Elvis Pettenuzzo, ristrutturazione da “favola”

La vera storia del brutto anatroccolo… Una favola e la sua morale, per una volta assimilabili a quanto può succedere anche nel caso di una ristrutturazione dall’esito sorprendente

In questo progetto, nidiate di anatroccoli non ce ne sono, ma il richiamo alla nota fiaba danese di Hans Christian Andersen ha una sua motivazione. Come nel racconto siamo in presenza di una “creatura” particolarmente brutta e goffa: l’oggetto dell’intervento, l’immobile, anche per la destinazione d’uso iniziale per la quale era stato concepito, si presentava così malamente che difficilmente si poteva immaginare una sua trasformazione in moderna e meravigliosa abitazione.

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Questa metamorfosi, dove ovviamente non sono coinvolti i meccanismi della natura, è avvenuta grazie all’intervento dell’architetto Elvis Pettenuzzo che ha saputo vedere il futuro “cigno” senza farsi condizionare dallo stato di fatto dei locali. Tuttavia proprio alla natura ed alla sua essenza, Elvis Pettenuzzo si è rifatto ampiamente nel concepire con successo il progetto.

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Il punto di partenza – un locale di sgombero con pianta quadrangolare, porte di ferro da garage, pieno di cose ammassate disordinatamente e su un lato, già presente, una scala di salita al piano superiore – non ha per nulla offuscato lo sguardo visionario dell’architetto Elvis Pettenuzzo. Guardando i bidoni, egli ha visto tronchi d’albero ergersi sino al soffitto, ha visto le corde appese al muro divincolarsi e tendersi come rami di mangrovia usciti dall’acqua, sino ad annodarsi alla scala che, messa così in trazione, si deforma e si liquefa allargandosi sul pavimento. E questo… non è che l’inizio.

Scala con le mangrovie

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La scala esistente viene demolita e completamente rifatta senza variarne la collocazione, ma modificandone completamente l’andamento. Le due rampe, prima interrotte da un pianerottolo, ora sono unite da una progressione curva di ampi gradini. La larghezza delle rampe varia in modo continuo: a livello del pavimento del piano terra si ha quella massima, con i gradini che si allungano e si aprono a ventaglio; la misura diminuisce salendo e si stabilizza sino all’inversione della direzione, da dove torna a crescere, sino all’approdo al piano superiore.

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Pur nella sua irregolarità, la scala si presenta leggera, sottile ed estremamente naturale nella sua progressione. Il rivestimento è realizzato con la stessa resina bianca di parte del piano terra, ma con applicazione a rullo. La ringhiera della scala è realizzata con tubi di ferro: quelli di protezione, contorti e sinuosi, sono annegati nel cemento della pavimentazione e del soffitto, mentre il tubo che fa da mancorrente, pur partendo dal pavimento, li abbraccia raccogliendoli come in un fascio, percorrendo la linea di pendenza della scala.

Scala su misura design Elvis Pettenuzzo

Angolo cottura

Scala design Elvis Pettenuzzo

A parte quella del bagno, al piano terra non ci sono pareti divisorie. A delineare la zona cottura, separandola dal soggiorno e dalla sala da pranzo, vi è il passaggio repentino e rettilineo dal rivestimento di resina bianca (applicazione per colata) a quello in parquet di rovere spazzolato e decapato. Sulla linea si trovano le colonne a forma di albero stilizzato. La prima colonna è completamente libera, mentre dalla seconda parte la parete che, seguendo esattamente l’inclinazione del primo gradino della scala, chiude lo spazio destinato al bagno, al quale si accede, tramite una porta a scomparsa, dal sottoscala.

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A definire lo spazio operativo della cucina è posta una penisola frontale alla scala cui non si oppone sfacciatamente, grazie all’apertura a ventaglio dei primi gradini. Sulla penisola, su cui è posizionato il piano cottura, incombe la cappa che scende dal soffitto. Un altro segmento di bancone, più ampio per far spazio a lavelli ed elettrodomestici, è in posizione parallela, contro la parete esterna, dove si apre anche una finestra che illumina direttamente il piano di lavoro.

Le porte di ferro diventano di vetro

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Le preesistenti aperture da garage con porte di ferro vengono sfruttate in tutta la loro ampiezza, anzi ora sembrano persino più grandi. Sostituiti i telai, si installano due portefinestre a scorrimento, ognuna divisa in due ante con vetri camera.

Colonne “secolari” con caminetto

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Le due colonne, che partecipano alla definizione degli spazi della zona living, hanno le dimensioni e le forme stilizzate degli alberi di una foresta secolare. Il materiale più indicato per applicazioni del genere è il cartongesso che si presta a seguire l’andamento di un’intelaiatura articolata come in questo caso. I volumi sono in continuo mutamento, dalla base alla partenza delle ramificazioni e poi sino ad innestarsi nel soffitto.

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All’interno della colonna libera si installa un caminetto chiuso a sviluppo verticale prodotto dalla ditta francese Focus. La collocazione della colonna, e quindi della fonte di calore, al centro del locale, permette di ottenere l’uniforme distribuzione del riscaldamento a tutto il piano terra, con una leggera prevalenza per il soggiorno, cui si rivolge direttamente.

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Dal vano scala si arriva ai locali del primo piano

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Giunti in cima alle scale ci si trova in un vano quasi circolare da cui si accede direttamente alle stanze: un bagno, una camera, uno studio. La tramezzatura è realizzata con un telaio d’acciaio curvo, rivestito di pannelli di cartongesso coibentati con lana di roccia inorganica. Le porte delle stanze, fatte su misura, assecondano perfettamente la curvatura dell’anticamera, dando la sensazione di ritrovarsi all’interno di un enorme tronco d’albero.

Bagno design Elvis Pettenuzzo

Essenziale, ma del tutto ricercato, è il bagno, a partire dalla finestra posizionata a sinistra della zona che più di tutte ha bisogno di luce naturale. Le superfici piastrellate sono ridotte al minimo indispensabile, mentre la doccia, delimitata da pannelli di cristallo, ha dimensioni notevoli come anche il soffione a pioggia di forma rettangolare. Tutte le linee sono molto squadrate ed essenziali, compresi gli accessori come i due specchi appesi con cavetti d’acciaio; contrastano e si fanno notare i lavandini a forma lenticolare e la porta di accesso al locale che da dentro mostra con maggiore evidenza la sua curvatura.

Letto Tite Foscarini design Marc Sadler

 

Come in tutta la restante parte del piano, anche nella camera da letto la pavimentazione è realizzata con parquet di rovere spazzolato e decapato che genera solo un lieve contrasto con il candore delle pareti. Il letto matrimoniale è costruito su disegno da un artigiano locale; le sospensioni sono il modello Tite della ditta Foscarini, design Marc Sadler. Le finestre sono di pino sbiancato, con maniglie Olivari.

Architetto Elvis Pettenuzzo

Elvis PettenuzzoL’architetto vanta numerose ideazioni classiche urbane, realizzazione di opere pubbliche e residenze private. In ogni progetto prevale una particolare interpretazione della contemporaneità dei luoghi destinati alla vita di tutti i giorni. Questo coinvolge ogni aspetto, partendo dal rapporto volume, spazio, luce, sino a scendere ai dettagli, non esclusa l’ideazione di mobili e complementi d’arredo.

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