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Sull’altopiano del Nevegal, a pochi minuti da Belluno, questa ristrutturazione casa vacanze fonde armoniosamente due stili e due culture, creando un rifugio unico immerso nelle montagne
Lo hanno definito “una terrazza sulle Dolomiti” per la vista che offre delle vette e della valle del Piave: dal paesaggio emergono qua e là piccoli gruppi di case, per lo più adibite a soggiorni turistici, e in una di queste si trova l’appartamento di 140 m2 che una famiglia tedesca ha acquistato e ristrutturato per utilizzarla come casa vacanza, soprattutto nel periodo invernale.
La palazzina di cui fa parte risale agli anni ’70 e l’appartamento era frutto della fusione di due unità più piccole avvenuta in passato. È stato necessario riportarlo al grezzo per diverse ragioni: in primis perché le finiture erano abbastanza kitsch e lontane dai gusti dei nuovi proprietari, ma anche per riconfigurare alcuni ambienti con una logica contemporanea.
Sulle pareti perimetrali sono state realizzate contropareti in cartongesso riempite con lana di roccia per migliorare l’isolamento termico e stendere con facilità buona parte dei nuovi impianti; contestualmente si è provveduto a installare nuovi infissi esterni in legno a triplo vetro, di fattura artigianale. Ogni ambiente è stato controsoffittato per poter installare apparecchi illuminanti incassati.
A dare forza al progetto di ristrutturazione casa vacanze è stata la capacità di legare prodotti provenienti da mondi completamente diversi: da un lato la cultura nordica dei proprietari, dall’altro quella italiana del progettista, con un occhio ai materiali simbolici dell’ambiente montano: il legno del pavimento in rovere termotrattato, dei davanzali e del tavolo, e la pietra, naturale per i top della cucina e del mobile bar e imitata nel grès dei bagni e dell’ingresso.
Anche gli arredi sono un riuscito mix tra pezzi artigianali, come la cucina e il mobile bar realizzati da una falegnameria tedesca, prodotti di design italiani e altri complementi acquistati da grandi catene come Ikea e Westwing. Inoltre, si è voluta dare la stessa importanza a tutti gli spazi, motivo per cui bagno principale e bagno ospiti hanno lo stesso stile e finiture, come pure camera matrimoniale e camera ospiti, creando omogeneità in arredo e ambienti.
Nonostante un diffuso ricorso al nero, soprattutto per i mobili della zona giorno, ripreso in vari complementi d’arredo e dettagli quali le maniglie di porte e finestre, i comandi elettrici della serie Living Now di Bticino, i corpi illuminanti, le rubinetterie dei bagni, l’appartamento si presenta luminoso, grazie alle molte finestre e l’orientamento verso la valle che permette molte ore di irraggiamento solare.
Le modifiche apportate all’interno
Con la demolizione del muro divisorio tra cucina e sala da pranzo sì è creata un’unica zona giorno che occupa l’intero fronte rivolto verso la valle. I due bagni preesistenti erano entrambi ciechi, ma affrontando una ristrutturazione le attuali normative prevedono che almeno uno sia finestrato.
Dato che la camera padronale disponeva di due finestre, il nuovo bagno privato è stato realizzato in corrispondenza di una di esse, trasformata in portafinestra; nella camera, per avere un rapporto aeroilluminante corretto, è stata aperta una nuova finestra in aggiunta a quella rimasta, previa cerchiatura della parete.
Nella parte centrale dell’appartamento, l’altro bagno e la cabina armadio sono stati ampliati collegando a essi due ripostigli adiacenti, permettendo di ricavare all’interno del bagno anche una zona lavanderia. Infine, la camera degli ospiti è stata anch’essa ampliata in modo da poter inserire un’armadiatura a tutta parete.
Cucina e zona pranzo
La cucina, di fattura artigianale, è compatta e configurata in linea con l’antistante isola che serve anche come tavolo da colazione. È realizzata in fenix nero opaco con top in pietra composti da una lastra unica.
