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Un progetto di una casa di 60 mq richiede un’attenta progettazione. Lo spazio a disposizione non è molto per cui occorre ottimizzare gli ambienti e scegliere i giusti arredi
Luce naturale, spazi ben sfruttati, mobili semplicissimi che si appoggiano ai muri, ripari protettivi e inteligenti rendono confortevole e spazioso anche una casa di 60 mq.
Progettare non vuol dire semplicemente sedersi a tavolino. Bisogna anche armarsi di metro e squadra per rilevare misure d’ogni genere: quelle d’ingombro dei vari mobili, degli oggetti
d’arredo, delle porte e delle finestre, di eventuali attacchi o tubazioni idrauliche, delle prese di corrente. Occorre valutare la bontà delle opere esistenti e la possibilità di apportare
modifiche (aprire o chiudere varchi, aggiungere o eliminare muri e impianti, modificare altezze), soprattutto se si tratta di arredare una casa piccolissima.

Se si realizzano interventi edili di una certa consistenza occorre verificare se i regolamenti comunali impongono la richiesta di autorizzazione o la semplice comunicazione dei lavori
che si intendono eseguire.
Quando ci si mette a tavolino bisogna avere a portata di mano tutti questi dati, consapevoli che, come l’appetito vien mangiando, così le idee scaturiscono nuove e fresche quando ci mettiamo a parlarne, a tracciare i primi schizzi, a ritagliare le sagomine dei mobili e a spostarle sul foglio di carta millimetrata per appurare la fattibilità delle nostre idee.
Bisogna infine mettere nero su bianco qualche prezzo e fare i conti per lo meno per le spese più considerevoli: meglio sapere prima cosa ci aspetta così da scegliere la soluzione più bella dal punto di vista estetico, ma anche più conveniente dal punto di vista economico.
Un progetto fattibile ed un preventivo accurato sono indispensabili.
Come dividere una casa di 60 mq
In questo caso proponiamo cinque idee integrate in un unico appartamento 60 mq; cinque idee per il progetto di una casa di 60 metri quadri indipendenti e quindi realizzabili separatamente. Chi le trova interessanti, deve poi trovare il modo ideale per attuarle e, prima ancora, verificare che risultino funzionali, confortevoli e belle all’interno della struttura che ha a disposizione.

Le cinque proposte toccano un po’ tutti i principali argomenti architettonici.
- Il sottoscala con cassetti sfrutta in maniera esteticamente piacevole e funzionale uno spazio altrimenti poco utilizzato.
- La cabina armadio lascia la stanza sobriamente libera, offrendo al contempo una struttura più ampia rispetto a quella offerta da un mobile.
- La finestra aggiuntiva sul soppalco sfrutta la luce naturale nel locale rialzato.
- La cucina in muratura soddisfa la vista a un prezzo modesto e con strutture solidissime.
- La tettoia sopra la porta protegge l’infisso creando una sorta di mini disimpegno particolarmente gradito in caso di mal tempo, movimentando gradevolmente anche l’esterno.
Sottoscala con cassetti
Una struttura modulare rende utilizzabile uno spazio altrimenti sprecato
Chi non ha ancora raggiunto l’abilità del falegname professionista non deve scoraggiarsi. È pur vero che uno spazio irregolare o di forma non squadrata, come è appunto quello sotto la scala, si sfrutta al meglio con un mobile pieno su misura. Tuttavia con i moltissimi sistemi modulari disponibili sul mercato è possibile realizzare, con poca fatica e una spesa modesta, strutture molto interessanti, gradevoli, ben articolate e capienti quanto basta per soddisfare le esigenze più disparate.
Per scegliere il più adatto occorre riflettere sul tipo di oggetti che occorre riporvi, tenere conto della presenza o assenza di luce naturale (ed eventualmente prevedere anche un impianto d’illuminazione), infine, è ovvio, confrontare le misure del sottoscala con quelle dei possibili multipli compositivi.
