Che cos’è l’attestato di certificazione energetica? Come e con quali requisiti si dirige l’attestato con l’indicazione di classe energetica?

L’Attestato di Certificazione Energetica APE è il documento su cui sono riportate le caratteristiche dell’edificio dal punto di vista energetico, indicandone i consumi a seguito di un’analisi dettagliata.

Questa analisi prevede la valutazione dell’isolamento delle murature, dei serramenti, dei sistemi di produzione di acqua calda sanitaria, di climatizzazione ecc; vengono altresì indicati gli interventi che sarebbe bene realizzare per migliorare le prestazioni energetiche dell’immobile. Da giugno 2013, l’APE ha sostituito l’ACE (Attestato di Certificazione Energetica) rispetto al quale risulta più completo, ma gli ACE antecedenti restano validi fino alla scadenza, che per entrambi è di 10 anni, se nel periodo non vengono attuati interventi di ristrutturazione che possano modificare i parametri contenuti in essi.

Certificazione energetica ape

Nel corso degli anni nella certificazione energetica degli edifici sono stati introdotti nuovi parametri e metodi di calcolo per arrivare a un quadro dei fabbisogni energetici dell’edificio più completo, sia per le nuove costruzioni sia per le ristrutturazioni; per esempio il perfezionamento delle zone climatiche di appartenenza suddivise per province, l’orientamento e il conseguente guadagno solare, la presenza di sistemi che sfruttano fonti rinnovabili ecc.

Sulla base dei dati contenuti nell’APE viene determinato il fabbisogno energetico annuo dell’immobile espresso in kWh/m2 che serve per l’assegnazione di una determinata classe energetica di appartenenza. Dal 1/10/2015 le classi sono passate da 7 a 10, dalla meno efficiente G alla più virtuosa A4, e sono stati indrodotti nuovi strumenti di valutazione.

Gli obblighi e le sanzioni

L’APE è un documento obbligatorio in caso di nuove costruzioni o di importanti ristrutturazioni edilizie e per la stipula di contratti di compravendita e locazione; anche negli annunci immobiliari è d’obbigo indicare la classe energetica di appartenenza e l’Indice di Prestazione Energetica (prima IPE, ora EPgl) in kWh/m2 anno. Se il documento non è disponibile o non viene allegato nelle circostanze previste dalla legge, si va incontro a sanzioni che possono rivelarsi molto pesanti.

Un esempio fac-simile di un attestato dell’APE.

In un contratto di compravendita, se non viene allegato l’APE, entrambe le parti coinvolte (venditore e acquirente) rischiano una multa da 3.000 a 18.000 euro; in caso di omissione nella stipula di un contratto di locazione la sanzione va da 1.000 a 4.000 euro (sempre per entrambe le parti), ridotta al 50% se la durata è inferiore a 3 anni.

Certificazione energetica costo

Il “certificatore energetico” è un soggetto (architetto, ingegnere o geometra) iscritto all’albo regionale dei certificatori, abilitato alla progettazione di edifici e impianti. Per redarre un documento attendibile e valido, il certificatore deve recarsi fisicamente sul luogo  e raccogliere i dati relativi all’immobile che gli permettono di preparare il documento, segnalando inoltre alcuni interventi che andrebbero attuati per far acquisire all’immobile una classe energetica migliore. Un’APE redatta in maniera corretta costa mediamente 200-250 euro per un appartamento di 100 m²; in rete è facile trovare prezzi molto più bassi, nell’ordine di 40-50 euro, ma quasi sempre si tratta di documenti redatti senza alcun sopralluogo che pertanto, pur essendo legalmente validi, perché emessi da persone abilitate, non possono contenere consigli migliorativi e risultano incompleti.

Classe energetica: nuovi parametri e metodi a confronto

Nel nuovo APE il criterio di calcolo diventa unico in tutta Italia; sono previsti indici di prestazione energetica rinnovabile e non rinnovabile e la classe energetica si determina sulla base di un indice di prestazione globale non rinnovabile (EPgl,nren), confrontato con una scala di classi prefissate, ciascuna con un range di prestazione energetica definito. A questo proposito, è stato introdotto il confronto con un modello virtuale di riferimento, detto “edificio ombra”, analogo al progetto reale: se i requisiti del progetto reale risultano in linea con l’edificio ombra l’esame è superato, la classe energetica viene assegnata in base a quanto il progetto è migliorativo rispetto all’edificio ombra. La classe energetica minima richiesta per gli edifici di nuova costruzione è la classe B (vedi l’approfondimento sulle caratteristiche di una casa di classe F su Casina Mia).

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