Nella zona pranzo, il rigore del tavolo Tense di MDF Italia con piano in composito rifinito con uno strato massello di rovere carbonizzato, che media tra il legno del pavimento e la finitura della cucina, si contrappone alle forme avvolgenti delle sedie Ghost di Gervasoni in tessuto sfoderabile con cuciture a vista.
L’angolo bar è un complemento molto presente nelle abitazioni dei tedeschi: questo è stato realizzato artigianalmente nello stesso stile della cucina, con schienale a specchio e illuminazione integrata. Gli sgabelli davanti al bancone sono di Westwing.
Tutto funziona con l’elettricità
Per scelta dei proprietari tutte le utenze sono a funzionamento elettrico: oltre alle luci e agli elettrodomestici presenti in ogni casa, l’impianto alimenta anche i terminali per il riscaldamento, il piano cottura, lo scaldabagno e la sauna che completa il bagno privato. È stato perciò realizzato un impianto trifase da 15 kW a seguito di un progetto sottoscritto da un ingegnere abilitato, come previsto dalla legge per gli impianti di potenza impegnata superiore a 6 kW.
È chiaro che un impianto di tale potenza collegato esclusivamente alla rete comporta costi in bolletta rilevanti, ma va ricordato che l’appartamento viene utilizzato solo per brevi periodi, perciò a conti fatti non è risultato conveniente, a prescindere dalla fattibilità, sostenere la spesa necessaria all’installazione di un impianto fotovoltaico.
Il riscaldamento, come altre funzioni della casa, è collegato a un impianto domotico che permette di comandarlo anche da remoto e far trovare ambienti confortevoli all’inizio dei soggiorni invernali.
Living
In questa casa i proprietari hanno scelto di non avere la TV, per staccare nettamente dalla quotidianità e immergersi completamente nella natura. Il tappeto circolare, il cubo effetto marmo a lato del divano e la poltroncina a dondolo sono alcuni dei complementi acquistati su internet (Westwing).
Nel living, davanti al divano di Samoa, è stato installato un caminetto angolare alla base di un volume in cartongesso che incorpora un vano portalegna. In questa zona c’era già un caminetto angolare piuttosto imponente, in pietra intarsiata color verde e crema, demolito in quanto incoerente con il nuovo stile della casa.
Soltanto l’ingresso è definito da una zona pavimentata con grès effetto pietra, funzionale semplicemente a togliersi le scarpe bagnate senza calpestare il parquet.
Camere da letto
La camera della bambina è arredata solo con un letto a castello e una sedia a dondolo; la nicchia a lato della porta è stata isolata con un pannello scorrevole per far sì che anche la piccola di casa avesse la sua cabina armadio.
L’intera ala dietro la cucina racchiude gli spazi privati della coppia, separati da un disimpegno: la cabina armadio è infatti un locale a sé di fronte alla camera, che per questo motivo non presenta alcun mobile al di fuori dei comodini Ikea ai lati del letto di Samoa.
Bagno
Il bagno privato si configura con le funzioni primarie al centro, la doccia walk-in piastrellata in continuità con il pavimento di fronte all’ingresso e in fondo la sauna, inserita nella nicchia corrispondente al vecchio bagno, prima separato da questo ambiente.
Attorno alla sauna, frontalmente, è stata costruita una veletta in cartongesso per non far percepire che si tratta di un box e integrarla nell’ambiente come se fosse costruita su misura.
La finestra è stata trasformata in portafinestra sia per avere una comunicazione diretta con il giardino sia per smaltire meglio l’umidità conseguente all’utilizzo della sauna.
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Ristrutturazione casa vacanze in montagna
- Progetto:
- Arch. Daniele De Bon
www.danieledebonarchitetto.it
Progetto strutturale:
Ing. Alberto De Polo
Esecuzione e forniture:
Ambient S.r.l.
Opere di falegnameria:
Möbelwerkstätten
Fotografie:
Matteo Crema