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Guida pratica per scegliere il piatto doccia che più si addice alle nostre esigenze e alle nostre tasche

Come scegliere un piatto doccia? Bisogna tenere conto di numerosi fattori. A partire dalle misure – da 70×90 cm a 100×200 cm e oltrefino al costo che può variare tra i 55 euro e le centinaia di euro.

Parlando di piatti doccia è fondamentale anche la tipologia: filopavimento, ad appoggio, a incasso e i materiali: in ceramica, resina, acrilico e altri.

Piatti doccia filo pavimento

In questa versione il piatto doccia è al medesimo livello del pavimento circostante, per cui lo scarico è totalmente inserito nel massetto di sottofondo.

Non è, quindi, previsto alcun bacino per contenere l’acqua in caduta convogliandola verso lo scarico: in una doccia a pavimento è il piatto doccia stesso che presenta un’inclinazione propria che può essere verso il centro o lungo un bordo, contro una parete.

L’acqua deve defluire molto rapidamente e senza ristagni: per questo motivo questi piatti doccia presentano uno scarico nettamente più ampio di quello presente nei modelli tradizionali contornato da piastrelle.

Anche senza box doccia

I piatti doccia filo pavimento si prestano alle più moderne interpretazioni di bagno design, in cui il box doccia scompare per diventare uno spazio libero e aperto o, magari, separato solo da un cristallo dal resto dell’ambiente. Ma è anche il più adatto a chi avesse disabilità, per l’agevole accessibilità che offre.

Il piatto doccia filopavimento può presentare maggiori problematiche rispetto alle versioni standard, soprattutto nelle ristrutturazioni, in quanto non sempre lo spessore del massetto è sufficiente per una facile installazione dello scarico.

In una nuova realizzazione, invece, non si pongono particolari problemi.

Sono stati sviluppati pacchetti di prodotti compatibili tra loro, conformati in modo da prevenire l’insorgenza di problemi, come i pannelli piastrellabili che presentano già una corretta pendenza (pertanto installabili con la faccia inferiore in bolla) che, combinati con una gamma di prodotti impermeabilizzanti e diverse soluzioni di scarico, permettono di realizzare docce durature ed eleganti.

Piatti doccia in appoggio

Si tratta del modello classico attualmente più diffuso nelle nostre case. È costituito da un corpo preformato che si appoggia sulla pavimentazione preesistente, da cui si eleva, lungo i bordi, di alcuni centimetri. Anche questa versione presenta la faccia superiore con inclinazione (verso il centro o laterale) predeterminata e offre un’agevole collocazione anche per lo scarico, il sifone, e il tubo di deflusso con relativa inclinazione.

Il fissaggio a pavimento non pone problemi particolari, così come la possibilità di realizzazione di un box doccia che si appoggia agevolmente lungo lo spessore del bordo e alle pareti, cui il piatto doccia viene fissato e successivamente sigillato.

Piatti doccia a incasso

Rappresentano una via di mezzo tra le tipologie viste in precedenza in quanto sono solo parzialmente incassati nella pavimentazione per cui interessano meno lo spessore del massetto e possono evitare le problematiche di posa del piatto doccia filo pavimento descritte in precedenza. Presentano, però, un piccolo scalino, ma molto inferiore a quello delle versioni ad appoggio.

Misure piatti doccia

Solitamente si individuano quattro forme classiche del piatto doccia:

  • quadrata
  • rettangolare
  • semicircolare
  • asimmetrica

In generale sono da appoggiare a due pareti adiacenti ma non è affatto esclusa la possibilità di collocazione contro una sola parete.

Le misure del piatto doccia possono essere molto varie: si va dalle più standardizzate (in centimetri: 70×100 – 70×120 – 80×80 – 80×100 ecc) a quelle intermedie (70×90 – 80×90 ecc), e altre, in funzione delle gamme di vari produttori.

Inoltre si possono realizzare anche piatti doccia su misura. Si arriva anche a dimensioni ragguardevoli (es. 100×200) in particolare per i piatti doccia filopavimento in cui la mancanza di elementi di contenimento motiva una estensione maggiore per la raccolta dell’acqua.

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Materiali dei piatti doccia

I materiali con cui sono realizzati i piatti doccia sono vari. Tra i più utilizzati vi sono i piatti doccia in ceramica, in resine composite, pietra, acciaio, acrilico. Ognuno di essi presenta peculiarità che possono consigliarne l’uso in determinate situazioni.

