Trattato spesso come un complemento di secondaria importanza, il battiscopa può invece avere un ruolo importante nell’arredamento, sia dal punto di vista estetico sia da quello funzionale
Sostanzialmente il battiscopa non è altro che una striscia di materiale più o meno rigido con la quale si nascondono le imperfezioni della zona di collegamento tra pavimento e parete: un elemento di finitura, per questo è facile commettere l’errore di scegliere il battiscopa quando i lavori sono in fase di completamento.
Metterlo o non metterlo?
Se da un lato non si può fare a meno di una fascia perimetrale alla base del muro, anche per evitare di sporcarlo durante la pulizia dei pavimenti, dall’altro si può sfruttare il battiscopa per far correre al suo interno una parte degli impianti elettrici, riducendo il numero di guaine sottotraccia; si può utilizzare il battiscopa anche come forma di riscaldamento ausiliario, elettrico o idraulico, oppure come elemento integrante del sistema d’illuminazione, tramite luci led in strisce o puntiformi.
Mai scegliere un battiscopa alla fine dei lavori
Va da sé che, come si è detto, queste possibilità vanno prese in esame quando gli interventi di costruzione o di ristrutturazione sono ancora nelle fasi iniziali, come pure l’installazione di un battiscopa a filo muro.
In questo caso il vantaggio è che il battiscopa non sporge rispetto alla parete, quindi si possono accostare i mobili a essa e non si ha quel fastidiosio deposito di polvere alla sommità, come nei battiscopa tradizionali.
Questa soluzione prevede, però, il fissaggio di una guida alla base del muro quando questo è ancora da intonacare, sulla quale, a fine lavori, si applicherà il profilo di finitura. Infine, siccome una delle tendenze recenti dell’architettura d’interni riguarda l’integrazione di elementi o intere pareti con andamento curvo, anche accentuato, è nata l’esigenza di disporre di zoccolature adeguate anche a questi profili: si possono infatti trovare elementi curvabili di alluminio o di poliuretano, con o senza passacavi, di varie sagomature, anche verniciabili per costituire un continuum con la parete.
Tutti i modelli di battiscopa hanno altezze tra 6-8 cm e 13-14 cm; esistono anche di altezze superiori, ma forse non è più il caso di definirli “battiscopa”.
Tipologie principali di battiscopa






Battiscopa con chiodi e tasselli
Dovendo sostituire un battiscopa vecchio le situazioni possono essere diverse: quelli di ceramica risultano fissati con malta, quelli di legno con chiodini, tasselli o adesivi strutturali (se più recenti).
Fatto sta che i battiscopa nascondono porzioni di muro non rifinite all’origine e che il loro distacco peggiora notevolmente: bisogna utilizzarne uno più alto o procedere al preventivo ripristino della superficie.
Il parquet ha bisogno di un ampio margine di dilatazione: la fessura tra pavimento e battiscopa si può chiudere con un listellino supplementare. Il fissaggio con chiodini rimane meno visibile, ma anche meno tenace: i tasselli permettono una tenuta migliore e un facile smontaggio.
Battiscopa a filo muro
Il battiscopa viene di solito applicato quando terminano i lavori di pavimentazione ed intonacatura: spesso è un’estensione verticale del pavimento, del quale mantiene la finitura, posto a rendere meno brusco il collegamento di due superfici ortogonali.
Il cosiddetto “zoccolo” occupa però uno spazio anche in profondità e questo si traduce in un vincolo quando bisogna accostare i mobili alla parete: si è costretti a scegliere se modificare la base del mobile o accettare di convivere con una fessura tra questo ed il muro.
Oggi esiste una terza possibilità, costituita dall’installazione del battiscopa perfettamente in linea con la parete: la sede per il battiscopa filo muro realizzando una sorta di nicchia alla base del muro nella quale si colloca il supporto su cui si applica il battiscopa. Una sottile fessura tra il supporto ed il pavimento impedisce la trasmissione delle vibrazioni da questo alla parete.
Le finiture includono le varietà del legno, i laminati metallici, il corian, il carbonio e molte altre soluzioni, comprese le superfici antisporco, le incisioni personalizzate e l’inclusione di luci a led; le altezze variano tra 45 e 120 mm. Molto richiesta è anche la possibilità di avere il riscaldamento a battiscopa.
I vantaggi del battiscopa a filo muro
Predisporre il battiscopa sul muro ancora grezzo permette di posizionarlo a filo ed evitare quel bordo sporgente dove, di solito, tende ad accumularsi la polvere. Nel tentativo di rimuoverla con stracci o spazzole, si possono lasciare “baffi” grigi sulla parete.
Il sistema ielimina questo scalino e garantisce anche un’ottima riduzione dei rumori da calpestio, non essendoci contatto diretto tra pavimento e parete.
Il listello di finitura si applica tramite biadesivo ad una guida di alluminio fissata al muro prima dell’intonacatura, per questo rivestita da una pellicola protettiva da rimuovere solo a fine lavori. AGS System
Posa della guaina prima di intonacare
- il sistema migliore è posizionare la guida dopo la preparazione del sottofondo, definendone l’altezza con distanziatori. Particolare cura va posta nella posa allineata del primo corso di mattoni; i residui di malta sporgenti dal muro vanno eliminati
- il retro del profilo va sgrassato con un solvente; si assemblano giunti ed angolari concavi o convessi e si applica la colla di montaggio specifica, dopo aver agitato il flacone almeno una ventina di volte.
