Una mansarda in Valtellina

Il progetto di arredo e finiture di una casa per le vacanze di circa 70 m2 in cui è stata data priorità al legno e alla pietra, materiali tipici del territorio, interpretati in chiave moderna

Isolaccia è una località valtellinese ai piedi del Parco Nazionale dello Stelvio, sede del Comune di Valdidentro (SO), apprezzata dagli appassionati di sport invernali per gli impianti di risalita e le piste da sci. Questo appartamento mansardato, utilizzato come seconda casa, è parte di un complesso ristrutturato, costituito da 21 unità e si configura con lo stile tipico di questi luoghi in cui il legno è protagonista: travature a vista, parquet e porte in massello. L’architetto è intervenuto in fase di acquisto per un progetto di arredo e di finiture interne completo.

Teoricamente era pronto per essere arredato, ma già entrando nell’appartamento si riscontrava un primo problema: l’ingresso si apriva su un corridoio privo di illuminazione naturale che impediva di percepire lo spazio nel suo complesso. La porta in legno della cameretta di fronte all’ingresso è stata perciò sostituita con una scorrevole in vetro acidato, così da consentire il passaggio della luce naturale fornita dal lucernaio presente nella stanza e, contestualmente, si è provveduto a rivestire alcune pareti con grandi specchi a tutta altezza.

Nelle soluzioni d’arredo si è cercato di privilegiare i materiali delle zone montane, ovvero il legno e la pietra, seppur rivisitati in chiave moderna; i bagni sono stati rivestiti ex novo dopo aver provveduto alla ridistribuzione di alcuni allacciamenti idraulici. Molta importanza è stata data alla luce: oltre a quanto fatto nell’ingresso, ogni ambiente della casa è stato pensato dal punto di vista illuminotecnico in versione sia diurna sia notturna, perciò anche l’impianto elettrico è stato in parte modificato rispetto a com’era stato concepito dal costruttore.

Alberi e specchi all’ingresso

Dopo aver eliminato la porta cieca da 70 cm di fronte all’ingresso, la luce di passaggio è stata allargata a un metro per poter installare una porta in vetro scorrevole su binario esterno, realizzata appositamente, che consentisse un maggior passaggio di luce. La nicchia che anticipa la zona giorno è stata adibita a guardaroba chiudendola con ante a filo muro e rivestendola con una carta da parati di Wall&decò a soggetti naturali (a sinistra nella foto), utilizzata anche per rivestire la porzione di parete interessata dallo scorrimento della porta vetrata.

Tuttavia, la limitata larghezza dello spazio di transito rimanente, rapportata alla rilevante altezza del soffitto, produceva un “effetto pozzo” poco gradevole, perciò sia la parete davanti al guardaroba sia quella sbieca in direzione della zona notte sono state rivestite interamente a specchio per far apparire più ampio lo spazio distributivo.

Soggiorno e cucina

La zona giorno è uno spazio di circa 26 m2 comunicante con un balcone; a lato della porta scorrevole si sviluppa la cucina a golfo alla cui estremità è collegato il tavolo da pranzo in legno e vetro con sedie in cuoio tortora su struttura in metallo. La cucina, realizzata su misura, si presenta con superfici laccate che lasciano tuttavia intravedere la venatura del legno e il top in laminato HPL effetto pietra; le alzate sono verniciate con una pittura magnetica a effetto lavagna, applicata in 7 strati per garantire un magnetismo efficace.

Sul retro della cucina, a lato del divano, nello spazio tra il pilastro e il tavolo da pranzo è stata realizzata una struttura con ripiani, sovrastata da un elementare portabottiglie in tondini d’acciaio, su disegno dello studio, inserito in una sorta di nicchia definita da due grandi lastre di grès porcellanato effetto pietra da 20 mm di spessore, fissate al corpo della cucina e, per quella superiore, anche alla travatura del soffitto. Dietro il divano si sviluppa una controparete in legno fino all’altezza della travatura orizzontale e, alla sommità, presenta una gola in cui è inserita una striscia led; analoga soluzione è stata utilizzata anche in altre zone della casa.

Anche la parete di fronte al divano è rivestita in legno, con le stesse doghe utilizzate per il parquet; sopra e sotto il caminetto a pellet, installato sospeso e a sbalzo, il rivestimento è nuovamente in grès effetto pietra; accanto all’ingresso la libreria La Settantatredici in legno antico di Nature Design. L’illuminazione principale, qui come nelle altre stanze, è affidata a lampade a parete (Snap 28 e 51 di Macrolux) che diffondono la luce sia da sopra sia da sotto la schermatura in lamiera d’acciaio verniciato.

La zona notte

Il letto è stato disegnato appositamente dallo studio: ha anche funzione di contenitore ed è costituito da una struttura imbottita e rivestita in ecopelle che nella testiera riprende l’aspetto delle pietre. Su progetto è anche il guardaroba ai piedi del letto, con due ante scorrevoli in rovere spazzolato che incorporano specchi bronzati; un terzo specchio riveste interamente il fianco del mobile. Sullo stesso stile sono stati progettati gli arredi per il bagno, un pensile e un mobile con ante ad apertura “push&pull”, lavabo sottopiano e top in HPL.

Il bagno principale

Nella configurazione iniziale si presentava con doccia e lavabo singolo all’ingresso e i due vasi contrapposti a seguire; con una parziale ridistribuzione degli impianti i due vasi sono stati spostati sul lato della doccia e di fronte è stato installato un lungo mobile sospeso con due lavabi sottopiano preceduto da un contenitore esteticamente identico, ma di profondità ridotta per inserirlo tra la parete e lo stipite della porta.

La parete sopra i lavabi è rivestita interamente da uno specchio reso antiappannamento con la sovrapposizione di una speciale pellicola trasparente, accorgimento utilizzato anche nell’altro bagno. In entrambi i bagni i nuovi rivestimenti sono stati sovrapposti a quelli esistenti utilizzando lastre 60×60 cm da 5 mm di spessore per i pavimenti (Marazzi) e grandi lastre spesse soltanto 2 mm per i rivestimenti (Porcelanosa). Nonostante i sanitari fossero di nuova installazione, le docce, come si è fatto per i lavabi, sono state sostituite con soluzioni più valide sotto il profilo estetico e pratico, mentre i vasi sono rimasti quelli già presenti da capitolato.

La cameretta multifunzione

è interpretata come una stanza tranquilla in cui rilassarsi o leggere un libro ma, lasciando spalancata la porta scorrevole, rappresenta un’estensione dell’ingresso, ideale per una prima accoglienza degli ospiti; all’occorrenza può essere utilizzata come camera da letto aggiuntiva grazie al divano trasformabile e alla presenza di un armadio in olmo massello (Nature Design). Nella casa i serramenti esterni a parete sono a movimentazione manuale, mentre i lucernai e le relative schermature sono a comando elettrico.

I costi dell’intervento

  • Lavori edili (demolizioni, ricostruzioni, adeguamento impianti elettrici e idraulici ecc) a corpo 35.000 euro
  • Forniture materiali (rivestimenti in legno e piastrelle, sanitari e rubinetterie 13.000 euro
  • Carta da parati 1.500 euro
  • Corpi illuminanti 8.000 euro

Progetto: Arch. Alessandra Radice
D3 Architetti Associati
Via F. Confalonieri 21 – 20124 Milano

Fotografie: Adriano Pecchio

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