Il più diffuso è ancora il piatto doccia in ceramica che oggi viene prodotto, oltre che nel tradizionale colore bianco, anche in altre varie tonalità, effetto pietra ecc. Il suo rapporto qualità/prezzo rimane molto alto.

I piatti doccia in resina rappresentano una famiglia molto ampia e in continua evoluzione. Sono costituiti da resine mescolate con minerali di vario tipo. Sono ideali per i piatti doccia filopavimento e presentano una gamma di colorazioni e finiture (pietra, marmo ecc) davvero ampia.

Piatti doccia in acrilico

Il più ”povero” dei materiali è sicuramente l’acrilico che non è certo il più resistente in termini di insensibilità alle macchie o alle deformazioni, ma è sottile e quindi può essere utile in certe soluzioni filopavimento e costa nettamente meno degli altri.

Alcune versioni di piatti doccia in acrilico possono essere tagliati a misura durante l’installazione per cui offrono una certa libertà di montaggio.

Vi sono poi altri materiali meno diffusi e utilizzati (acciaio, corian ecc). Alcuni di questi sono composti di resine speciali e offrono la possibilità di realizzazioni di alto livello qualitativo ed estetico.

Prezzi dei piatti doccia

Dalla grande varietà di materiali di cui sono costituiti i piatti doccia e la diversità di forme e misure consegue un’altrettanto ampia gamma di prezzi.

Un’indicazione del tutto generica sulla produzione standard la si può avere consultando il listino prezzi della grande distribuzione (in questo caso Leroy Merlin):

si può andare dai 55 euro di un piatto doccia ad appoggio in ceramica bianco da 80×80 cm ai quasi 500 euro per un piatto doccia in resina filopavimento da 100×180 cm. Ma si può spendere anche molto di più se si vuole un piatto doccia su misura con caratteristiche qualitative di alto livello.

Ad esempio i piatti doccia leroy merlin costano dai 100 ai 350 euro.

Come posare un piatto doccia

La posa può essere semplice nel caso di un piatto doccia in appoggio o piuttosto complicata per le versioni a filopavimento e incasso, in funzione della struttura e costituzione della pavimentazione del massetto.

Nel primo caso è sufficiente posare il piatto doccia su opportuni spessori di cemento cellulare dopo aver predisposto lo scarico in modo che si affacci esattamente sotto l’apertura dello scarico. Il piatto doccia va collegato agli spessori con adesivo per cemento cellulare e sigillato lungo i bordi con silicone antimuffa. Quindi si inserisce la piletta di scarico che va collegata al sifone affacciato al foro.

Per le versioni filopavimento è conveniente affidarsi a personale specializzato in quanto c’è da intervenire aprendo spazi adeguati nel pavimento e nel massetto e organizzare lo scarico con pendenza adeguate, che nel modello ad appoggio sono facili da ottenere, mentre qui possono presentare diverse difficoltà.

Come pulire un piatto doccia

A seconda del materiale con cui è fatto il piatto doccia dovremo agire di conseguenza.

Piatti doccia in ceramica e resina: sono tra i più facili da mantenere puliti con i normali detergenti in quanto la loro superficie praticamente non può macchiarsi con i liquidi normalmente presenti in casa. Fare attenzione ai prodotti caustici che potrebbero intaccare il metallo della piletta di scarico. Ottimi gli acidi leggeri a partire dall’aceto, e il bicarbonato.

Piatti doccia in acrilico: non è un materiale molto resistente e le macchie di calcare nella zona dello scarico o lungo il box doccia sono abbastanza ostiche da eliminare, perché un detergente troppo aggressivo rischia di rovinare il piatto doccia. Conviene utilizzare quotidianamente o quasi acqua saponata calda affinché il calcare o altri residui non si accumulino.   

In ogni caso, qualunque sia il materiale del piatto doccia, non utilizzare mai materiali e liquidi grassi o cerosi che possono ridurre pericolosamente le qualità antiscivolo del piatto.

Le aziende produttrici e i distributori più importanti

Tra i più noti produttori

Tra i più noti distributori:

  • Leroy Merlin
  • Deghishop
  • Bricoman
  • Amazon
  • Manomano
  • Docciabox
  • Obi-Italia
  • Ceramicstore
  • Fissore
  • Archiproducts

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