Indice dei contenuti
Quando ci si dedica alla tinteggiatura è bene sapere quali prodotti verranno applicati sulle superfici di casa; per contribuire a migliorare l’aria che respiriamo tra le mura domestiche è fondamentale scegliere pitture naturali
Ci si preoccupa tanto dell’inquinamento atmosferico causato da fonti esterne alle nostre abitazioni, ma non è detto che l’aria che respiriamo negli ambienti chiusi, anche se periodicamente aerati, sia migliore: le sostanze nocive possono essere emesse anche dai materiali che abbiamo in casa, in modo subdolo e inavvertibile. La composizione delle stesse pitture può avere ripercussioni sulla nostra salute. La soluzione? Scegliere pitture naturali.
Pitture naturali ecologiche
Nel campo delle finiture in genere (pitture, smalti, vernici) c’è ancora chi pensa che basti scegliere un prodotto all’acqua piuttosto che a solvente per salvaguardare la salute: qualsiasi idropittura, se così fosse, risulterebbe innocua. La verità è che nei comuni prodotti all’acqua i solventi sono solo presenti in percentuale molto ridotta e hanno una tossicità inferiore, dunque l’impatto sull’ambiente e sulla salute è semplicemente minore.
Quanto alle diciture “naturale” ed “ecologico” vengono erroneamente considerati sinonimi, ma c’è una bella differenza: una pittura murale per interni può essere ecologica pur contenendo una parte di componenti sintetici o sviluppando VOC in forma molto ridotta. Ma una pittura per pareti naturale è certamente migliore perché è formulata con elementi di origine minerale, vegetale o animale: oli di girasole e lino, leganti derivati da proteine del latte o uova, solventi estratti da resine di conifere o da altre piante, pigmenti a base di terre e ossidi.
Come si riconoscono le pitture naturali
Al di là delle diciture che alcune confezioni mettono in evidenza come specchietto per le allodole, bisogna leggere attentamente le etichette e, quando possibile, le schede di sicurezza. Se c’è il marchio Ecolabel UE tanto meglio, ma ha una valenza relativa.
È vero che aiuta a riconoscere prodotti garantiti “ecologici”, ma si tratta di un marchio a partecipazione volontaria, dunque solo le aziende che decidono di sottoporre i loro prodotti alla valutazione da parte delle commissioni preposte possono fregiarsene. Quindi un prodotto senza questa etichetta potrebbe essere migliore di uno che ce l’ha, anche perché potrebbe aver ottenuto marchi o certificazioni altrettanto autorevoli e indicarli sulla confezione.
Quali sono i vantaggi
Tanto per cominciare, le pitture naturali sono inodori, non rilasciano alcun aroma durante la stesura e l’asciugatura, possono essere applicate anche senza dover aprire le finestre. In passato avevano una resa inferiore a quelle “chimiche”, ma oggi molte pitture a basso o nullo contenuto di VOC risultano equivalenti, se non migliori; bisogna rinunciare però a colori particolarmente accesi in favore di tinte più morbide, il cui vantaggio è comunque quello di agire positivamente sulla psiche.
La composizione naturale le rende di per sé traspiranti, specialmente se sono a base di calce, quindi regolano spontaneamente l’umidità e riducono la concentrazione di CO2 negli ambienti. Alcune pitture sono contrassegnate come “fotocatalitiche”: vengono additivate con biossido di titanio TiO2 (elemento chimico, ma atossico per questo impiego) che, per effetto della luce, purifica l’aria da batteri, polveri sottili e altri inquinanti con lo stesso principio della sintesi clorofilliana svolta dalle piante e l’azione antibatterica parrebbe efficace anche in assenza di luce.
Certo, per avere questi benefici bisogna accettare di spendere qualcosa di più, come quando al supermercato si prediligono i prodotti biologici… ma ne va della salute e ne vale la pena.
VOC – Composti organici volatili
Negli arredi, nei materiali edili e in molti prodotti di utilizzo quotidiano possono essere presenti sostanze chimiche altamente volatili (cioè in grado di evaporare a temperatura ambiente) che, ristagnando nei locali, possono essere assimilati attraverso i pori della pelle o la respirazione e causare un progressivo avvelenamento, più o meno grave.
L’emissione di queste sostanze sfuma in breve tempo con l’aumentare della vita del prodotto (da pochi giorni a qualche mese), solo la formaldeide può resistere per diversi anni con un rilascio costante.
- Bagno: VOC da muffe, profumi, lacca per capelli, smalto per unghie, odori e altri agenti patogeni microbici.
- Cucina: VOC da elettrodomestici, oli.
- Living room: VOC da peli degli animali, polvere, fumo, vernici, mobili, tappeti.
- Camera da letto: VOC in mobili e moquette, acari della polvere in lenzuola e materassi.
- Lavanderia: VOC in prodotti per la pulizia, muffe, odori e altri agenti patogeni microbici.
Anche le vernici per interni possono produrre emissioni nocive, per questo è bene optare per pitture naturali ecologiche.
Come ci si prepara alla tinteggiatura
Prima di applicare le pitture per pareti bisogna togliere quadri e mensole, liberare per quanto possibile la stanza dai mobili e verificare la presenza di difetti superficiali: si stuccano le crepe ed eventuali fori che non saranno riutilizzati, si elimina la muffa se c’è, si carteggia e si aspira la polvere.
