Tramezzature realizzate nelle precedenti ristrutturazioni avevano reso l’appartamento piuttosto cupo, complice l’alto e scuro soffitto di legno; demolendole è diventato luminoso e accogliente
La ristrutturazione interessa un appartamento al primo piano di un gruppo di fabbricati originari del ‘500, nel centro storico di Racconigi (CN). Le ampie stanze sono soffittate a cassettoni, ancora tutti originari, dalle altezze di quasi 4 metri. L’unità gode di affacci su due lati, est e ovest, e per le precedenti divisioni si presentava poco illuminata nelle sue parti centrali.
È stata proprio questa considerazione a determinare l’eliminazione di tutte le tramezzature interne (esclusa quella del bagno principale) sostituendole con opportuni arredi su misura che si integrano con la particolare pianta irregolare dell’edificio, apportando nuovi elementi funzionali.
In pianta l’appartamento è separato trasversalmente da un muro portante e longitudinalmente da un secondo di maggiore lunghezza: sfruttando il primo si è diviso lo spazio tra la zona giorno e quella notte, punteggiando i passaggi con due porte originali che sono state recuperate attraverso un lavoro di alta ebanisteria.
La zona giorno, a sua volta, si trova divisa dal secondo muro maestro; anticamente esso presentava diversi passaggi che si sono in parte mantenuti rileggendoli in chiave contemporanea con l’impiego di porte a bilico trasparenti realizzate artigianalmente.
Tramezzature in cartongesso
I grandi ambienti amplificano lo spazio vivibile, ma a volte sono un po’ vincolanti, nella suddivisione a zone manca una linea di confine tra gli spazi destinati ad attività diverse che conceda un minimo distacco dal resto della casa, senza alienare il contatto con l’altra parte della stanza. Una soluzione può essere quella di realizzare un divisorio centrale a tutt’altezza che, pur essendo imponente, lascia libera circolazione tra gli ambienti e può essere opportunamente e diversamente attrezzato sui due lati.
Con il cartongesso, facilmente lavorabile, leggero, idoneo per realizzare forme anche complesse senza perdita temporanea della fruibilità dei locali, si può trasformare il divisorio in un polo di attrazione, come in questo caso. Le rientranze a pavimento e a soffitto permettono di inserire fonti luminose nascoste che fanno apparire il divisorio come sospeso; da un lato la struttura può supportare l’installazione della TV, mentre dall’altro si possono realizzare nicchie con faretti inseriti nel top. Su un lato, la rientranza rende ancor più movimentato il divisorio e dà origine a un piedistallo su cui collocare un oggetto di design e un top in cui inserire un faretto d’accento; la scelta dei colori contrastanti esalta la scena.
