In presenza di luce solare le ceramiche bioattive abbattono gli inquinanti riducendoli a una patina di sporco che poi la pioggia dilava, ma possono eliminare il 99,9% dei batteri e gli odori anche in assenza di luce, 24 ore su 24
Per creare le ceramiche bioattive le lastre utilizzate per rivestimenti esterni e di facciata possono essere sottoposte a un trattamento a base di ossido di titanio (TiO2), un materiale che, per effetto della luce, libera ossigeno attivo e dà il via a un processo simile alla sintesi clorofilliana: la fotocatalisi. Si innesca una reazione di ossidazione dei gas inquinanti che libera ioni (nitrati) in grado di combinarsi con l’acqua piovana ed essere dilavati come sostanze innocue. Tutto avviene senza alcun consumo di qualsivoglia energia, le superfici risultano autopulenti e mantengono più a lungo il loro aspetto originale. Un’ulteriore evoluzione di questa tecnologia, ha permesso di ottenere una ceramica antibatterica che può essere utilizzata per pavimenti e rivestimenti interni: si basa sempre sulle proprietà del TiO2, ma è in grado di svolgere il suo compito anche in totale assenza di luce: in presenza di umidità, condizione favorevole ai batteri, è ancor più efficace. Si pensi a bagni e cucine dove, dopo pochi istanti dall’utilizzo di prodotti igienizzanti, i batteri rimasti continuano a riprodursi. Le ceramiche bioattive Bios Antibacterial®, messa a punto da Casalgrande Padana e il gruppo giapponese Toto, leader nelle tecnologie fotocatalitiche, può abbattere la quasi totalità dei principali batteri presenti negli ambienti; questo non esime dal sottoporre le superfici a normale pulizia e disinfezione. Casalgrande Padana
Come operano le ceramiche bioattive
A differenza di quanto avviene con altre lastre ceramiche esclusivamente fotocatalitiche, le ceramiche bioattive Bios Antibacterial Hydrotect® garantiscono la decomposizione batterica anche in assenza totale di luce o in presenza di sola luce artificiale, grazie all’esclusiva formulazione basata su un mix di biossido di titanio (attivi con luce solare) e metalli nobili (sempre attivi).
Frangisole a listelli ceramici
Viene realizzato incastonando i listelli ceramici in un supporto metallico con ganci, tramite i quali si inserisce a scatto nella scanalatura frontale dei montanti verticali. Il formato dei listelli si può scegliere tra i sottomultipli ottenibili dal taglio di listelli 60×120 o 45×90 cm; si possono accoppiare due listelli su un unico supporto per avere frangisole fino a 150 cm di lunghezza. Inclinazione e passo sono a discrezione del progettista, in quanto dopo l’installazione restano fissi; sono smontabili e rimontabili, la struttura è regolabile e contrasta l’azione del vento. Tutte le componenti metalliche possono essere smaltate in tono con il listello o con qualsiasi altro elemento di facciata; esiste anche un sistema alternativo che al posto dei listelli utilizza tubolari in grès porcellanato a sezione 50×50 mm, naturali o smaltati.