Bisogna poi ricoprire per bene il pavimento con teli e isolare con nastro adesivo di carta e vecchi giornali tutto ciò che deve rimanere estraneo alla tinteggiatura: interruttori, prese, telai di porte e finestre, battiscopa, termosifoni e ciò che non può essere smontato.
Con una mascheratura efficace non ci si deve preoccupare di gocciolamenti in fase di tinteggiatura e, a fine lavoro, basta rimuovere le protezioni ed effettuare una pulizia veloce prima di risistemare gli arredi.
Anche se si sceglie di utilizzare il rullo, si inizia la tinteggiatura con una pennellessa larga 5-7 cm per stendere le pitture naturali per pareti lungo il perimetro, attorno a porte e finestre, negli angoli e in tutte le zone in cui il rullo non può lavorare.
Per i rulli esistono prolunghe che permettono di lavorare senza ricorrere alla scala: bisogna avere l’accortezza di sgrondarlo bene sull’apposita retina in plastica e farlo scorrere lentamente sulle pareti, per evitare spruzzi.
Si inizia da un lato della parete, in alto, e si procede a riquadri di circa un metro quadrato, dall’alto in basso.
Pitture naturali – Quali scegliere
Lavabile antimuffa
Di colore bianco opaco, inodore e con un elevato punto di bianco, DryZone è applicabile su qualsiasi supporto purché assorbente e preparato secondo le indicazioni del produttore.
A base acqua, con un ridotto contenuto di VOC, è a rapida essiccazione per ridurre i tempi di sovraverniciatura (2 ore); ha una resa di 9-12 m2/litro per strato su supporti lisci e mediamente assorbenti. La diluizione varia a seconda del metodo applicativo (rullo, pennello o airless). In confezioni da 5-14 litri. Novacolor
Centinaia di colori e zero VOC
La linea “Abitare il Benessere” è composta da 4 pitture naturali murali a zero VOC che migliorano la qualità dell’aria e regolano l’umidità negli ambienti.
Arum è senza formaldeide e plastificanti, a base acqua e con proprietà ipoallergeniche testate; è caratterizzata da 850 tonalità mediamente brillanti.
Sildomus Sana è una pittura minerale traspirante ai silicati che trasforma la formaldeide presente nell’aria in sostanze stabili e innocue; filtra l’umidità e le superfici trattate respingono polvere, acari e insetti. In 400 tonalità dai colori morbidi e caldi.
Antica Calce e Antica Calce Elite riproducono l’effetto opaco e liscio della calce con colori tenui; regolano umidità e microclima, proteggono dalle muffe e possono essere utilizzate anche in esterno. Il ciclo dei minerali che le compongono deriva da risorse rinnovabili. San Marco
Polvere da sciogliere in acqua
Airlite Purelight Interior è una pittura minerale per interni, inorganica a elevata traspirabilità. Disponibile bianca e in diverse colorazioni, si presenta sotto forma di polvere da diluire con acqua e garantisce un’ottima copertura e una lunga durata.
Riduce gli inquinanti presenti nell’aria fino all’88,8%, elimina le muffe e il 99,9% dei batteri impedendone lo sviluppo in modo permanente; impedisce allo sporco di depositarsi sulle pareti ed elimina i cattivi odori. Confezioni da 5-10 kg, a partire da 147,46 euro. Advanced Materials
187 tipi di bianco
Non esiste un bianco assoluto: ecco una gamma che ne propone 187 tipi diversi per tonalità e finiture materiche, tutte derivanti da materie di riciclo e scarti di altre lavorazioni, totalmente prive di elementi nocivi per garantire un’aria più sana nell’ambiente.
“White. Il Bianco Oikos” offre una gamma completa di pitture naturali per interni, smalti e decorativi per arredare con il bianco, colore del benessere; sono certificati in classe A+ e, a seconda del prodotto, possono avere varie caratteristiche: riempitivi, traspiranti, lavabili, antimuffa, smacchiabili, inodori, per non parlare degli innumerevoli effetti tattili e ottici. Oikos
Pitture naturali a base di calce
La collezione Calcine racchiude tre tipologie di prodotti naturali, tutti a base di grassello di calce, rinforzi acrilici colorati con terre e ossidi naturali.
Tinteggio è caratterizzato da tonalità morbide e uniformi, per applicazioni a pennello; Mantova e Stucco sono decorativi da applicare a frattone, possono lasciare un effetto liscio o materico in base alle modalità di applicazione. Stucco può anche essere applicato su Mantova per ottenere finiture marmorizzate tipo encausto; tutte le superfici vanno preventivamente trattate con Silox Primer WM.
Confezioni: Tinteggio 5-10 litri, Mantova 5-10 kg, Stucco 2,5-5 kg. Prati Color
Lo smalto invece delle piastrelle
Dursilite Gloss è uno smalto murale semilucido per interni di colore bianco (o in tinte ottenibili con sistema ColorMap®) a base di resine acriliche e poliuretaniche, ecosostenibile e a bassissima emissione di VOC; è un liquido pastoso applicabile a pennello, rullo o airless previo trattamento con primer Malech: le superfici trattate risultano idrorepellenti, lavabili e smacchiabili, anticondensa e antimuffa, perciò può essere ideale per rinnovare il bagno con una spesa contenuta.
Può essere diluito con 3-10% di acqua, ha una resa di 0,2-0,3 kg/m2 in due mani, con un intervallo di attesa di 6-12 ore tra prima e seconda mano. Resiste all’ingiallimento, è inodore e presenta un’elevata durezza superficiale; confezioni da 4 e 16 kg. Mapei