Le inimitabili sfumature dei pavimenti in marmo hanno la capacità di rendere unici gli ambienti delle nostre case: ecco alcune piccole… “istruzioni per l’uso”!

La scelta della pavimentazione è un passaggio critico nella definizione delle finiture interne: sulle pareti, in linea di massima, è abbastanza semplice cambiare colori e finiture, mentre un pavimento è destinato a durare molto più a lungo. I pavimenti in marmo, nelle loro molteplici versioni imitate nell’aspetto da molti materiali tecnici, rimangono la massima espressione dell’eleganza data da colori e venature che la natura ha elaborato in milioni di anni.

Che cos’è il marmo?

Il marmo è una roccia metamorfica che si forma attraverso la cristallizzazione del carbonato di calcio; nella sua forma più pura è di colore bianco (quello utilizzato, per esempio, per statue e opere scultoree o per la realizzazione di pavimenti in marmo biancone), ma durante questa formazione, che avviene nell’arco di centinaia di milioni di anni solo per effetto di pressione e temperatura, restano imprigionate nella pietra originale varie impurità (limo, argilla, ossidi ecc) che danno vita alle diverse colorazioni e venature dei vari tipi di marmo oggi conosciuti.

La cava di marmo

Al giorno d’oggi si utilizzano funi d’acciaio, costituite da fili diamantati intrecciati, che vengono tese tra pulegge a formare un anello chiuso, affondano nello spessore della montagna e, grazie a una miscela di acqua e sabbia, la tagliano a fette, conferendo alla cava un aspetto geometrico fatto di gradoni e piazzali.

Pavimenti in marmo moderni: le tipologie

  • Marmi calcarei cristallini: i cristalli sono puri e senza fossili, i marmi possono essere bianchi o colorati. Si suddividono in saccaroidi (cristalli piccoli, marmi di Carrara), spastici (cristalli grandi, marmo di Candoglia); alabastri (derivanti dalle stalattiti) e travertini (risultante da un processo chimico-fisico che gli conferisce la struttura vistosamente porosa).
  • Marmi calcarei cripto-cristallini: nella struttura sono presenti fossili le cui colorazioni danno vita a particolari tipi di marmo, come il Rosso di Verona.
  • Marmi clastici: sono il frutto della composizione di frammenti di vari tipi di pietra e fossili.
  • Marmi serpentinosi: prendono il nome dalla pietra silicea chiamata serpentino che, mischiandosi con il calcare, conferisce la tipica colorazione verde.

Pavimenti in marmo pregi e difetti

Il marmo è resistente, ma poroso e non impermeabile, quindi molto sensibile alle macchie (in particolare all’acido citrico); ha un basso indice di rifrazione, la luce penetra nel materiale e dona agli ambienti una particolare luminosità, esaltata dalle venature. Tuttavia, la sua pulizia richiede accuratezza e l’utilizzo dei giusti prodotti.

Pulizia e protezione

Osservando un pavimento in marmo appena lucidato meccanicamente, nuovo o rigenerato, ci si chiede come pulirlo per non alterarne la bellezza. Il primo consiglio è quello di non utilizzare comuni “stracci”, ma un panno in microfibra che, semplicemente con l’ausilio di acqua tiepida e poco detergente neutro, se ben strizzato, pulisce senza lasciare aloni. Oltre alla pulizia ordinaria, periodicamente si possono rendere necessari interventi ravvivanti o per rendere le superfici meno sensibili alle macchie.

Fila propone alcune soluzioni utili per pulire il marmo senza danneggiare la sua struttura.

Ci sono però situazioni che richiedono un intervento con particolari prodotti: per esempio, non ripulendo tempestivamente a seguito del rovesciamento accidentale di alcune sostanze alimentari che presentano una base acida (vino, succhi di frutta, bevande gassate), la superficie interessata perde la sua lucentezza e si forma una chiazza opaca. Oltre a diversi prodotti per la manutenzione e la protezione, Fila ha a catalogo diversi kit di ripristino per casi come questi che prevedono la levigatura con 3 differenti spugne abrasive passate in successione prima di lucidare nuovamente la zona con un prodotto specifico e riportarla a nuovo. Fila

Le finiture

Esistono diversi pavimenti in marmo presenti in commercio, dati da alcuni fattori quali:

  • levigatura, opaca ma non brillante;
  • lucidatura, brillante e levigata;
  • spazzolatura, irregolare ma lucida;
  • bocciardatura, aspetto scolpito con fossette e rilievi;
  • sabbiatura, aspetto opaco e rustico;
  • rullatura, con sottili solchi e creste;
  • lucidatura classica, a specchio.
La lucidatura al diamante è, per esempio, la più innovativa; rispetto alla lucidatura al piombo, che utilizza sostanze chimiche piuttosto tossiche, garantisce risultati migliori e lunga durata; in più si tratta di un intervento meno invasivo e con meno passaggi che utilizza solo speciali abrasivi (grana fino a 3500), pochissima acqua e macchine leggere.

Piastrelle con inserti

Le combinazioni a mosaico di questi disegni composti su fogli con elementi di marmo tagliati a idrogetto sono ottenute con 7 diversi marmi; la serie Elite permette di scegliere tra 17 geometrie in più combinazioni cromatiche, mentre la serie Elite Marble Tiles propone elementi esagonali nei formati 15×15 e 10×10 cm in combinazione con tessere quadrate da 5×5 e 3,5×3,5 cm nei colori White Thassos, Crema Marfil e Nero Marquinia.

Prestige è invece una collezione di pavimenti a disegno realizzati con la tecnica dell’intarsio in 8 soggetti diversi e 6 colori, nei formati 60x60x2 e 20x20x1 cm. Devon&Devon

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