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Cucine moderne, ambienti open space con angoli che ben si integrano con il resto della casa, anche se lo spazio a disposizione è limitato
Nelle cucine moderne sempre più spesso cucina e soggiorno formano un solo ambiente, nelle grandi abitazioni come nei piccoli appartamenti; cucinare diventa così un’occasione di convivialità in famiglia e, quando si hanno ospiti, chi sta ai fornelli non è più escluso dalla conversazione.
Una volta l’angolo cottura, lo spazio racchiuso al limite della funzionalità per lasciare più spazio al soggiorno, specialmente nei piccoli appartamenti. Oggi, anche nelle piccole metrature, le pareti divisorie si eliminano e la linea di confine tra cucina e living appena si percepisce, complice il fatto che mobili e rivestimenti sono coordinati per dar vita a un unico grande ambiente, ben illuminato dalla luce naturale e artificiale.
Ma non solo: se lo spazio permette di installare cucine moderne con isola per il lavaggio e la cottura, tutto sembra ruotare attorno a essa, in totale antitesi con il passato. Alle spalle c’è un ampio mobile multifunzione con forno e frigorifero, di fronte la zona relax, quindi chi cucina rimane in completa relazione con il resto della famiglia o con gli ospiti, oppure può seguire la fiction preferita. Ma la parte operativa della cucina può anche risultare “invisibile”, racchiusa in un’armadiatura.
Per le cucine nel living, è imperativo prevedere un buon ricambio d’aria e installare un sistema di aspirazione efficace, per evitare il ristagno degli odori di alcuni cibi (pesce, fritture ecc); sicuramente è meglio prediligere le cotture al forno o a vapore.
Progettare gli impianti della cucina
Mentre l’impianto idraulico di una cucina è rimasto pressoché invariato da decenni, quello elettrico è oggi nelle cucine moderne più complesso. Sono molti i piccoli elettrodomestici che si utilizzano in successione, perciò al piano è bene disporre di un buon numero di prese per evitare continui inserimenti e disinserimenti di spine elettriche (e poter contemporaneamente ricaricare lo smartphone o altri dispositivi a batteria). Bisogna poi predisporre un’illuminazione a settori separatamente, con punti luce diffusi e concentrati sulle zone operative o sul tavolo da pranzo.
- Mandate e scarico acqua
Le tubazioni dell’acqua calda e fredda vanno predisposte a 45 cm d’altezza, quella dello scarico a 30 cm, possibilmente centrate sul lavello; se quest’ultimo, negli impianti già esistenti, non può essere centrato sono ammessi spostamenti di 25-40 cm (lavelli da 60-90 cm). - Allacciamento gas
Anche per il gas l’allacciamento dev’essere a 45 cm da terra; il tratto per collegarsi al piano cottura può essere realizzato con un tubo rigido di rame, con un flessibile d’acciaio (fino a 2 metri) o con un flessibile in gomma specifico (fino a 1,5 m) steso esterno al muro. - Prese elettriche
Quelle per gli elettrodomestici fissi (una per ciascuno) vanno a 30 cm da terra, le prese al piano a 110-120 cm; per un forno a colonna o semicolonna la sua presa dovrà essere a 110 o 80 cm. Va rispettata una distanza di sicurezza di 60 cm da schizzi e fonti di calore. - Linea cappa
Va posizionata a 180 cm da terra, sulla mezzeria della cappa o con un decentramento laterale massimo di 15 cm se è a vista, anche di più se la cappa è a scomparsa. Può essere utile una linea separata per la luce sottopensile, da comandare con un interruttore al piano. - Scarico fumi
Non serve se la cappa monta filtri ai carboni attivi; diversamente va a un’altezza di 220 cm o 245 cm, a seconda dell’altezza dei pensili;
la cappa va collegata allo scarico con un tubo Ø 10-15 cm. Non sempre si trova in posizione favorevole rispetto alla cappa.
Cucine moderne: la piastrellatura tra basi e pensili
Nella cucina moderna lo spazio che resta tra le basi e i pensili lascio spazio a gusto e creatività. C’è da capire se è meglio farlo prima di installare la cucina o una volta che è stata montata…
Anche se non sono pochi quelli che consigliano di piastrellare dopo che la cucina è stata montata, per il fatto che si può avere a filo del top la piastrella intera, la maggior parte dei posatori preferisce farlo prima e incontra il favore di gran parte dei mobilieri: si ha più libertà di movimento e non si rischiano danneggiamenti.
Tutt’al più qualche piastrellista può storcere il naso se gli si chiede di non partire da terra, ma di limitarsi a quella che dovrà essere la porzione di muro a vista: la fase iniziale del lavoro si complica un po’, perché la fila inferiore dev’essere sostenuta (basta tassellare provvisoriamente a parete un listello ben dritto e in bolla), ma il numero di piastrelle necessarie si riduce a meno della metà, manodopera inclusa. Resta il fatto che, specialmente nel sottolavello, una superficie piastrellata è più semplice da pulire di una intonacata.