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Guardaroba cabina armadio
Una piccola stanza ricavata apposta sostituisce l’armadio ampliandone le prestazioni.
Il guardaroba a cabina è una vera e propria piccola stanzetta, in cui ogni capo è ben sistemato e protetto come in qualunque armadio, ma resta in vista e a portata di mano perchè non chiuso dietro ante. Inoltre è una struttura che alleggerisce l’arredo della stanza, lasciando i muri liberi per suppellettili o altri mobili. Infine è un ibrido fra un elemento architettonico e un mobile.
Tuttavia non ogni stanza ci guadagna con una cabina armadio e le misure e l’allestimento interno ideali variano molto da caso a caso.
Una nicchia profonda o larga meno di un metro può al massimo trasformarsi in un mobile a muro, perché non lascerebbe spazio per muoversi all’interno. Una struttura a pianta quadrata rischia di rimpicciolire e spezzettare la camera.
Una stanzetta a tutta larghezza lungo la parete minore (quindi lunga e stretta) non moltiplica lo spazio a muro nel “mobile”, ma solo quello disponibile in totale nella stanza, rubando però altro mezzo metro di profondità.
Se le dimensioni della camera da letto consentono di realizzare una cabina armadio, questa può essere allestita con elementi modulari o finiti disponibili in commercio (scaffalature, mensole, cassettiere, appendiabiti, cestoni). Bisogna inoltre prevedere uno o più punti luce. In alternativa ad opere murarie, sul mercato sono disponibili anche strutture da montare, complete di leggere ma robuste tramezze divisorie.
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Aggiungere una finestra
La finestra del salottino al piano rialzato è a una o a due ante. Sopra alla finestra una pratica veneziana o, per uno stile più ricercato, sospendiamo un drappeggio ricco e ben modellato di cinz o di damasco che arricchiscono e valorizzano la finestra stessa incorniciandone la luce e creando una suggestione in puro stile “belle epoque”.
Una finestra può essere aggiunta per dare più luce agli ambienti anche sul tetto in caso di appartamenti in mansarda (Vedi l’approfondimento sulle finestre da tetto).
Cucina in muratura ben organizzata
Qualcuno può pensare che una struttura muraria rubi solo spazio. In realtà ha ragione solo in parte: prima di tutto perché può essere costruita con pareti piuttosto sottili, in secondo luogo perché, almeno in certi casi, integra in un unico elemento architettonico un mobile e una parete, a tutta o mezza altezza. Altre persone sono restie all’idea perché la ritengono troppo definitiva, mentre a ben vedere qualsiasi allestimento in cucina è progettato per durare a lungo, non foss’altro per le posizioni obbligate dei singoli elementi, dovute agli allacci con gli impianti. Ma al di là di queste considerazioni, la scelta per una cucina in muratura è soprattutto una questione di gusti: si tratta solo di progettarla bene, tenendo conto degli ingombri dei vari pezzi.
Tettoia salvaporta
Mentre un poggiolo ha un peso tale da richiedere un vero e proprio ancoraggio murario, una tettoia, essendo molto più leggera (anche sotto l’eventuale peso della neve) e non dovendo sorreggere nessuno, può essere sempre applicata senza alcun uso di cemento, con semplici tasselli a espansione. Al massimo, scegliendone (o costruendone) una molto profonda può risultare necessario sostenerla anche con dei pali verticali infissi nel terreno (e fissati, secondo la presenza o meno di una pavimentazione, con malta di calcestruzzo oppure staffe metalliche).
Quanto ai materiali, la struttura può essere realizzata sia di legno sia con profilati metallici, e per la copertura vanno bene tutti gli elementi proposti per i tetti (tegole, coppi, lastre ondulate, pietre piatte, di cotto, finto cotto, sintetico trasparente, lamiera catramata). In fatto di forma, occorre prevedere una pendenza di almeno 10-20 (maggiore dove nevica) e montare delle saette di sostegno (in caso di tettoie lunghe, non solo agli estremi).
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