La posa spina di pesce è una posa impegnativa che avviene solo per incollaggio o chiodatura; per questo è raramente scelta, ma garantisce un risultato estetico e una durata nel tempo impareggiabili

La particolarità della posa spina di pesce è che i listelli sono posati in diagonale a file contrapposte a formare un disegno che ricorda una “lisca”; un parquet tipico dei palazzi nobiliari, lo troviamo persino all’ingresso della reggia di Versailles, spesso impreziosito con una finitura perimetrale a “fascia e bindello” formata da elementi di legno con geometria variata (fascia) rispetto a quella predominante (tappeto centrale) e da elementi di legno posti come cornice (bindello) fra le differenti geometrie di posa.

I listelli del tappeto, con o senza fascia e bindello, hanno tutti le stesse dimensioni, sono molto più corti delle doghe utilizzate per altri tipi di posa e, nella configurazione più classica, sono rettangolari e posati in modo che le teste dei listelli di una fila si uniscano ai fianchi dei listelli della fila adiacente, formando un angolo di 90°. Già in questa sequenza si possono però distinguere due possibilità di orientamento delle file: con andamento diritto, ossia parallele a due pareti contrapposte, oppure in diagonale, con la spina centrale che collega due angoli contrapposti.

Pavimento a spina di pesce

Nella maggior parte dei casi si usa iniziare la posa dal centro della stanza, ovvero tracciando la mezzeria tra due pareti contrapposte (o tra due angoli) e posare la prima spina in modo che il vertice generato da ogni coppia di listelli ricada sulla linea tracciata, procedendo poi sui due lati.

Con la posa a spina di pesce “ungherese” (o francese) l’accostamento di listelli con i lati corti bisellati avviene frontalmente e forma una linea continua, diversamente da quella seghettata della spina semplice, conferendo agli spazi una direzionalità più marcata e pulita.

Pavimento a spina di pesce nella tradizionale modalià toscana.

La posa spina di pesce richiede impegno e grande precisione perché avviene solo con colla o chiodi e, quasi sempre, i listoncini sono da rifinire, il che allunga ulteriormente i tempi rispetto alla posa di un parquet prefinito galleggiante (su tappetino e a incastro). Anche il prezzo al mq richiesto dal posatore è più del doppio rispetto al precedente, quindi è una scelta da fare nella consapevolezza di tempi, costi e difficoltà, ma con il privilegio di ottenere un pavimento di eccezionale bellezza e senza limiti di durata.

Spina ungherese

Questo tipo di posa a spina di pesce si realizza con listelli che presentano i lati corti bisellati a 45° o a 60° e vengono posati testa contro testa; i listelli non risultano pertanto sfalsati e la pavimentazione finita ha un effetto visivo ancor più regolare. I produttori forniscono listelli perfettamente calibrati e la presenza di incastri su tutti i lati aiuta a mantenere la necessaria precisione per tutta la durata del lavoro.

Teste piane o bisellate

Il disegno raffigura la realizzazione di un parquet a spina di pesce: dall’alto, la posa classica (o italiana) con elementi rettangolari a 90°, poi la spina ungherese con listelli bisellati a 45° e la spina ungherese con bisellatura a 60°.

Posa parquet

La posa dei listelli grezzi si effettua su un letto di colla, assestandoli con precisione uno all’altro. A lavoro finito, quando la colla ha fatto presa, si procede con la levigatura superficiale per eliminare le sottili differenze che ci possono essere tra i listelli e ottenere un pavimento perfettamente planare; con prodotti appositi si procede quindi alla stuccatura, si effettua un’ulteriore leggera levigatura e si esegue il trattamento finale.

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