Il comfort termico con i sistemi radianti

Tra i fattori che determinano la qualità ambientale all’interno, il comfort termico è di primaria importanza: un impianto di climatizzazione radiante è la soluzione che garantisce i migliori risultati a fronte di un investimento che, con le impennate dei costi energetici, risulta sempre più conveniente

Quando si è in un ambiente interno capita che non si stia bene: troppo caldo, troppo freddo, fastidiosi movimenti d’aria, troppo rumore. In altre parole si tratta della qualità ambientale interna (IEQ, Indoor Environmental Quality) che è determinata da quattro fattori: il comfort termico, la qualità dell’aria, il comfort visivo e quello acustico. Il più importante risulta il comfort termico, che per definizione è una sensazione soggettiva derivante soprattutto dal tipo di impianto e dalla regolazione adottati.

I sistemi di climatizzazione radiante garantiscono una temperatura uniforme in tutta la casa, indipendentemente dalle dimensioni dei locali e dalla loro esposizione. Grazie alla diffusione per irraggiamento, la climatizzazione radiante coinvolge tutto quanto presente in ambiente, favorendo quindi il raggiungimento di temperature superficiali tali da generare uno scambio termico ottimale e quindi una temperatura operativa ideale, che è poi la temperatura percepita dalle persone e che determina il comfort interno. 

Abbinare i sistemi radianti a un’adeguata regolazione permette di migliorarne le prestazioni sia in termini di benessere sia di efficienza, ad esempio bilanciando le condizioni esterne e interne, installando termostati in ogni ambiente per adeguarli alle abitudini personali. I sistemi radianti sono silenziosi, fattore che influisce notevolmente sul comfort acustico.

Anche il design e la praticità ne traggono vantaggio: avendo tutte le pareti libere da termosifoni, fancoil e termoarredi si ha piena libertà nella disposizione degli arredi e una sensazione di ordine e ampiezza, perché l’impianto radiante offre tra il 3% e il 5% in più di spazio utilizzabile. Lo stesso impianto viene utilizzato sia per riscaldare la casa sia per raffrescarla. L’impianto radiante funziona ad acqua che viene distribuita tramite le tubazioni annegate nella superficie di irraggiamento, riscaldandola o raffrescandola per poi diffondere il caldo o il fresco nell’ambiente.

La climatizzazione radiante consente di risparmiare tra il 10% e il 20% di energia e, operando con acqua a bassa temperatura per il riscaldamento (35-40 ºC) e ad alta temperatura per il raffrescamento (15 ºC), migliora anche le prestazioni del generatore (caldaia a condensazione, pompa di calore, refrigeratori ecc) rispetto ai sistemi tradizionali in cui l’acqua circola a 70-80 ºC in regime invernale e 7-8 °C in regime estivo. 

Un sistema radiante presenta costi di installazione iniziali paragonabili ad altri impianti, ma vanta una notevole riduzione dei costi di esercizio; anche per questo motivo vengono sempre più installati in immobili nuovi ed esistenti. La climatizzazione radiante, infine, influisce notevolmente sul comfort e sulla salvaguardia della salute perché non provoca movimenti d’aria, riducendo così la proliferazione di acari e polvere; è un aspetto da non trascurare, soprattutto per chi soffre di allergie. 

Gli impianti radianti diffondono la temperatura creando un ambiente confortevole per gli utilizzatori. L’installazione può avvenire anche a parete e a soffitto, ad esempio inseriti nei controsoffitti sospesi, particolarmente efficaci nelle situazioni in cui la necessità di raffrescare gli ambienti è prevalente rispetto al riscaldamento.

Per installare un impianto radiante a pavimento non è necessario rimuovere il rivestimento esistente in caso di ristrutturazione: Uponor offre diverse soluzioni a basso spessore particolarmente indicate in questi casi. L’impianto viene annegato con apposite livelline in uno spessore di pochi millimetri al di sopra del quale è possibile posare qualsiasi tipo di nuovo rivestimento.

Il benessere in modalità raffrescamento per un ambiente è legato al controllo dell’umidità, con l’obiettivo di scongiurare l’eventuale formazione di condensa sulle superfici dovuta al raggiungimento del punto di rugiada. Questo evento si registra nella stagione estiva, periodo nel quale si hanno elevati valori di temperatura e umidità esterna che creano condizioni sfavorevoli nell’ambiente interno; per questo motivo è necessario abbinare all’impianto radiante in raffrescamento un sistema di deumidificazione che permetta di controllare il tasso di umidità dell’aria, garantendo le corrette condizioni di comfort igrometrico, e di evitare la formazione di condensa superficiale. Uponor, forte della propria esperienza nella climatizzazione radiante, dispone di soluzioni in grado di controllare l’umidità.

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