Piccolo, ma grande!… by Norm Architects

Norm Architects

Questo piccolo appartamento sembra in realtà più grande, merito dei pochi arredi e delle moderne soluzioni per nascondere le fonti luminose nelle superfici: il continuo alternarsi di luci e ombre crea movimento sulle pareti bianche e “riempie” i volumi senza invadere o spazio

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Kasper RØnn e Jonasbjerre-Poulsen, entrambi classe 1976 e laureati all’accademia reale danese di belle arti, dopo aver fatto esperienze diverse hanno fondato nel 2008 lo Studio Norm (Norm Architects), con sede a copenaghen, che si occupa di architettura residenziale, interni commerciali e industrial design

[dropcap]F[/dropcap]redericksberg è una cittadina situata sull’isola di Selandia, nel territorio di Copenaghen, di cui fa parte questa singolare abitazione. Ha una superficie di 74 mq suddivisa in ingresso, camera da letto, soggiorno, cucina, bagno, studio e una grande terrazza sul tetto. Il progetto si poneva l’obiettivo di ottenere una struttura tranquilla e pura, un rifugio ideale per trascorrervi momenti di relax. Tranne i pavimenti e la struttura muraria principale, tutto è stato rivisitato, utilizzando le partizioni per ricavare nicchie in cui installare fonti d’illuminazione nascoste, trasformando così le superfici in complementi d’arredo non invasivi e decisamente suggestivi; in virtù di questa scelta, anche l’inserimento dei mobili e delle altre luci è ridotto al minimo, per dare un senso di semplicità e di libertà agli occupanti. Tutte le fonti luminose sono dimmerabili e gestite da un sistema domotico, in modo da poter variare l’atmosfera e garantire la giusta accoglienza, essendo il cielo in questa zona frequentemente grigio. Il sistema domotico permette inoltre di accendere il camino e l’aria condizionata con un solo tocco sullo schermo dell’iPhone non appena si atterra all’aeroporto, certi di trovare un ambiente accogliente e [highlight]confortevole.[/highlight]

Ingresso e sala

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Principalmente si è trattato di ripulire l’interno e utilizzare le superfici irregolari per costruire armadi a tutt’altezza e posizionare grandi specchi allo scopo di dare una visione dilatata dello stretto corridoio. Come nel resto dell’abitazione sono stati installati a soffitto faretti incassati e modulabili, così da mantenere sgombre le pareti; la porta del soggiorno è stata eliminata per consentire una visione dell’appartamento in tutta la sua profondità.

Living room e cucina

norm architetsIl polo d’attrazione del living è costituito dalla struttura svincolata dalle pareti che incorpora camino e schermo piatto: questa soluzione dà una sensazione di leggerezza enfatizzata dall’illuminazione nascosta. Il soggiorno è separato dalla cucina da una porta scorrevole per occupare meno spazio possibile: non appena si accede a essa tutte le luci a pavimento si trasformano automaticamente, una per una, mentre le luci che si trovano sotto le mensole forniscono un’illuminazione ideale del piano di lavoro senza abbagliare; non essendo molto ampia, le mensole contribuiscono a trasmettere una maggiore spazialità. Quando la porta della cucina è aperta l’occhio attraversa tutto il soggiorno fino alla finestra della terrazza: uno dei punti focali del progetto è stato quello di creare il maggior numero possibile di situazioni a tutta profondità che permettessero di godere l’architettura nella sua completezza.

Lo studio e il bagno

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Nello studio era necessario intervenire per aumentare la sensazione di lunghezza della stanza e predisporre un grande piano di lavoro che consentisse ai proprietari di lavorare affiancati con i loro computer portatili. La lunga mensola laccata con struttura lamellare si estende da una parete all’altra per più di tre metri senza appoggiare a quella di fondo: questo le conferisce un aspetto fluttuante e consente di nascondere nel profilo posteriore i cavi per i collegamenti elettrici. Nel bagno luci localizzate sui sanitari e fonti nascoste si alternano anche in bagno, dove un particolare scenografico è dato dallo specchio che sovrasta il lavabo di travertino. Le luci sono inserite in una nicchia ricavata nel muro, che lo specchio chiude a filo parete: ne risulta una cornice luminosa che ricorda le toelette utilizzate dalle attrici nei camerini teatrali. Le linee bianche e pulite sono interrotte dalla tonalità del lavabo e dalla struttura porta asciugamani a scaletta.

La camera da letto

norm architetsCome nell’ingresso e in altre zone della casa, colpisce la nicchia retroilluminata da sistemi incassati e nascosti che, insieme alle lampade poste sopra i comodini-mensole, movimenta la scena con un’alternanza di luci e ombre. In tutta l’abitazione l’illuminazione può essere gestita attraverso scenari grazie a un sistema domotico; nella parete di fronte al letto è stata ricavata una nicchia chiusa da pannelli scorrevoli privi di cornice e attrezzata come guardaroba. Visto che i comodini offrono una modesta superficie d’appoggio, la carenza è stata compensata inserendo un mobile basso ai piedi del letto, con identica finitura.

 

La terrazza

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Situata sul tetto, ha quasi la stessa dimensione dell’appartamento ed è stata completamente rifatta ricorrendo a una copertura in legno minimalista; questa scelta ha permesso di realizzare uno spazio verde configurato secondo lo stile giapponese, sopra la struttura di cemento, che si affaccia sul panorama di Copenaghen.

 

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