Una casa che nasce dal mare

Grazie al recupero del sottotetto, gli ultimi due livelli di un piccolo edificio storico della Riviera di Ponente, a pochi passi dal mare, diventano la casa per le vacanze di una giovane famiglia

Il centro storico di Alassio è molto caratteristico, con i suoi fitti “caruggi” tra case di epoca cinque-seicentesche in contrasto con i moderni negozi che oggi hanno preso il posto di antiche botteghe e magazzini in cui venivano riposte le merci in arrivo via mare. In quest’area, che localmente viene definita Budello, si trova questa casa, a pochi passi dal celebre Muretto conosciuto, oltre che per le piastrelle firmate da personaggi famosi con cui dal 1953 è stato rivestito, per il concorso di bellezza “Miss Muretto” che venne istituito nello stesso anno e si è svolto annualmente fino al 2013.

Lo stato di fatto vedeva un appartamento di 70 m2 al quarto piano sovrastato da un sottotetto non abitabile: la ristrutturazione ha contemplato il recupero di questo spazio e il collegamento diretto con il livello sottostante, producendo un’abitazione di circa 115 m2 su due piani, completata da una terrazza a vasca. La distribuzione degli spazi ha giustamente previsto una configurazione invertita rispetto ai canoni tradizionali, ovvero la creazione della zona giorno nel nuovo spazio mansardato, più luminoso e suggestivo, e la dislocazione delle camere al livello inferiore.

Oltre il portoncino d’ingresso, bisogna salire la scala preesistente, chiusa tra i muri ma mai buia, per arrivare al piano dove ci sono tre camere da letto, un bagno e un piccolo locale adibito a lavanderia: caratteristica di questa parte della casa sono le tonalità marine del bianco, dell’azzurro e del blu che ricorrono in tutti gli ambienti, poi riprese anche al piano superiore dove creano un collegamento con i colori del cielo e del mare.

Dalla zona notte un prolungamento della scala realizzato ex novo, più arioso, conduce a un open space con un bagno di servizio, illuminato da lucernai e da un ampio serramento scorrevole che permette di mettere in comunicazione il living con la terrazza dalla quale, oltre alla vita che scorre nel centro storico, si può contemplare anche uno scorcio di mar Ligure.

Il tratto di scala preesistente che si sviluppa oltre l’ingresso, dopo la rimozione del vecchio rivestimento in materiale ceramico è stato rinnovato realizzando pedate e zoccolatura in legno, nello stesso rovere del parquet con il quale è stata pavimentata tutta la casa. Le contropareti in cartongesso sono realizzate integrando le lastre tradizionali con il sistema GypsoCOMETE di Fassa Bortolo, elementi in cartongesso che integrano profili di alluminio estruso per l’inserimento di strip led, completi di schermo protettivo a filo superficie. Le strip led sono inserite anche sotto le pedate, in apposite fresature.

In cima alla prima rampa, un disimpegno a croce distribuisce gli accessi alla zona notte, al bagno e alla lavanderia. La parete di fondo del tratto tra la camera padronale e una delle camerette è interamente ricoperta da un grande specchio che fa percepire uno spazio più ampio e profondo. In esso si riflettono le ante a filo che nascondono la lavanderia, perfettamente integrate nella parete dipinta con un blu intenso che si estende anche alla parte centrale del soffitto, con luci incassate a filo grazie al sistema GypsoCOMETE di Fassa Bortolo. Il solaio interpiano è stato completamente rifatto, anche in virtù dell’installazione del nuovo tratto di scala.

La camera matrimoniale è decisamente minimalista: la struttura squadrata e contenitiva in legno che supporta il materasso, di fattura artigianale, viene evidenziata dal colore blu dello sfondo e del copriletto che invita al relax; la travatura del solaio lasciata a vista fa da contraltare al parquet. Una tavola posteriore che poggia su elementi sagomati e fuoriesce ai lati sostituisce i comodini senza ingombrare a terra. Le sospensioni sono dell’azienda belga Creative Cables; completano l’illuminazione i corpi incassati a filo parete di Panzeri che è stato possibile inserire a seguito dell’isolamento delle murature con lana di roccia rivestita in cartongesso. Le porte interne filomuro sono tutte della gamma Syntesis Line Battente di Eclisse; una nicchia a lato del letto è stata sfruttata per uno spazio guardaroba ben mimetizzato.

Nel bagno i colori del mare raggiungono la massima espressione nelle piastrelle della collezione Blu Ponti di Ceramica De Maio, decorate a mano, una riedizione autorizzata in esclusiva delle maioliche ideate da Gio Ponti negli anni ’60. Gli arredi sono realizzati su progetto con finiture laccate opache e piani in rovere come il parquet. Nella doccia, con piatto a filo dell’azienda spagnola Fiora, adattabile a misura in fase di posa, il davanzale in ardesia può essere utilizzato come piano d’appoggio occasionale; gli infissi esterni sono stati sostituiti con modelli performanti in PVC, mantenendo la linea estetica di quelli preesistenti.

Per salire in mansarda si percorre un primo tratto di scala racchiuso tra le pareti; dal giroscala si sviluppa la nuova rampa, concepita nello stesso modo e protetta verso il vuoto da lastre di vetro strutturale extrachiaro che al piano superiore formano una balaustra attorno al vano scala.

La zona giorno è un ambiente unico mansardato che ha un’altezza media di 247 cm (344 al colmo): prende luce frontalmente attraverso un serramento scorrevole da 290×210 cm e dall’alto da una coppia di finestre da tetto Velux. La cucina, configurata ad angolo, è il modello ME Murano Decor di Meson’s interamente in vetro che si avvale di un’esclusiva tecnologia di stampa della superficie del piano e delle ante; la parete di fondo incorpora una piccola finestra dietro il lavello ed è trattata a smalto fino a una certa altezza per rendere la superficie impermeabile e facilmente pulibile. Sul tavolo da pranzo, qui spostato dalla scena per esigenze fotografiche, scende una composizione di lampade pendenti di Creative Cables.

A lato del frigorifero, quello che sembra un quadro è in realtà la porta del bagno di servizio, perfettamente mimetizzata con uno dei poster originali d’epoca che completano l’arredamento.

L’area relax è nuovamente contrassegnata da una parete blu dove risaltano alcuni complementi giocosi di derivazione pop, come la panca rossa in polietilene di Slide Design.

Nel piccolo bagno si impone il lavabo freestanding Sharp (Artceram) che, come un monolite freddo e tagliente, si riflette nel grande specchio retrostante inserito tra le mattonelle del rivestimento, proposte con una grafica differente anche se nel complesso lo stile è identico a quello dell’altro bagno. L’illuminazione è inserita in una gola continua ricavata a filo superiore della parete.

La terrazza a vasca è racchiusa tra il volume del bagno e quello contrapposto adibito a ripostiglio, al quale si accede dall’esterno; ha una superficie di circa 7,5 m2 e diventa un’estensione della zona giorno quando la porta scorrevole viene lasciata aperta.

Progetto: Arch. Giacomo Airaldi, Arch. Filippo Brunengo

Fotografie: Davide Gonnella

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