Grazie al cappotto antisismico con un solo intervento si può riqualificare un edificio dal punto di vista energetico e metterlo in sicurezza contro i terremoti 

Riqualificazione e messa in sicurezza sono due criticità distinte, ma spesso coesistenti in gran parte dei fabbricati presenti in diverse zone d’Italia: oltre a sostenere costi elevati di climatizzazione, c’è il rischio di vivere in una casa vulnerabile in caso di eventi sismici. Entrambi i problemi possono essere risolti contestualmente con un cappotto antisismico che includa una componente concepita per migliorare la staticità della casa. Più nel dettaglio, si tratta di un’anima in calcestruzzo armato gettata in opera tra due strati di isolante (concepiti per fungere anche da casseratura di contenimento), vincolata alla struttura del fabbricato in modo che possa collaborare con essa in caso di movimenti tellurici. 

Pur basandosi su un sistema modulare, si tratta di un intervento progettato ed eseguito ad hoc per ciascuna situazione. È intuibile che, a differenza di un cappotto tradizionale, non è applicabile a una sola porzione di fabbricato (come quelli plurifamiliari), bensì all’intero corpo dello stesso. 

I pannelli isolanti vengono prodotti con un’altezza pari a quella di interpiano della struttura ed è possibile scegliere il tipo e lo spessore del materiale; per esempio, utilizzando lana di roccia, si possono incrementare anche l’isolamento acustico e la resistenza al fuoco. L’intervento si svolge completamente dall’esterno, pertanto garantisce la piena fruibilità dell’immobile durante la posa in opera.

Un cappotto antisismico “geniale”

Il Geniale Cappotto Sismico Ecosism è collegato alla struttura esistente a livello dei cordoli di piano per garantire la collaborazione del rinforzo con il fabbricato.

Grazie alla maglia in acciaio zincato, viene fornito con l’isolante preassemblato e con tutte le guide per la corretta posa in opera delle armature strutturali. 

È prevista la predisposizione di nervature per migliorare il comportamento a flessione della lastra e ridurre il rischio di instabilità fuori piano. La maglia metallica realizza una rete portaintonaco sulla faccia esterna.

Rinforzo e isolamento

Si posano i connettori in corrispondenza dei cordoli di piano, disponendoli a scacchiera con interasse stabilito in fase di progetto; la predisposizione delle nervature di rinforzo viene realizzata in stabilimento secondo il progetto strutturale.

Si posano i pannelli fissandoli alla parete con viti lunghe dall’esterno (2 per m2), si inseriscono le barre di armatura verticali e orizzontali nell’intercapedine tra gli isolanti e si getta il calcestruzzo mediante pompaggio e vibrazione. Seguono rasatura armata e finitura. 

cappotto antisismico

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