La piastrellatura parziale della parete presuppone che la cucina sia già scelta e definitivamente configurata, per poter fornire al piastrellista le quote esatte (che il mobiliere si impegna a rispettare), la presenza di vuoti e pieni, l’altezza dell’eventuale alzatina nella parte posteriore del top. In base alla geometria della zona da rivestire si può valutare quale sia il formato più opportuno, ovviamente tenendo conto della larghezza delle fughe.
Valutare l’area da piastrellare in base alla configurazione
Se la cappa è racchiusa in un pensile, la porzione di parete da piastrellare si riduce alla sola fascia tra la base dei pensili e il top della cucina, tra 80 e 160 centimetri da terra.
La posa deve prevedere un’abbondanza di 5 cm su tutto il perimetro, in modo che i moduli vadano in appoggio sul rivestimento; se la cucina non è racchiusa tra due colonne e il lavello termina contro una parete laterale anche questa va piastrellata, da terra fino al top dei pensili e con almeno una fila di piastrelle in più oltre la profondità delle basi.
In questo caso, si tenga conto che lo spessore della piastrella (10-12 mm comprensivo di colla) riduce di tale misura la larghezza disponibile per installare i moduli.
Se la cappa è del tipo a vista la piastrellatura va estesa anche alla porzione di parete occupata da essa fino a filo superiore dei pensili, sempre con un’abbondanza laterale di 5 cm.
Stabilire la lunghezza della parete
Basta fare poche considerazioni a monte per evitare spiacevoli sorprese al momento dell’installazione o dover ricorrere a interventi su misura che fanno lievitare il prezzo
Un dato certo di partenza, comune a tutte le moderne cucine, c’è: i moduli hanno tutti dimensioni multiple di 15 cm, basta che la parete finita rispetti questo multiplo e la cucina si incastrerà alla perfezione anche tra due pareti… ma attenzione alle tolleranze.
Su ciascun lato bisogna prevedere, in ogni caso, 1 cm di “aria” per poter fronteggiare minimi fuorisquadra delle pareti; se è contemplata la posa di una piastrellatura, bisogna sottrarre un altro centimetro.
In base al tipo di frigorifero che si decide di installare bisogna aggiungere ulteriori tolleranze: la porta con maniglia orizzontale impone di lasciare ulteriori 5 cm di distanza dalla parete per la completa apertura che diventano 10 o più se il frigorifero ha l’anta bombata e 20 se è del tipo americano (a due ante che si aprono oltre i 90°). Si tratta di misure indicative, che vanno verificate in base al modello di frigorifero scelto.
Va detto che per i frigoriferi a libera installazione varia anche la profondità, in base al volume in litri; se il frigorifero americano è dotato di dispenser automatico di acqua e ghiaccio può essere necessario un rubinetto a lato del frigorifero, del cui ingombro occorre tener conto.
Nel punto in cui si collegano i due tronchi di una cucina angolare, alla profondità delle basi va aggiunta la dimensione del paletto d’angolo (di solito 5 cm), che serve a facilitare l’apertura delle ante; se si inseriscono due ante a maniglia orizzontale queste interferiscono reciprocamente e la misura del paletto va calcolata di conseguenza.
Cucine moderne piccole
A scomparsa
La cucina a scomparsa si compone di un monoblocco collegato a un’anta attrezzata girevole con apertura a libro, organizzata a dispensa e con tavolo integrato a ribalta che si allinea con il top del monoblocco, apribile anche ad anta chiusa; la cucina Kitchen Box è predisposta per inserire un dispositivo che disattiva piano cottura e forno quando è chiusa. Il tavolo/consolle Girò è composto da due piani con apertura a libro, gamba di sostegno con spalla di supporto e meccanismo rotante, vincolato a un elemento contenitore. Clei
Integrata nel living
Ideale per monolocali e moderni open space, MiniSystem è una cucina che fonde due blocchi operativi con tutte le funzioni, personalizzabili con accessori optional e con la scelta dei colori. La struttura può essere mono o bicolore, frontali e ante cassetti hanno spessore 22 mm, le guide adottano di serie la chiusura rallentata e la minicucina è completa di elettrodomestici; può essere configurata e acquistata solo online, a partire da 2.360 euro. Larghezza 1624/1824 mm, profondità 780/638 mm, altezza 2180/2300 mm.
Snaidero
Compatta e completa
Questa cucina moderna economica e monoblocco misura 170x66x205/215 cm (ante a libro/serranda) e include: base lavello con fondo di protezione in alluminio; base da 45 cm; frigorifero 126 litri classe A+; piano cottura inox 2 piastre; lavello inox una vasca; miscelatore monocomando; protezioni posteriori e laterali inox; cappa 2 motori, 2 filtri antigrasso e frontale inox estraibile; scolapiatti inox; pensili a giorno (centrale e sopracappa); 2 prese schuko; pattumiera scorrevole 2 sacchi; cerniere ammortizzate; zoccolo asportabile. Minisize 170 costa euro 2.600 + IVA (elettrodomestici esclusi).
