I sistemi costruttivi in legno rappresentano un’importante alternativa alle soluzioni classiche, soprattutto per nuove case ma anche per ristrutturazioni e ampliamenti
X-Lam
Il termine X-Lam identifica sistemi costruttivi in legno costituiti da tavole di legno massiccio incrociate in modo longitudinale e trasversale.
Il legno può essere di abete, larice o pino e l’incollaggio delle tavole incrociate con uno speciale adesivo poliuretanico (senza formaldeide) garantisce un’elevata stabilità dimensionale e ottime proprietà di ripartizione dei carichi.
Il peso specifico di 500 kg/mc (contro i 2500 del cemento armato e i 7850 dell’acciaio) ne fa una valida soluzione per sistemi costruttivi in legno finalizzati all’ampliamento e sopraelevazioni.
Questi pannelli sono composti da almeno tre strati di tavole reciprocamente incollati e incrociati. L’elevata ingegnerizzazione del processo produttivo garantisce montaggi rapidi e di grande precisione dei prefabbricati in legno, totalmente a secco tramite connessioni meccaniche; il collegamento tra la struttura lignea e le fondazioni di calcestruzzo armato avviene tra piastre speciali e barre filettate d’acciaio o sistemi analoghi.
Gli spessori ridotti garantiscono un forte beneficio in termini di superficie netta fruibile, con un’isolamento termico 6 volte superiore a quello dei laterizi pieni e 15 volte rispetto ai conglomerati cementizi.
Le dimensioni massime dei pannelli Xlam sono di 13,5×3,5 m e gli spessori complessivi variano in base al numero di strati: da 57 a 120 mm (3 strati), da 85 a 200 mm (5 strati), da 189 a 252 mm (7 strati) e 297 mm per il tipo a 9 strati.
Come si nota in questi sistemi costruttivi in legno per costruire una casa, il numero degli strati è sempre dispari, per controbilanciare i movimenti del legno. Le pareti vengono predisposte in azienda con le aperture per porte e finestre previste a progetto e montate in cantiere con l’aiuto di una gru; questi sistemi costruttivi in legno prevedono anche la realizzazione di solai e coperture, così da costituire elementi scatolari che si prestano ottimamente alla costruzione di edifici multipiano con elevate qualità antisismiche: al momento l’edificio più alto finora costruito è di 10 piani, ma sono in corso progetti di edifici ancora più alti, utilizzando in modo mirato anche il calcestruzzo nei punti che potrebbero generare flessioni. X-Lam Dolomiti
Platform Frame
Con questi sistemi costruttivi in legno ogni piano che si forma funziona da piattaforma per quelli successivi (da qui il nome); si possono realizzare costruzioni in legno fino a 4 piani d’altezza.
I prodotti di base sono profili in legno lamellare o legno KVH massiccio e pannelli strutturali a base di legno OSB, oltre alla ferramenta necessaria. Pareti e solai sono formati da montanti posti a interasse, sui lati esterni viene posizionato il pannello di rivestimento che copre interamente il telaio, utilizzando chiodi ad aderenza migliorata e angolari metallici. Sistem Costruzioni

Blockhouse (Blockbau)
Questo sistema prevede l’utilizzo di tronchi tondi o squadrati con doppia o tripla lavorazione a maschio e femmina che permette l’assemblaggio degli elementi a incastro sovrapposto; la struttura viene premontata e ottimizzata in fabbrica, quindi i singoli elementi vengono numerati per avere la corretta sequenza e smontati per l’invio in cantiere.
Tra ogni elemento è previsto l’inserimento di materiale isolante, sotto la prima fila si posa una barriera antiumidità; le pareti sono predisposte per l’impianto elettrico. Di norma, per tutta la linea di contatto tra i tronchi si realizza un incastro maschio/femmina per aumentare la stabilità della struttura e ridurre al minimo eventuali problemi di accoppiamento imputabili ai naturali movimenti del legno, nonostante la stagionatura preliminare che ne favorisce l’assestamento.
I collegamenti non prevedono l’utilizzo di viti o chiodi, ma di elementi di legno duro simili alle spine, ma con un’estremità assottigliata e appuntita (cavicchi). Il legno principe per questo tipo di impiego è l’abete nordico: nella versione a sezione tonda i tronchi hanno diametri variabili tra 170 e 250 mm, mentre quando vengono squadrati gli spessori variano tra 70 e 140 mm per gli elementi massicci e 88 e 204 mm per quelli di lamellare.
In queste due ultime versioni gli elementi vengono sovrapposti grazie a incastri a pettine. Si possono anche realizzare pareti doppie, con elementi di 70 mm di spessore separati da un’intercapedine che non richiede il riempimento con materiali isolanti.