser fonte di dispersioni termiche, il cassonetto è uno degli elementi critici per il passaggio dei rumori dall’esterno all’interno. Per incrementare l’assorbimento acustico è possibile rivestire le pareti interne del cassonetto con Telogomma Cassonetti, costituito da un’anima in gomma accoppiata da un lato con uno strato poliuretanico da 5 mm e dall’altro con polietilene Isolmant da 3 mm, per uno spessore complessivo di 10 mm. La gomma incrementa il potere fonoisolante, il poliuretano a celle chiuse incrementa l’assorbimento acustico e il polietilene dà origine a un sistema massa-molla che smorza le vibrazioni delle onde sonore. Il lato in polietilene è adesivizzato, ma serve soltanto per agevolare il posizionamento del materassino; per assicurare la durata nel tempo bisogna comunque provvedere al fissaggio meccanico. Il materassino viene fornito in rotoli da 10×1 metri.

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