Sizedesign
Cucine contemporanee
Cucina in acciaio
L’acciaio, oltre al valore estetico, viene reso igienico, resistente e di facile manutenzione dalla compattezza delle finiture, come si richiede all’ambiente cucina. L’elemento lavaggio-cottura trasformabile da 190 cm è corredato da 4 cassettoni, piani cottura ribaltabili a 2 fuochi gas, lavello integrato e uno scivolo. Sotto, l’isola di lavaggio-cottura da 130 cm con cassetti inox su entrambi i fronti, piano cottura a 5 fuochi gas ben distanziati utilizzabili simultaneamente e grande vasca integrati nell’ampio top inox; accostato alla parete un elemento di contenimento con ripiani fissi a giorno. Costa 18.740 euro.
Alpes Inox
Cucine moderne Valcucine: zona living con cucina
Gli orizzonti si spostano oltre la cucina per disegnare uno spazio aperto di geometria variabile: nel sistema Valcucine Living soggiorno e cucina convivono in un’unica soluzione coordinata e fluida, con proposte d’arredo che si sostituiscono alle pareti e separano in modo armonico senza definitivamente chiudere. Il sistema è componibile e personalizzabile, comprende elementi per il soggiorno e l’home office seguendo gli standard più avanzati in termini di materiali e soluzioni tecniche: spigoli arrotondati di ante e piani per maggiore sicurezza e facilità di pulizia, cablatura interna per nascondere i cavi elettrici, rinforzi ai mobili (compresi quelli in vetro) per poterli utilizzare anche come panche. Un programma di mobili contenitori, boiserie a mensole o con vetrina, librerie, scaffalature, piani d’appoggio e, naturalmente, uno spazio cucina all’avanguardia e discreto. Valcucine
Cucina domestica ma da professionisti
Il piano di lavoro multifunzione “Twice”, consente all’occorrenza di ampliare il piano di lavoro della cucina AKB_08 oppure, sollevandosi, di sfruttare il vano attrezzato ed ergonomico in acciaio inox con accessori e strumenti fondamentali per le varie fasi di preparazione di un piatto.
AKB_Board è un sistema intelligente con un tagliere in legno o teflon che poggia su un vassoio in acciaio, removibile e utilizzabile per servire in tavola; funzionale per chi necessita di spazio è il vano “AKB Case”, un elemento contenitivo su due livelli che può fungere anche da divisorio.
In queste cucine moderne ci sono poi elettrodomestici preziosi come la “Salamandra” che consente di mantenere le vivande a una temperatura determinata o di gratinare o tostare i cibi, o l’abbattitore di calore, in grado di portare velocemente la temperatura di un piatto da quella di cottura a quella idonea al frigorifero o al congelatore.
Arrital
Pensile a scomparsa azionato da telecomando
Basta premere un pulsante del telecomando e dalla parte posteriore del pensile scende una doppia mensola in cui è possibile custodire i barattoli con spezie o salsine, le tazzine da caffé, i bicchieri. Non a caso il pensile si chiama Sesam e offre una profondità superiore di 13 cm rispetto ai pensili standard da 35 cm, ma non serve spostare ciò che è appena dietro lo sportello per accedere agli oggetti custoditi in fondo o che, per praticità, si è soliti riporre su ripiani a vista, il vano nascosto è a tutto vantaggio di un’estetica più lineare.
Schmidt
Vintage: cuoce e mantiene caldi ambienti e vivande
Grazie al grande forno smaltato da 78 litri, alla piastra, ai cerchi in ghisa e alla possibilità di inserire lo scaldavivande superiore completo di schienale con interno in pietra lavica e acciaio inox, Milly (8,5 kW, 244 m³ riscaldabili) è la cucina per riscoprire il gusto e la tradizione della cottura a legna. Il rivestimento esterno è in acciaio smaltato e fine maiolica, quest’ultima disponibile nelle versioni bianco infinity o bordeaux. Euro 2.097.
La Nordica-Extraflame
Cucine moderne componibili
Un po’ industrale, un po’ retrò, una cucina componibile a piacere realizzata in acciaio verniciato a polvere prendendo ispirazione dai banchi da lavoro, fornita da montare ed espandibile nel tempo: è composta da moduli fissi o su ruote, si può scegliere tra moduli preassemblati o personalizzare completamente colori e materiali. Il progetto nasce da una startup bolognese e il suo punto forte è la funzionalità, con in più la possibilità di adattarla facilmente a un nuovo contesto in caso di trasloco. I moduli partono dalla taglia S (larga 60 cm) fino alla XXL (140 cm), tutti con profondità 65 cm. Preventivo su richiesta.
Very Simple Kitchen
