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Il pellet è il combustibile più economico ed ecologico, a parte la legna che però comporta difficoltà di approvvigionamento, stoccaggio e gestione del focolare
Per l’uso dei pellet ci sono stufe concepite appositamente che riscaldano gli ambienti per irraggiamento e ventilazione o integrabili agli impianti idraulici a termosifoni o radianti, in grado di produrre anche acqua calda sanitaria.
Una stufa a pellet dispone di un serbatoio che garantisce lunga autonomia, produce un residuo di cenere pari all’1% del combustibile, per cui basta un aspiratore per la pulizia ordinaria. L’installazione va affidata a un tecnico specializzato e dev’essere a ridosso di un muro perimetrale.
Quale è il pellet migliore?
Quello autentico è di puro legno, dunque è sicuramente ecologico, ma per mantenerlo tale dobbiamo fare la nostra parte: non andiamo in macchina ad acquistare pochi sacchetti per volta, non approfittiamo di offerte a basso prezzo senza verificarne la qualità (le impurità bruciate vanno in atmosfera), non sottovalutiamo l’isolamento termico dell’abitazione, altrimenti la stufa “pompa” più del necessario, l’aspetto ecologico viene meno e resta solo la praticità di utilizzo. L’ecologia dipende da molti fattori…
Come si ottiene
I pellet si ottengono dalla segatura di legno (o scarti simili) che viene sottoposta a pressioni altissime e fatta passare attraverso una matrice, trafilata e tagliata a cilindretti che possono avere diametri di 6-10 mm e lunghezze di 5-30 mm. Nel processo non viene utilizzato alcun collante: è la lignina, una sostanza naturalmente contenuta nel legno, che fa da legante e li rende compatti.
Il pellet migliore è quello di faggio puro, seguito dall’abete e, infine, da quello di latifoglie e misto.
- A base di prodotti naturali e minerali
- Aiuta e facilita la manutenzione e la pulizia della stufa
- Arricchito di additivi che favorisce il distaccamento della fuliggine
- Facile da usare
- Può aspirare solo ceneri fredde
- Fusto in acciaio verniciato
- Filtro di aspirazione HEPA
- Ottimo per la pulizia dei camini e stufe, legna o biomasse
I tre livelli di qualità
- A1
- A2
- B
Se nel sacchetto c’è molta polvere di legno, il pellet è di qualità scadente.
Piuttosto che acquistare pochi sacchetti di pellet per volta è meglio stoccare almeno un bancale e farne scorta in estate, quando il prezzo è più basso.
Gruppi di persone, che possiedono questo tipo di stufa, possono fare insieme acquisti di grandi partite, con garanzie di qualità costante e prezzi vantaggiosi.
Come lavora all’interno della stufa
Il pellet non ha sempre la stessa pezzatura e questo può comportare flussi incostanti di biomassa nel braciere. Il sistema a stella garantisce un dosaggio costante durante tutta la combustione, migliorando la resa: vengono bruciate anche le polveri che tendono ad accumularsi sul fondo del braciere e la compattezza del sistema ne garantisce la silenziosità. Ogni due ore e mezza, il ciclo di pulizia del braciere viene avviato automaticamente durante il funzionamento. Palazzetti
Tabella dei costi del pellet in relazione agli altri combustibili
Prezzi determinati in riferimento al consumo medio annuo di una famiglia (15.000 kWh, ovvero 1.500 litri di gasolio – edificio in classe C)