- con l’ausilio delle dime di montaggio, si posiziona provvisoriamente il profilo a parete pressandolo, poi lo si stacca brevemente per poi riposizionarlo. Quest’operazione evita schiumature del collante.
- grazie al sistema di giunzione brevettato con angolo interno ed esterno il montaggio è notevolmente semplificato, senza necessità di effettuare tagli obliqui che non sempre consentono collegamenti invisibili. Dopo l’indurimento si stabilizza il montaggio con l’inserimento di viti nei fori predisposti.
- il sistema può essere applicato anche nel caso di sottofondi non ancora predisposti e per pareti a secco; la foto mostra il montaggio della guida in una situazione dove è prevista la realizzazione di pavimento e pareti di legno.
Battiscopa in alluminio e legno
Questo sistema brevettato è composto da due elementi: una base di alluminio sagomata con funzione passacavi nella parte superiore e un battiscopa inferiore con impiallacciatura di vero legno, in varie essenze: l’ingombro complessivo è di 80×14 mm.
La base si fissa a parete, tenendola appoggiata sul pavimento finito, con tasselli a espansione; sui risalti rettilinei presenti nella parte inferiore si stende un cordone di adesivo strutturale e vi si incastra il battiscopa, sul retro del quale sono presenti le relative scanalature.
La parte superiore del profilo costituisce un vano per il passaggio dei cavi elettrici e, se la “testa” del battiscopa rimane a vista, la si può rifinire con tappi di chiusura. La base di alluminio protegge da eventuale umidità presente alla base del muro. De Checchi Luciano (www.dechecchiluciano.com)
Battiscopa metallici
La sporgenza massima dei battiscopa Metal Line è di 10 mm a pavimento, le alette garantiscono un’ottima copertura della zona perimetrale. Lo si può avere di alluminio anodizzato, anche con adesivo per una più rapida installazione, oppure di acciaio inox, entrambi con diverse finiture ed altezze. Si applicano tramite collanti idonei (PP/86). Profilpas
Battiscopa plastici
La pulizia è facilitata, oltre che dall’aspetto liscio, anche dal raccordo arrotondato presente nella zona inferiore: Wallprotection WB è un battiscopa di resina sintetica che può essere saldato chimicamente al pavimento, è resistente agli urti ed autoestinguente; le colorazioni disponibili sono 16, abbinabili per ottenere l’effetto “Bicolor design”. Profilitec
Riscaldamento a battiscopa
Il sistema radiante Thermodul per il riscaldamento a battiscopa è disponibile in versione ad acqua ed elettrica: la prima può essere collegata a pompe di calore, caldaie e termocamini ed è integrabile ai sistemi solari, la seconda è utile per riscaldare seconde case o nell’impossibilità di realizzare impianti idraulici. Completamente ispezionabile, ha un’ingombro di 29×137 mm: riscalda per irraggiamento, con minimi moti convettivi, non secca l’aria e può, all’occorrenza, essere incassato nel muro. Hekos
Battiscopa luminosi
Le luci a led incorporate nel battiscopa sono una soluzione moderna ed elegante: possono puntare in orizzontale, verso il pavimento, o in verticale, disegnando fasci di luce sulla parete. Oltre al bassissimo consumo, va tenuto presente che un led ad alta efficienza fornisce 70 lumen/watt rispetto ai 10-20 di una lampadina ad incandescenza.
Molto interessante il loro utilizzo come segnapassi lungo scale e zone scarsamente illuminate: possono servire anche come luce di cortesia in caso di mancanza di corrente. A titolo di esempio, 40 metri di battiscopa 13×82 mm impiallacciato, finitura alluminio satinato, con led passo 400 mm ed accessori, costano circa 40,90 euro. Techin
[…] Questi sistemi si prestano ottimamente per le ristrutturazioni e per l’integrazione con impianti esistenti, anche con pannelli solari: in queste situazioni può essere interessante valutare l’installazione di un battiscopa radiante. […]
[…] Riscaldare casa senza termosifoni è possibile, infatti, Nelle zone a clima tendenzialmente mite, i focolari per il riscaldamento ad aria forzata sono in grado di sostituire un impianto di riscaldamento tradizionale, nelle zone più fredde si può comunque ridurre il consumo di altri combustibili. Si tratta di una sorta di riscaldamento alternativo (come lo è ad esempio il riscaldamento a battiscopa) […]
[…] di apparato viene installato, come suggerisce il nome, lungo il perimetro della stanza, lungo il battiscopa e funziona grazie al sistema radiante. Il calore si produce facendo girare acqua calda nei tubi […]
[…] contenitore, cioè il battiscopa, può essere modulato in funzione di esigenze […]
[…] installare un nido e realizzare sigillature e occlusioni. I punti tipici sono gli spazi dietro a battiscopa non perfettamente incollati, le fessure lungo telai dei serramenti, i braghettoni delle porte, i […]
[…] Le lastre si tagliano circa 1 cm in meno rispetto all’altezza effettiva della parete e mantenute di conseguenza distaccate dal pavimento con spessori, per evitare imbibizione in caso di lavaggio del pavimento; ad avvenuta presa della colla, gli spessori si eliminano e la fessura è occultata dal battiscopa. […]