Progetto di interior per un trilocale

La ridistribuzione degli spazi, lo studio dell’illuminazione e l’allestimento con cromatismi ben coordinati per il nuovo look di un piccolo appartamento milanese

La zona Milanese Porta Venezia-Risorgimento è vicina al centro e lungo i viali alberati si possono ammirare molti dei palazzi storici più belli della città. Questo appartamento di 90 m2 è al quinto piano di un edificio degli anni ‘40 e in fase di ristrutturazione è stato oggetto anche di una riqualificazione energetica che ha permesso di raggiungere la classe C, il massimo che si potesse ottenere in questa situazione, ovvero intervenendo su singola unità in condominio, perciò senza poter integrare fonti rinnovabili.

Lo stato di fatto presentava un trilocale privo di ingresso, con stanze molto grandi a fronte di un cucinotto adiacente a lavanderia, antibagno e bagno posti in successione, il tutto confinato in uno spazio di poco più di 8 m2 a margine del soggiorno. Una muratura portante di 4 metri separava queste zone da un disimpegno sul quale si affacciavano il salotto e una camera da letto molto grande; il passo più importante del progetto è stato l’intervento strutturale che ha contemplato la demolizione di questo setto divisorio, principale responsabile della inadeguata distribuzione, e la successiva cerchiatura in acciaio del varco risultante per mantenere la stabilità delle strutture.

In seconda battuta, senza particolari problemi, è stato eliminato il muro divisorio tra soggiorno e lavanderia-antibagno, ottenendo un unico ambiente living-zona pranzo e trasferendo di conseguenza la lavanderia nell’appendice occupata in precedenza dal bagno. Nello spazio del vecchio salotto è stata allestita la nuova cucina, in continuità con il living; riducendo la superficie della camera da letto a una più ragionevole, che ha comunque permesso l’integrazione di una cabina armadio, è stato realizzato il nuovo bagno, anticipato da un disimpegno tra questo e la camera da letto.

Come nella configurazione originale, l’ingresso si affaccia direttamente sul living, ora schermato dalle librerie Tokyo di Cattelan Italia. Tutto il piano di calpestio dell’abitazione è stato sopraelevato di circa 15 cm, solo nell’area davanti alla porta è stata mantenuta la quota pavimento preesistente, perciò bisogna salire un gradino per “entrare” in casa. Questo accorgimento si è reso necessario perché l’unica colonna di scarico è in corrispondenza del vecchio bagno e, per quello nuovo realizzato sul fronte opposto, bisognava conferire ai tubi una pendenza adeguata, ma il rialzo è tornato utile anche per distribuire meglio gli altri impianti.

Il divano componibile Easton di Désirée si staglia contro la parete rivestita con la carta da parati Paparazzi di Wall & Decò che ricopre una superficie di circa 35 m2, in quanto prosegue nella cucina fino alla parete perimetrale; il moodboard è completato dal tappeto e dai tavolini Vinyl, entrambi di Cattelan Italia come la madia Torino, fatta con diversi legni in svariate finiture, su cui è appoggiata la TV. Nella foto di apertura, a sinistra si nota la porta filomuro oltre la quale c’è la lavanderia.

La zona pranzo, composta con il tavolo Skorpio e le sedie Isabel di Cattelan Italia, ricade nello spazio in precedenza occupato dal muro portante e dal disimpegno; a parete, sopra la madia, lo specchio Emerald. Tutta l’illuminazione decorativa della casa è realizzata con sistemi di Slamp (in questo ambiente due pendenti Aria), mentre per quella architetturale, fatta a strati (segnapassi in alcuni punti bassi, applique a metà altezza e faretti in alto), sono stati utilizzati prodotti di Oty Light.

Il setto centrale tra zona pranzo e cucina, ricoperto su questo lato con una composizione in verde stabilizzato, è in realtà cavo ed è concepito per accogliere completamente al suo interno i pannelli scorrevoli su binario (modello di Res con vetro Stopsol supersilver) che permettono di separare fisicamente i due spazi.

La cucina si presenta con mobili in finitura laccata e isola con top in grès che ricorda un marmo Portoro; il piano a induzione NikolaTesla Libra di Elica a quattro zone integra, oltre al sistema di aspirazione con filtri che hanno un’efficienza dell’83% e possono essere periodicamente sanificati in forno, una bilancia digitale che permette di pesare gli ingredienti direttamente in pentola, a qualsiasi livello di temperatura. La struttura portabicchieri sospesa è stata fatta realizzare da un fabbro su disegno.

La porta che separa gli spazi privati dalla zona pranzo si apre su un disimpegno; la nicchia di fronte alla camera da letto è stata chiusa con ante a filomuro per ricavare uno spazio di stoccaggio.

In camera, il letto sospeso è stato collocato al centro e a ridosso di un divisorio centrale in cartongesso dietro il quale è stata allestita la cabina armadio Anteprima di Pianca con elementi adattati a misura. Nel divisorio è stata aperta un’ampia finestratura, sia per mitigarne l’impatto nell’ambiente sia per disporre di un piano d’appoggio a favore del letto, non essendoci spazio ai lati per comodini tradizionali.

Il bagno è abbastanza grande, oltre 4 m2, ed è rivestito con lastre di grès della collezione Element Lux di Ceramiche Keope, colore Persian Grey: qui il soffitto è ribassato a 240 cm contro i 330 del living, anche perché c’è un ripostiglio in quota chiuso da una botola a filo. La doccia nella parte più profonda misura 155×80 cm ed è completa di cromoterapia; i sanitari sono di Globo, le rubinetterie di Gessi.

Riqualificazione energetica con triplo salto di classe

In aderenza alle murature esterne sono state realizzate contropareti a secco su intelaiatura in profili zincati da 75 mm, l’interno della quale è stato riempito con materassini in lana di roccia a densità 50 kg/m3 per poi rivestire il tutto con doppia lastra di cartongesso; quella più esterna è di tipo idrofugo, riconoscibile per il colore verde, che offre una protezione in più: in caso di allagamenti non gonfia come può avvenire per le lastre di cartongesso standard. Con gli stessi accorgimenti sono stati realizzati i nuovi setti divisori, sempre in doppia lastra su entrambi i lati.

I nuovi serramenti esterni hanno un valore di trasmittanza termica U = 0,9 W/m2K. Per il riscaldamento e la produzione di ACS è stata installata una caldaia a condensazione ad alta efficienza che alimenta il sistema radiante a pavimento a basso spessore Minitec di Uponor, mentre la climatizzazione estiva è affidata a un sistema multisplit di Daikin. Completa la parte impiantistica l’impianto di VMC canalizzato alimentato dal sistema ComfoAir 200 di Zehnder con recupero di oltre il 90% del calore.

Progettazione architettonica e impiantistica, esecuzione lavori, fornitura arredi: CLM Design & Contract – I. D. Thomas De Rose

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