Le cosiddette pareti attrezzate sono la risposta moderna al radicale cambiamento ed evoluzione del concetto di soggiorno

Un tempo nel soggiorno, al posto delle pareti attrezzate moderne, campeggiava la credenza che con la sua base dotata di ante e l’alzata solitamente vetrata, conteneva tutto ciò che serviva in casa, dal servizio buono alle tovaglie, dai bicchieri a vari altri oggetti d’uso.

Poi questo ambiente ha conosciuto una rivoluzione epocale: si è diffuso l’utilizzo di spazi ampi come gli open space che in molti casi sono stati ricavati abbattendo le tramezze che separavano ambienti diversi, con risultato di costituire un ambiente che riassumeva in sé le varie singole funzioni. La cucina è stata spesso integrata in questo ambiente, il soggiorno è diventato living con le conseguenti modifiche di fruizione e di arredo.

A ciò si aggiunga lo sviluppo di nuove apparecchiature, dal maxischermo TV all’home theatre, dalla stufa a pellet al computer e i conseguenti router, scanner, stampante. Nelle case sono entrati molti più libri e un’oggettistica sempre più estesa.

La credenza è quindi scomparsa per lasciare spazio a strutture e spazi contenitivi più adatti a questi nuovi ingressi e più adeguati al diverso modo di abitare il proprio spazio.

Ecco quindi affermarsi sempre di più la parete attrezzata. Si tratta di un insieme vario di strutture spesso composte da moduli indipendenti, che consentono di realizzare composizioni personalizzate e per assolvere a tre funzioni principali:

  1. contenere libri;
  2. ricevere servizi per la tavola o la cucina;
  3. fornire un piano d’appoggio per la TV e altre apparecchiature elettroniche.

Si tratta di un insieme polivalente che è contemporaneamente libreria, credenza e porta-tv, accogliendo ciò che era distribuito in modo diverso. A differenza della classica credenza questa struttura componibile aderisce più da vicino alle esigenze di ogni singola famiglia adattandosi alle specifiche richieste, anche se la parete non fa parte di un open space ma rimane un componente del classico soggiorno.

Parete attrezzata: strutture diverse

Da un punto di vista strutturale esistono due grandi famiglie di pareti attrezzate: quelle a spalla portante e quelle a moduli indipendenti.

Pareti attrezzate a spalla portante

Le prime si basano su moduli poggiati a pavimento dotati di piani e ante o aperture a giorno: sono più vicine al modello “libreria classica”, pur nella maggior varietà di spazi offerti. Hanno una profondità omogenea che in genere varia da 33 a 38 cm.

Pareti attrezzate a moduli indipendenti

Le seconde si sviluppano su moduli diversificati in genere indipendenti e solitamente sospesi a parete di cui fa parte una base che può essere poggiata a pavimento o sospesa.

Entrambi i sistemi sfruttano pannellature con elementi passacavo, distanziatori e barre elettrificate di vario tipo, per nascondere i cavi di tv e hi-fi e altri eventuali collegamenti per il computer.

Materiali e illuminazione delle pareti attrezzate

I materiali utilizzati per queste strutture sono i più diversi: dal massello al vetro, dal laminato all’alluminio, dall’MDF al listellare, con inserti e aggiunte in vari materiali sintetici o metallici.

Lo stile delle pareti attrezzate classiche può essere più o meno classica (in questo caso il legno massello o lamellare è più presente) o più moderna, con sagome linee asciutte ed essere composta con una maggiore utilizzo di materiali a base sintetica, vetro e metallo.

La parete attrezzata offre, molto spesso, una illuminazione autonoma sia degli interni sia perimetrale, che si può integrare con quella principale dell’ambiente. Sono sempre più utilizzati sono i sitemi a led a basso voltaggio con soluzioni, spesso molto belle e caratterizzanti. Si tratta spesso di circuiti a basso voltaggio e con un bassissimo consumo energetico grazie all’utilizzo dei LED.

Progetto e realizzazione di una parete attrezzata

La parete attrezzata non è un “mobile” come la vecchia credenza, ma è un sistema che interagisce più profondamente con la parete cui è collegata.

Innanzitutto perché in moltissime versioni i vari moduli che la compongono, sono da applicare alla parete con particolari tasselli di adeguata robustezza. Questo implica due cose; innanzitutto che la parete sia sufficientemente robusta (sono ancora diffusissime le tramezze in forati da 6 cm di spessore) per sostenere senza problemi questi carichi aggiuntivi. In secondo luogo va posta attenzione alle eventuali condutture idriche , elettriche o di altro genere che possono essere presenti all’interno della parete e che potrebbero interferire con l’inserimento delle tassellature di supporto.

Inoltre, la parete attrezzata esige, nella maggior parte dei casi di un impianto elettrico opportuno con la dispozisione di prese elettriche in punti adeguati per alimentare le diverse apparecchiature in essa contenute, discese, tv, telefoni, rete domestica ecc.

Queste considerazioni inducono ad eseguire prima di ogni installazione un preciso progetto che tenga conto di tutte queste variabili per non doversi trovare nei problemi qualora si scoprissero situazioni problematiche.

Produttori di pareti attrezzate

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